sentenza - Linkiesta

custodia cautelare emessa dal C.I.P. di Catanzaro il 16.4.09 per fatti di associazione
mafiosa e omicidio. La vicenda è sussunta nei capi 80 e 81 della imputazione.
Per_meglio apprezzare il coinvolgimento del VARCA nella vicenda e cogliere a pieno il
"[avoro di squadra" svolto in tale occasione, occorre necessariamente ripercorrere nel
dettaglio le risultanze investigative al riguardo'8•
Intorno alla metà di maggio 2009, l'attività d'intercettazione aveva permesso di
apprendere che Pasquale VARCA, suo figlio Francesco, Aurelio PETROCCA, attraverso
Luigi VARCA, che si trovava in Calabria a Isola Capo Rizzuto e che avrebbe agito da
corriere, stavano per ricevere qualcosa, certamente di natura non lecita, da parte di
Vincenzo Domenico LENTINI, detto Cecè 'V Liborio, soprannominato nel1'occasione il
ragioniere. 19
Mentre Pasquale VARCA si trovava in Tunisia per altri affari, e Luigi VARCA era
momentaneamente in Calabria, venivano registrate numerose conversazioni telefoniche
tra i sodali, in cui si faceva chiaro riferimento al trasporto di "documenti" dalla Calabria
alla Lombardia, che il giovane Luigi VARCA avrebbe dovuto fare, per conto dello zio
Pasquale VARCA.
Sin dalle prime battute, visto il linguaggio criptico ed allusivo adottato nelle brevi
conversazioni, si era ipotizzato che i "documenti" a cui i sodali facevano riferimento,
potessero essere materiale di natura illecita, riconducibile verosimilmente ad armi o
sostanze stupefacenti, ma il prosieguo dell'attività, con la localizzazione e l'arresto dei due
latitanti, aveva chiarito che i "documenti" oggetto del trasporto "clandestino" altro non
erano se non i documenti falsi utilizzati e rinvenuti sulla persona del LENTINI e del
MORELLI.
In occasione dell'arresto avvenuto il 05.06.09, Paolo LENTINI aveva nella propria
disponibilità, infatti, la carta d'identità e la patente di guida con la propria fotografia e i
dati anagrafici di BAITIGACLIA Domenico, nonché una tessera sanitaria intestata a
quest'ultimo, mentre Antonio MORELLI era in possesso della carta d'identità e della
tessera sanitaria intestata a BArnGAGLIA Antonio Domenico.
In sintesi:
Il 18 maggio 2009 Luigi VARCA, che evidentemente era impaziente di lasciare la Calabria,
telefonava nuovamente a Francesco VARCA per dirgli che suo padre [Pasquale VARCA]
continuava a non rispondere al telefono ed avvisava il cugino di informare il padre del
fatto che iI "ragioniere" gli aveva detto che avrebbero dovuto attendere ancora un paio di
giorni. 20
Si susseguiva quindi una serie di telefonate tra VARCA, Vincenzo LENTINI e Aurelio
PETROCCA poiché la consegna dei documenti tardava.
I documenti arrivavano poi attraverso un altro canale e Pasquale VARCA si recava nel
Nord Europa a prendere i latitanti, dopo aver messo in allerta tutti i suoi uomini.
18 Cfr. Rich. P.M.., p. 725-735 per il riepilogo delle principali attività investigative e il sunto delle più rilevanti
conversazioni captate.
19 vds. conv. n. 210 5S. del 15.05.2009. sull'utenza 3482544892 in uso a Francesco VARCA.
20 Vds. prog. 351 ut. VARCA F.
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