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sentenza - Linkiesta

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sparizione in Calabria di una grossa partita di stupefacente, vicenda di cui si dirà nel<br />

prosieguo.<br />

Il PETROCCA, inoltre, era anche fattivo punto di riferimento di tutti gli altri affiliati:<br />

La mattina del 21.07.09 Pasquale VARCA incontrava Salvatore MUSCATELLO (capo della<br />

locale di Mariano Comense) e con questi raggiungeva a Paderno Dugnano Vincenzo<br />

MANDALARI (capo della locale di Bollate), per portargli una "ambasciata". I due<br />

avrebbero poi dovuto incontrare Giuseppe PISCIONERI presso il suo ristorante nei pressi<br />

di Malpensa, ma all'ultimo momento l'appuntamento era stato cancellato per<br />

sopraggiunte esigenze del VARCA, che era atteso al maneggio da Michele OPPEDISANO<br />

(cl.70), dove erano giunti anche Luigi VONA e Giuseppe FURCI, della contigua locale di<br />

Canzo-Asso.<br />

Alle ore 12.34, Francesco VARCA, figlio di Pasquale, contattava telefonicamente Aurelio<br />

PETROCCA e questi riferiva di aver visto due uomini con una Mercedes ML, nei pressi del<br />

camion di Michele OPPEDISANO (cl. 69), e di avere l'impressione che fossero della<br />

"giusta... "(ndr. appartenenti alle FF.PP.)47<br />

Immediatamente dopo, Francesco VARCA contattava telefonicamente il padre il quale<br />

riferiva di essere in partenza da Mariano Comense per cui si accordavano per vedersi al<br />

maneggio.<br />

Alle ore 12.42, Francesco VARCA avvisava il padre che, nei pressi del semaforo (ndr. a<br />

pochi metri dal maneggio), c'erano due uomini (ndr. intende appartenenti a FF.PP.).<br />

Nel frattempo, Aurelio PETROCCA contattava telefonicamente M. OPPEDISANO cl. 69<br />

da cui apprendeva che questi aveva provato invano a contattare Pasquale [ndr. VARCA].<br />

Aurelio gli riferiva che Pasquale era partito da poco da Mariano Comense, e lo avvertiva<br />

della presenza di due soggetti "pelati" a bordo di una Mercedes ML nera che si<br />

guardavano attorno. Michele riferiva che si trattava del cugino (Michele OPPEDISANO cl.<br />

'70, che si stava recando al maneggio per incontrare Pasquale VARCA48<br />

Alle 12.45, tre uomini, a bordo di una Mercedes ML nera accedevano al maneggio di Erba.<br />

Uno di essi veniva riconosciuto in Michele OPPEDISANO (cl. 70). Gli altri due<br />

effettuavano movimenti particolari dando l'impressione di "bonificare" l'area del<br />

maneggio. I tre salutavano VONA e FURCI.<br />

L'episodio costituisce un esempio indicativo delle attenzioni prestate e delle cautele<br />

adottate al fine di preservare il luogo di ritrovo degli affiliati di Erba, il maneggio, da<br />

intrusioni da parte delle Forze di Polizia: era bastata una presenza inconsueta per far<br />

scattare l'allarme generale e il primo ad attivarsi per mettere in guardia gli altri era stato<br />

Aurelio PETROCCA.<br />

L'imputato, inoltre, risultava godere di un certo prestigio anche nel mondo calabrese: era<br />

stato, infatti, tra gli invitati al matrimonio del 19 agosto 2009 nella provincia di Reggio<br />

Calabria tra Elisa PELLE, figlia di Giuseppe PELLE e Giuseppe BARBARO, figlio del<br />

defunto Pasquale BARBARO cl. 61.<br />

L'attività tecnica posta in essere dal personale del Nucleo Investigativo di Reggio Calabria<br />

permetteva di documentare che il 31 agosto 2009, dalle 12.00 alle 15.30, a Rosarno (RC),<br />

47 ( prog. 2389 ut. PETROCCA)<br />

48 vds prog. 2390 ut PETROCCA.<br />

42<br />

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