sentenza - Linkiesta

A prescindere da ogni rilievo formale, nello stesso atto stilato nell'interesse della Regione
Calabria viene operato un assai generico e tutt'altro che esaustivo richiamo ad un danno di
immagine che, però, non trova giustificazione alcuna dalla sommaria lettura delle carte
processuali effettuata a tale specifico fine.
Osservato, infine, che non appare ammissibile la costituzione di parte civile dell'Ufficio
del Commissario Straordinario del Governo per il Coordinamento delle Iniziative
Antiracket ed Antiusura, laddove manca il necessario presupposto costituito dalla
specifica autorizzazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri anche ai sensi della
circolare n. 337/BE dell'11.2.2DDS.
Rilevato, peraltro, che tutte le predette istanze che si intendono ammettere appaiono
rispettose dei dettami sia sostanziali che formali di cui agli art. 74 e seguenti codice di rito.
Osservato, ancora, quanto all'eccepita tardività delle dichiarazioni di costituzione di parte
civile depositate all'odierna udienza che la stessa appare infondata laddove per mero
errore materiale non era stato precisato in verbale che le parti erano state ritenute
costituite esclusivamente per gli imputati ed i difensori, avendo peraltro proceduto questo
giudice alla declaratoria di contumacia di alcuni degli imputati assenti, mentre, con
riferimento alle parti civili, il solo fatto che fosse stata destinata l'odierna udienza alla
discussione sullo specifico punto, consente di ritenere tempestive le istanze depositate
oggi.
Osservato che occorre naturalmente riservare all'esito della discussione ogni ulteriore
valutazione in ordine alle pretese risarcitorie.
P.Q.M.
AMMETTE
la costituzione di parte civile di: Ministero dell'Interno, Presidenza del Consiglio dei
Ministri, Comuni di Bollate, Paderno Dugnano, Pavia, Seregno, Giussano e Desio, Regione
Lombardia, F.A.I. Federazione Antiracket Italiana, Augusto Agostino - entrambe nei
termini più restrittivi riportati in parte motiva
RIGETTA
la costituzione di parte civile della Regione Calabria, dell'Ufficio del Commissario
Straordinario del Governo per il Coordinamento delle Iniziative Antiracket ed Antiusura,
delle curatele del Fallimento Perego Strade SRL in liquidazione e Perego GeneraI
Contractor SRL.
Fin qui l'ordinanza.
Orbene, all'esito della discussione orale giova rilevare come, al di là della fondatezza
dell'an, con riferimento al quantum nessun elemento è stato portato dalle costituite parti
civili per sostanziare precisamente il danno subito.
Ne consegue l'impossibilità sia di liquidare il danno in questa sede sia di assegnare una
provvisionale immediatamente esecutiva, in assenza di fattori che ne consentano di
tracciarne gli immediati contomi.
La condanna, dunque, deve essere generica, con rimessione delle parti avanti al
competente giudice civile per la liquidazione del danno.
000821