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!!!!MITI,!S&GNI!E!MISTE*I
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\i conse4uenVa, il sacro si @aniXesta anche co@e una XorVa, co@e una potenVa. Mer indicare
l'atto della @aniXestaVione del sacro aGGia@o proposto il ter@ine I(1.IS0IS. ]uesto
ter@ine A co@odo perché non richiede alcuna precisaVione supple@entare8 espri@e
sola@ente cib che A i@plicito nel suo contenuto eti@olo4ico, cioA che [ualche cosa di sacro ci
si @ostra, si @aniXesta. -i potreGGe dire che la storia delle reli4ioni J dalle piZ ele@entari alle
piZ evolute J A costituita da un nu@ero considerevole di ieroXanie, dalle @aniXestaVioni delle
realtY sacre. \alla ieroXania piZ ele@entare J per ese@pio, la @aniXestaVione del sacro in un
o44etto [ualun[ue, una pietra o un alGero J Xino alla ieroXania supre@a, l'incarnaVione di \io
in /esZ Cristo, non esiste soluVione di continuitY. -ul piano della struttura, l'atto @isterioso A
identico8 la @aniXestaVione di [ualche cosa di 9assoluta@ente altroB J di una realtY che non
appartiene al nostro @ondo J in o44etti che Xanno parte inte4rante del nostro @ondo
9naturaleB, 9proXanoB.
L'occidentale @oderno prova un certo disa4io davanti a @olte Xor@e di @aniXestaVione del
sacro e 4li A diXXicile accettare che per certi esseri u@ani il sacro possa @aniXestarsi in pietre o
in alGeri, per ese@pio. Ma non Giso4na di@enticare che non si tratta di una veneraVione della
MI(,1S I0 -( -,(--S, di un culto dell'SLH(1. I0 -( -,(--.e la pietra sacra, l'alGero sacro
non sono adorati in [uanto pietra e in [uanto alGero, Gens_ proprio perché sono I(1.IS0I(,
perché 9@aniXestanoB [ualcosa che non A piZ pietra né alGero, @a il -SC1., il 94anV
anderesB.
Le Xor@e e i @eVVi della @aniXestaVione del sacro variano da un popolo all'altro, da una
civiltY all'altra, @a resta se@pre il Xatto paradossale J cioA inintelli4iGile J che il -SC1. si
@aniXesta e, di conse4uenVa, si LIMI,S e cessa cos_ di essere S--.Ld,.. ]uesto A @olto
i@portante per la co@prensione della speciXicitY dell'esperienVa reli4iosae se a@@ettia@o che
tutte le @aniXestaVioni del sacro si e[uival4ono, che la piZ u@ile ieroXania e la piZ terriXicante
teoXania presentano la @edesi@a struttura e trovano la loro spie4aVione nella @edesi@a
dialettica del sacro, co@prendere@o allora che non esiste discontinuitY essenViale nella vita
reli4iosa dell'u@anitY.
SnaliVVia@o un solo ese@pio8 la ieroXania che avviene in una pietra e la teoXania supre@a,
l'incarnaVione. Il 4rande @istero consiste nel IS,,. -,(--. Cg( IL -SC1. -I
MS0II(-,Se poiché, co@e aGGia@o 4iY visto, @aniXestandosi il sacro si LIMI,S e si
9storiciVVaB. Mur rendendoci conto Xino a [ual punto il sacro si li@iti @aniXestandosi in una
pietra, tendia@o tuttavia a di@enticare che \io stesso accetta di li@itarsi e di storiciVVarsi
incarnandosi in /esZ Cristo. ]uesto A, lo ripetia@o, il 4rande @istero, il j@:steriu@
tre@endu@j8 il Xatto che il sacro accetti di li@itarsi. /esZ Cristo parlava l'ara@aico, non
parlava il sanscrito né il cinesee aveva accettato la li@itaVione nella vita e nella storiae Genché
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