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[uanto M.,(0hS -SC1S, pub essere trasXor@ata, diXXerenViata, sXu@ata attraverso un
lavoro ulteriore d'inte4raVione e di 9suGli@aVioneB. Il ter@ine indiano jrratuj, che
ori4inaria@ente indicava 9l'ener4ia propria del 4uerriero ardente, principal@ente di Indra,
poi 9la XorVa vittoriosa, la XorVa e l'ardore eroici, la Gravura, il 4usto per il co@Gatti@ento, e
per estensione il 9potereB e la 9@aestYB in 4enerale, ha Xinito col desi4nare 9la XorVa
dell'uo@o pio, che lo rende capace di se4uire le prescriVioni del jrtaj e di ra44iun4ere la
GeatitudineB. `Dca (' [uindi evidente che la 9colleraB e il 9caloreB provocati da un
accresci@ento violento ed eccessivo di M.,(0hS sono te@uti dalla @a44ior parte dei
@ortali8 una tale potenVa allo stato 9GrutoB interessa soprattutto 4li stre4oni e i 4uerrierie
coloro che cercano nella reli4ione la conXidenVa e l'e[uiliGrio, si diXendono dal 9caloreB e dal
9XuocoB @a4ico. Il ter@ine sanscrito jsantij, che desi4na la tran[uillitY, la pace dell'ani@a,
l'assenVa di passioni, il sollievo dalle soXXerenVe, deriva dalla radice jsa@j, che includeva
ori4inaria@ente il senso di spe4nere il 9XuocoB, la collera, la XeGGre, inso@@a il 9caloreB
provocato dalle M.,(0h( de@oniache. `Dfa L'indZ dei te@pi vedici sentiva il pericolo della
@a4ia e si diXendeva dalla tentaVione di un eccesso di potere. `DDa 1icordia@o di sXu44ita che
anche il vero j:o4ij deve vincere la tentaVione dei 9poteri @a4iciB `jsiddhija J la tentaVione di
poter volare o di diventare invisiGile, eccetera J per ottenere lo stato perXetta@ente non
condiVionato del jsa@adhij. 0on si deve 4iun4ere tuttavia alla conclusione che l'esperienVa
del 9caloreB o il ra44iun4i@ento dei 9poteriB apparten4ano esclusiva@ente alla sXera della
@a4ia8 9caloreB, 9GrucioreB, 9Xuoco interioreB, epiXanie lu@inose, co@e o4ni sorta di
9potenVaB, sono attestati universal@ente nella storia delle reli4ioni e nelle @istiche piZ
evolute. dn santo e uno scia@ano, uno j:o4ij e un 9eroeB speri@entano il calore
soprannaturale nella @isura in cui superano, -dL MIS0. Cg( (' L.1. M1.M1I., la
condiVione u@ana proXana e incorporano la sacralitY.
X8/:(3T(Y'('X.:/120Y6'
Cerchia@o di non perdere il Xilo8 aGGia@o trovato presso 4li (Grei il conXlitto tra la vera
reli4ione di sahvA e l'esperienVa della sacralitY cos@ica incarnata nei Haal e nelle Sstarti. (' il
conXlitto Xra M.,(0h( reli4iose di ordini co@pleta@ente diversi8 da una parte le antiche
ieroXanie cos@ichee dall'altra la sacralitY rivelata co@e persona, sahvA, che si @aniXesta non
piZ soltanto nel cos@o, @a soprattutto nella -,.1IS. SGGia@o interrotto a [uesto punto
l'analisi della Xede in sahvA, per rivol4erci all'India dove, con il sartis@o e il tantris@o, LS
1(LI/I.0( \(LLS M.,(0hS se@Gra aver toccato il suo piZ alto vertice. 0el @ondo
decaduto del jraliJ:u4aj si pub ottenere la liGeraVione soltanto risve4liando l'ener4ia cos@ica
che dor@e nel proprio corpo e XorVandola a risalire al jsahasraraJcarraj e a unirsi con la
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