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illo te@porej. Volhardt e sensen l'hanno @ostrato chiara@ente8 uccidendo e divorando delle
scroXe in occasione delle XestivitY, @an4iando le pri@iVie della raccolta dei tuGeri, si @an4ia il
corpo divino co@e durante i pasti canniGaleschi. -acriXici delle scroXe, caccia alle teste e
canniGalis@o sono si@Golica@ente connessi alla raccolta dei tuGeri o delle noci di cocco. Il
@erito di Volhardt `OLa consiste proprio nell'aver indicato, assie@e al senso reli4ioso
dell'antropoXa4ia, la responsaGilitY u@ana assunta dal canniGale. La pianta ali@entare non
(-I-,( .1I/I0S1ISM(0,( nella natura8 A il prodotto di un'uccisione perché proprio cos_ A
stata creata all'alGa dei te@pi. La caccia alle teste, i sacriXici u@ani, il canniGalis@o sono stati
accettati dall'uo@o al Xine di assicurare la vita delle piante. Volhardt ha insistito appunto su
[uesto8 il canniGale assu@e la propria responsaGilitY nel @ondo, il canniGalis@o non A un
co@porta@ento 9naturaleB dell'uo@o pri@itivo `non si trova d'altronde ai livelli piZ arcaici
di culturaa, @a un co@porta@ento culturale, Xondato su una visione reli4iosa della vita.
Merché il @ondo ve4etale possa continuare, l'uo@o deve uccidere ed essere uccisoe deve
inoltre accettare la sessualitY Xino ai suoi li@iti estre@i, Xino all'or4ia.
dna canVone aGissina procla@a8 9Colei che non ha ancora 4enerato, 4enerix colui che non ha
ancora ucciso, uccidaxB. (' un @odo per dire che i due sessi sono condannati ad accollarsi il
loro destino.
Mri@a di dare un 4iudiVio sul canniGalis@o Giso4na se@pre ricordare che esso A stato Xondato
da esseri divini, che l'hanno istituito appunto per per@ettere a4li uo@ini di assu@ere una
responsaGilitY nel cos@o, per @etterli in condiVione di vi4ilare alla continuitY della vita
ve4etale. -i tratta [uindi di una responsaGilitY di ordine reli4ioso. I canniGali ditoto
aXXer@ano8 9Le nostre tradiVioni sono se@pre vive tra noi, anche [uando non danVia@oe @a
lavoria@o soltanto per poter danVareB. Le danVe consistono nella reiteraVione di tutti 4li
avveni@enti @itici, [uindi anche della pri@a uccisione se4uita dall'antropoXa4ia.
CanniGale o no, il Guon selva44io esaltato dai via44iatori, da4li utopisti e da4li ideolo4i
occidentali A continua@ente preoccupato delle 9ori4iniB, dell'avveni@ento iniViale che ha
Xatto di lui un essere 9decadutoB, votato alla @orte, alla sessualitY e al lavoro.
]uando si sono conosciuti @e4lio i 9pri@itiviB si A ri@asti colpiti dalla straordinaria
i@portanVa data da loro al ricordo de4li avveni@enti @itici. ]uesta sin4olare valoriVVaVione
della @e@oria @erita una analisi.
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