miti sogni misteri - il portale di "rodoni.ch"

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!!!!MITI,!S&GNI!E!MISTE*I
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sotto, sia davanti sia dietro allo scia@ano si Xanno sentire ru@ori @isteriosi... -i crede di
sentire il 4rido la@entoso della pavoncella @escolato al 4racchiare di un Xalcone che
interro@pe il siGilo della Geccaccia8 A lo scia@ano che 4rida cos_ variando le intonaVioni della
voce... -i sente lo stridio delle a[uile a cui si @escolano i pianti delle pavoncelle, 4li acuti 4ridi
delle Geccacce e il ritornello dei cuculiB. `fa Casta4né descrive il jGa[shaj rir4hisoJtartaro 9che
i@ita con una precisione notevole i versi de4li ani@ali8 i canti de4li uccelli, il ru@ore del loro
voloB.
`Da Co@e ha Xatto osservare Lehtisalo, Guona parte delle parole utiliVVate durante la seduta
scia@anica hanno ori4ine dall'i@itaVione dei versi di uccelli e di altri ani@ali. ]uesto A vero
soprattutto per i ritornelli e le canVoni tirolesi, costituiti nella @a44ior parte dei casi da
ono@atopee, da Xeno@eni e da trilli di cui si pub senVa diXXicoltY indovinare l'ori4ine
nell'i@itaVione dei 4ridi e dei canti de4li uccelli. `Qa In 4enerale, durante la seduta lo scia@ano
parla con voce acuta, con voce di testa in Xalsetto, volendo con [uesto sottolineare che non A
lui che parla, @a uno -MI1I,. o un \I.. Ma possia@o osservare che anche le Xor@ule
@a4iche sono cantate con la @edesi@a voce acuta. MS/IS e CS0,. J special@ente il canto
a i@itaVione de4li uccelli J sono indicati @olte volte con lo stesso ter@ine. Il vocaGolo
4er@anico per indicare la Xor@ula @a4ica A j4aldrj, usato con il verGo j4alanj, 9cantareB,
ter@ine che si applica special@ente ai 4ridi de4li uccelli.
La credenVa secondo cui, durante l'iniViaVione, lo scia@ano incontra un ani@ale che 4li rivela
certi se4reti del @estiere, 4li inse4na il LI0/dS//I. \(/LI S0IMSLI o diventa il suo
-MI1I,. Sd-ILIS1( `ISMILIS1(a ci aiuta a co@prendere @e4lio i rapporti d'a@iciVia e di
Xa@iliaritY che si staGiliscono tra 4li ani@ali e lo scia@ano8 [uesti parla la loro lin4ua e
diventa loro a@ico e loro si4nore. .sservia@o suGito che ottenere l'a@iciVia de4li ani@ali e la
si4noria spontanea su di essi non i@plica, nell'oriVVonte della @entalitY arcaica, una
re4ressione a una condiVione Giolo4ica inXeriore. \a una parte, poiché 4li ani@ali sono
portatori di un si@Golis@o e di una @itolo4ia @olto i@portanti per la vita reli4iosa,
co@unicare con 4li ani@ali, parlare il loro lin4ua44io, diventare loro a@ico e si4nore e[uivale
ad appropriarsi di una vita spirituale @olto piZ ricca della vita se@plice@ente u@ana del
co@une @ortale. \all'altra, a4li occhi del 9pri@itivoB 4li ani@ali hanno un presti4io
considerevole8 conoscono i se4reti della vita e della natura, conoscono anche il se4reto della
lon4evitY e dell'i@@ortalitY. 1estaurando la condiVione de4li ani@ali, lo scia@ano partecipa
ai loro se4reti e 4ode della loro pieneVVa di vita.
.sservia@o che l'a@iciVia con 4li ani@ali e la conoscenVa del loro lin4ua44io rappresentano
una sindro@e paradisiaca. jIn illo te@porej, pri@a della caduta, tale a@iciVia Xaceva parte
essenViale della condiVione u@ana pri@ordiale. Lo scia@ano ricupera in parte la situaVione
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