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!!!!MITI,!S&GNI!E!MISTE*I
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declino. `ffa I sacuti ricordano con nostal4ia i te@pi in cui lo scia@ano volava sul suo corsiero
Xino al cielo8 lo si vedeva, rivestito di Xerro, va4are Xra le nuvole, se4uito dal ta@Gurino. `fDa
La decadenVa dello scia@anesi@o attuale A un Xeno@eno storico che si spie4a in parte con la
storia reli4iosa e culturale dei popoli arcaici. Ma per le tradiVioni a cui aGGia@o ora accennato
la spie4aVione A diversa8 in esse A inXatti presente il @ito della \(CS\(0hS \(LL.
-CISMS0., in cui si ricordano i te@pi [uando lo scia@ano volava in cielo non I0 (-,S-I
@a @aterial@entee jin illo te@porej l'ascensione non avveniva in spirito, @a con il corpo. Lo
stato 9spiritualeB si4niXica [uindi uno scadi@ento rispetto alla situaVione anteriore, [uando
l'estasi non era necessaria poiché 0.0 (-I-,(VS LS M.--IHILI,S' \I -(MS1ShI.0( ,1S
L'S0IMS ( IL C.1M., CI.(' 0.0 (-I-,(VS LS M.1,(. La co@parsa della @orte ha
speVVato l'unitY dell'uo@o inte4rale, separando l'ani@a dal corpo e li@itando la
sopravvivenVa soltanto al principio 9spiritualeB. In altre parole, per l'ideolo4ia pri@itiva LS
(-M(1I(0hS MI-,ICS attuale A inXeriore all'(-M(1I(0hS -(0-IHIL( \(LL'd.M.
M1IM.1\ISL(.
InXatti, co@e aGGia@o visto pri@a, `fQa secondo i @iti l'antenato o l'uo@o pri@ordiale non
conosceva la @orte né la soXXerenVa né il lavoroe viveva in pace con 4li ani@ali e aveva
Xacil@ente accesso al cielo per incontrare diretta@ente la divinitY. dna catastroXe ha interrotto
le co@unicaVioni tra il cielo e la terrae da allora data la condiVione attuale dell'uo@o,
caratteriVVata dalla te@poralitY, dalla soXXerenVa e dalla @orte.
\urante la trance lo scia@ano si sXorVa appunto di SH.LI1( ]d(-,S C.0\IhI.0(
dMS0S J cioA le conse4uenVe della 9cadutaB J e di 1(-,Sd1S1( LS C.0\IhI.0(
\(LL'd.M. M1IM.1\ISL( di cui ci parlano i @iti paradisiaci. L'estasi riattualiVVa
provvisoria@ente lo stato iniViale di tutta l'u@anitY. 0e conse4ue che lo scia@ano non sale
piZ in cielo in carne e ossa, co@e Xaceva l'uo@o pri@ordiale, @a sola@ente I0 -MI1I,.,
attraverso l'estasi.
-i co@prende allora perché l'estasi scia@anica ven4a considerata co@e una decadenVa8 A
un'esperienVa pura@ente 9spiritualeB, total@ente diversa dai poteri de4li 9antichi scia@aniB
che, pur senVa riuscire ad aGolire co@pleta@ente la condiVione u@ana, erano nondi@eno in
4rado di Xare 9@iracoliB, e particolar@ente in 4rado di volare in cielo I0 C.0C1(,.. /li
stessi 9antichi scia@aniB erano dun[ue 4iY i rappresentanti di un'u@anitY decaduta e si
sXorVavano di restaurare la condiVione paradisiaca precedente la 9cadutaB.
La svaloriVVaVione dell'(-,S-I, acco@pa4nata da una proXonda sti@a per i 9poteriB, indica a
parer nostro non il dispreVVo per la 9spiritualitYB e la paura a@@irativa di Xronte alla
9@a4iaB, @a la nostal4ia di un paradiso perduto, la sete di conoscere C.0 I -(0-I -,(--I sia
la divinitY sia le Vone inaccessiGili della realtY. In altri ter@ini, si potreGGe dire che l'uo@o
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