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!!!!MITI,!S&GNI!E!MISTE*I
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Il sole ripete allora il processo della creaVione, @a [uesta volta si tratta di una creaVione di
altro ordinee il sole vuole produrre esseri intelli4enti, liGeri e potenti8 i@pre4na di nuovo la
schiu@a della ,erra Madre, e da [uesta schiu@a nascono due 4e@elli. Il sole accorda loro
o4ni sorta di poteri @a4ici e li consacra antenati e si4nori de4li uo@ini. Sllora i 4e@elli
sollevano il cielo e con i loro coltelli J che sono 9pietre di Xul@ineB J Xanno scoppiare le
@onta4ne e attraverso [uesto corridoio discendono nelle teneGre sotterranee.
LY, nelle proXonditY della terra, vi sono tutte le specie di erGe e di piante ra@picanti. I 4e@elli
soXXiano su una di [ueste e la Xanno crescere e salire Xino alla luce. 0e Xanno [uindi una scala
su cui 4li uo@ini e le altre creature si arra@picano Xino alla seconda caverna.
Molti di loro cadono per viae [uesti resteranno per se@pre nelle proXonditY8 diventano @ostri
e provocano i terre@oti e altri cataclis@i. In [uesta seconda cavernaJ@atrice vi era se@pre
Guio, @a vi era un poco piZ di spaVio perché, ci dice il @ito, la caverna 9era piZ vicina
all'o@Gelico della terraB. -e4nalia@o di passa44io l'allusione al si@Golis@o del Centro8 presso
4li hu€i, co@e presso tanti altri popoli, la creaVione dell'uo@o avviene al Centro del Mondo.a
]uesta seconda cavernaJ@atrice porta il no@e di 9Matrice .@Gelicale o Luo4o della
/estaVioneB.
\i nuovo i 4e@elli Xanno crescere la scala e 4uidano con attenVione il popolo sotterraneo in
4ruppi successivi, 4ruppi che diventeranno piZ tardi 4li antenati delle sei raVVe u@ane.
Srrivano nella terVa cavernaJ@atrice, piZ 4rande e piZ lu@inosa8 A la 9Matrice Va4inale o
Luo4o della /eneraVione o della /estaVioneB. (' una caverna ancora piZ lar4a e piZ lu@inosa,
co@e una vallata sotto le stelle. /li uo@ini vi ri@an4ono per un certo periodo di te@po e si
@oltiplicano. Sllora i 4e@elli li conducono nella [uarta ed ulti@a caverna, che si chia@a
l'9dlti@a `cavernaa scopriGile o la Matrice del MartoB. ]ui la luce A co@e [uella dell'alGa e 4li
uo@ini co@inciano a percepire il @ondo e a svilupparsi intellettual@ente, o4nuno in
conXor@itY con la propria natura. .ccupandosi di loro co@e di piccoli Gi@Gi, i 4e@elli
co@pletano la loro educaVione inse4nando loro a cercare pri@a di tutto il Madre -ole, che
rivelerY loro la sa44eVVa.
Ma [uesta caverna, a sua volta, diventa troppo piccola poiché 4li uo@ini non cessano di
@oltiplicarsie i 4e@elli li Xanno allora salire Xino alla superXicie della terra, che porta il no@e di
9Mondo della Luce \iXXusa della ConoscenVa o della VistaB. ]uando e@ersero
co@pleta@ente alla superXicie, [uesti esseri avevano ancora un'apparenVa suGu@ana8 erano
neri, Xreddi, u@idi, avevano le orecchie a @e@Grana co@e i pipistrelli, e le dita dei piedi
riunite co@e i pal@ipedi e avevano anche la coda. 0on erano ancora capaci di ca@@inare in
posiVione verticale8 saltavano co@e rane, si arra@picavano co@e lucertole. ( il te@po aveva
un altro rit@o8 otto anni duravano [uattro 4iorni e [uattro notti, perché il @ondo era nuovo e
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