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PARVEST - BNP Paribas Investment Partners

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APPENDICE 2 – TECNICHE, STRUMENTI FINANZIARI E POLITICHE D’INVESTIMENTOFerme restando le disposizioni specifiche relative a uno o più comparti, la Società è autorizzata, per ciascun comparto e in conformitàalle condizioni indicate di seguito, a ricorrere a strumenti finanziari derivati in conformità al punto 1.g) dell’Appendice 1 del Prospettoinformativo (l’"Appendice").Ciascun comparto può investire, nell’ambito della sua politica d’investimento ed entro i limiti fissati al punto 1 dell’Appendice 1 , instrumenti finanziari derivati, purché il rischio complessivo cui sono esposte le attività sottostanti non superi complessivamente i limitid’investimento fissati al punto 4 dell’Appendice 1. Quando un comparto investe in strumenti finanziari derivati in base a un indice, taliinvestimenti non saranno necessariamente combinati entro i limiti di cui al punto 4 dell’Appendice 1.Quanto un valore mobiliare o uno strumento del mercato monetario comprende uno strumento derivato, lo strumento derivato deveessere conteggiato ai fini dell’applicazione delle presenti disposizioni.1. Informazioni GeneraliLa Società può utilizzare strumenti derivati le cui attività sottostanti possono essere rappresentate da valori mobiliari o strumenti delmercato monetario, sia a fini di copertura che di negoziazione (investimento).Se dette operazioni implicano l’uso di strumenti derivati, le condizioni e i limiti devono rispettare le disposizioni di cui all’Appendice 1 delProspetto informativo.Se un comparto utilizza strumenti derivati a fini di negoziazione (investimento), deve rispettare il limite fissato nella propria politicad’investimento.1.1. Determinazione dell’esposizione globaleIn conformità alla Circolare 11/512, la società di gestione è tenuta a calcolare l’esposizione globale del comparto almeno una voltaal giorno. I limiti dell’esposizione globale devono essere sempre rispettati.È responsabilità della società di gestione selezionare un metodo adeguato per il calcolo dell’esposizione globale. In particolare, lascelta dovrà essere basata sull’autovalutazione, da parte della società di gestione, del profilo di rischio del comparto risultantedalla sua politica d’investimento (compreso il ricorso a strumenti finanziari derivati).1.2. Metodologia di misurazione del rischio secondo il profilo di rischio del compartoLa classificazione dei comparti presuppone un’autovalutazione del rispettivo profilo di rischio risultante dalla politica d’investimento,ivi compresa la strategia di ricorso a derivati, che determina due metodi di misurazione del rischio:- Il metodo avanzato di misurazione del rischio, come l’approccio VaR (Value at Risk), che consente di calcolare l’esposizioneglobale quando:(a)(b)(c)Il comparto partecipa a strategie d’investimento complesse che rappresentano più che una quota trascurabile dellapolitica d’investimento dei comparti;Il comparto ha un’esposizione più che trascurabile a prodotti derivati esotici; oppureL’approccio basato sugli impegni non coglie in modo adeguato il rischio di mercato del portafoglio.I comparti VaR sono elencati al punto 1.4.- In tutti gli altri casi, per calcolare l’esposizione globale è opportuno seguire il metodo dell’approccio basato sugli impegni.1.3. Calcolo dell’esposizione globale1.3.1. Per i comparti che utilizzano il metodo mediante impegni:- Il metodo di conversione mediante impegni per i prodotti derivati standard è sempre il valore di mercato dellaposizione equivalente nell’attività sottostante. Può essere sostituito dal valore nominale o dal prezzo del contratto futuresqualora siano più conservativi.- Per i prodotti derivati non standard, potrà essere utilizzato un approccio alternativo, a condizione che l’importo totaledei prodotti derivati rappresenti una quota trascurabile del portafoglio del comparto.- Per i comparti strutturati, il metodo di calcolo è descritto nelle linee guida ESMA/2011/112.Uno strumento finanziario derivato non è considerato nel calcolo dell’impegno laddove soddisfi le due seguenti condizioni:(a)(b)Il possesso combinato da parte del comparto di uno strumento derivato relativo a un’attività finanziaria e di liquiditàinvestita in attività non rischiose equivale a possedere una posizione in liquidità nell’attività finanziaria in questione.Non si ritiene che lo strumento finanziario derivato sia all’origine di un’esposizione incrementale e di un effetto leva orischio di mercato.L’impegno totale del comparto in strumenti finanziari derivati, limitato al 100% del valore netto totale del portafoglio, èquantificato come la somma, in termini assoluti, dei singoli impegni, al netto di eventuali accordi di compensazione e dicopertura.1.3.2. Per i comparti che utilizzano la metodologia VaR (Value at Risk), l’esposizione globale viene determinata giornalmente,calcolando la perdita massima potenziale, a un intervallo di confidenza dato, in un periodo di tempo specificato e a normalicondizioni di mercato.In funzione del profilo di rischio e della strategia d’investimento del comparto, può essere utilizzato l’approccio VaR relativoo l’approccio VaR assoluto:- Nell’approccio VaR relativo, si definisce un portafoglio di riferimento senza effetto leva che rispecchia la strategiad’investimento, e il VaR del comparto non può essere superiore al doppio del VaR del portafoglio di riferimento.- L’approccio VaR assoluto riguarda i comparti che investono in classi multiple e che non definiscono un targetd’investimento rispetto a un benchmark, ma piuttosto come target di rendimento assoluto; il livello del VaR assoluto èrigorosamente limitato al 20%.I limiti del VaR dovrebbero sempre essere fissati in conformità al profilo di rischio definito.Per calcolare il VaR, devono essere adoperati i seguenti parametri: una soglia di confidenza del 99%, un periodo di possessodi un mese (20 giorni), un periodo di osservazione effettivo (storico) dei fattori di rischio di almeno 1 anno (250 giorni).La società di gestione realizza un programma mensile di back testing e comunica ogni trimestre alla direzione il numero dianomalie in eccesso.<strong>PARVEST</strong> - Prospetto - Libro I - GIUGNO 2013 31 / 399

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