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La Buona Scuola

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IL PON ISTRUZIONE<strong>La</strong> politica di coesionedell’Unione europeaprevede una strategia dipromozione e supportodello sviluppo armonicogenerale degli Stati membrie delle regioni. Per nonlasciare indietro nessuno,si investe di più doveil bisogno di interventistrutturali è maggiore: lostanziamento finanziarioè articolato in relazionealle tre aree territorialidefinite dai Regolamentieuropei.Il quadro di riferimentoprevede un ciclo di 7 anni:l’attuale ciclo di programmazioneè appenainiziato, copre il periodo2014-2020 e avrà respironazionale.<strong>La</strong> politica viene adottataed attuata dagli organinazionali e regionali diciascuno Stato Membro,in collaborazione con laCommissione europea,mediante un “Accordo diPartenariato” e diversi“Programmi” – nazionali(PON) o Regionali (POR).Per rinvenire risorseaggiuntive per miglioramentodel servizio scolasticoe dell’offerta formativa,si può utilizzare unaquota della programmazionedei Fondi Strutturali2014 – 2020, in cui èprevisto un ProgrammaPlurifondo (FSE – FESR) persviluppare risorse umane,progettualità e infrastrutturedel settore scolastico.Il PON Istruzione finanziala qualificazione e l’innovazionedel sistema diistruzione pubblico, contribuendoad aggiornare emigliorare le competenzedei docenti e del personalescolastico; avvicinare lascuola al mondo del lavoro;migliorare le competenzechiave degli studenti;potenziare le dotazioniinfrastrutturali; arginarei fenomeni di dispersionescolastica.Fra i risultati attesi vi è quellorelativo al miglioramentodelle competenze chiave,come competenze digitali eattività laboratoriali.Le risorse disponibili peril rafforzamento di questecompetenze consistonoin circa € 800 milioninel settennio.Va ricordato che le risorsedel Fondo Sociale Europeosono da considerarsiutilizzabili solo per attivitàaggiuntive rispetto alleattività già previste daipercorsi curricolari – nonessendo consentito il lorouso per l’integrazione deicurricula né per sostenerela spesa del personale docentein organico. È inoltreimportante sottolineareche le risorse sono utilizzabiliin particolari areeterritoriali – comportando,ad una prima valutazionedei costi, la possibilitàdi raggiungere non piùdel 40% delle scuole delCentro – Nord, circa il 60%nelle regioni in transizionee l’80% nelle regioni menosviluppate.123

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