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Reclutamentodei presidi:un nuovo corso - concorsodella scuola nazionaledell´amministrazione.ora bastaREGGENZE!re al tempo stessa di esperienzadiretta e approfondita deiprocessi educativi, ma anchedelle competenze necessarieper gestire una organizzazionecomplessa. Per l’ultimo concorso,ci sono stati contenziosie ricorsi in quasi metà delleregioni italiane; tanto chein quattro regioni si è arrivatiall’annullamento delle graduatoriecon un coinvolgimentodel 30% dei candidati rispettoal numero complessivo dei postibanditi. Dopo anni in cui laselezione dei presidi è stata affidataa concorsi regionali chehanno mostrato tutti i loro limiti,è stato deciso di recentedi prevedere che la selezionedi chi sarà chiamatoa guidare una scuola vengafatta tramite il corso-concorsodella <strong>Scuola</strong> Nazionaledell’Amministrazione, ossiadalla stessa istituzione che selezionae forma tutti i dirigentidello Stato.È una novità importante, dalmomento che anche i presidisono prima di tutto dirigenti. Eil recente Decreto Legge 58/214consentirà adesso di bandireil primo corso-concorso entrola fine dell’anno, invece didover aspettare l’assunzionedell’ultimo idoneo nell’ultimaregione d’Italia, cosa cheavrebbe richiesto diversi annidi mancata attuazione dellanuova procedura, ritardandodrammaticamente i tempi perdotare le scuole italiane deipresidi che ancora mancherannoall’appello, nonostante siastata di recente ottenuta, perl’anno scolastico 2014-2015,la nomina in ruolo di 620 dirigentiscolastici, pari a circa il60% di tutte le reggenze che sisarebbero altrimenti avute suiposti vacanti e disponibili (lapercentuale scende infatti al34% se consideriamo anche lereggenze dovute a scuole sottodimensionatee a posti solodisponibili ma non vacanti, ades. perché il titolare è in aspettativao comandato altrove).Il corso-concorso è una novitàche deve essere attuata consaggezza e lungimiranza,partendo dalla specificità deicompiti che i nuovi presidisaranno chiamati a svolgere,e quindi – sia per la selezione(concorso) che per la successivaformazione (corso) – chetenga conto di cosa vuol diregovernare una scuola e sviluppareun progetto formativo.Il design delle prove concorsuali,così come delle lezioniche i vincitori frequenterannoprima di entrare in servizio,sarà fatto a partire dall’esperienzadi dirigenti scolastici edocenti, e non solo sulla basedell’esperienza dell’amministrazionecentrale dello Stato.<strong>La</strong> figura dell’ispettore (DirigenteTecnico), ruolo fondamentale,va poi rafforzata,prevedendo che vi si potrà accedereda dirigente scolasticocome sviluppo di carriera. Ilmeccanismo di reclutamentodi questa figura avviene perchiamata su progetto e competenzedocumentabili; il sistemaha base nazionale, e prevedela valorizzazione della professionalitàmaturata in servizioe rilevabile anche attraverso lavalutazione. Inoltre, ogni scuolapotrà dotarsi di alcune figuredi base reclutate attraversoun processo iper-semplificato(ad es. esperto di valutazione,esperto in Bisogni EducativiSpeciali). Chiaramente, le scuolepotranno condividere in retequeste diverse professionalità.Per innescare processi di miglioramentoe attrarre docentientusiasti e motivati dalleprospettive di carriera è inoltrenecessario stabilire un seriosistema di incentivi di naturareputazionale ma anche economica.Una valutazione seria consenteanche di fare in modo che idocenti con più energie e abilitàsi dedichino al rafforzamentodella comunità scolastica esiano debitamente premiati.In questo processo, al docente70