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La Buona Scuola

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Il CLILIl “Content and <strong>La</strong>nguageIntegrated Learning” è inuna consolidata metodologiaper l’apprendimentodi una seconda lingua,utilizzandola per lavoraresu una o più discipline.Formazione con un’attenzionespecifica alla preparazionedei docenti per l’insegnamentodelle loro discipline in linguastraniera. In più, con l’aiutodi assistenti madrelingua,o con una specializzazionevera attraverso la formazione,possiamo aiutare i docenti amigliorare la qualità delle lorocompetenze linguistiche, anchenegli istituti tecnici e professionali.L’obiettivo generale deveessere quello di rafforzareuna volta per tutte l’insegnamentodelle lingue straniere– orizzontalmente trai diversi indirizzi di studio everticalmente nei diversi cicliper permettere ai nostri ragazzidi ottenere risultati solidinel tempo: il percorso di studidovrà portare ad almeno un apprendimentodi livello B2 per lalingua straniera principale.Altrettanto importante è farein mondo che i nostri ragazzisiano protagonisti nell’era digitale.Gli adulti li chiamano“nativi digitali”, dando quasiad intendere che non abbianobisogno di essere formatial digitale. È un errore: quelladigitale è una rivoluzione dellaconoscenza che va ben oltre latecnologia, e tocca il modo incui il sapere si crea, si alimenta,e si diffonde, imponendouna riflessione profonda suimodi, sugli strumenti e sullefonti che i nostri giovani utilizzanoper imparare, per informarsi,per lavorare.Se il secolo scorso è stato quellodell’alfabetizzazione di massa,durante il quale gli italianihanno imparato a leggere, scriveree fare di conto, il nostro èil secolo dell’alfabetizzazionedigitale: la scuola ha il doveredi stimolare i ragazzi a capireil digitale oltre la superficie. Anon limitarsi ad essere “consumatoridi digitale”. A non accontentarsidi utilizzare un sitoweb, una app, un videogioco,ma a progettarne uno.Perché programmare non servesolo agli informatici. Servea tutti, e serve al nostro Paeseper tornare a crescere, aiutandoi nostri giovani a trovare lavoroe a crearlo per sé e per glialtri. Pensare in termini computazionalisignifica applicarela logica per capire, controllare,sviluppare contenuti e metodiper risolvere i problemi ecogliere le opportunità che lasocietà già oggi ci offre.abilità di creazione di contenuti digitalifonte: digital agenda scoreboard, 2014% persone

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