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La Buona Scuola

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Queste nuove energie e questi nuovi strumentihanno un solo fine: quello di garantireun aggiornamento costante del sistemaeducativo, a beneficio di quello che inostri ragazzi imparano a scuola. Serverafforzare l’insegnamento di quelle discipline,come la storia dell’arte e la musica,che sono al tempo stesso parte del nostropatrimonio storico e della sensibilità contemporanea.E serve spingere più in làla frontiera dell’alfabetizzazione, potenziandola conoscenza delle lingue straniere,del digitale, dell’economia. Di cosasi impara a scuola deve parlare tuttoil Paese, in un grande dibattito aperto:perché dai libri che i nostri figli studieranno,dalle lezioni a cui assisteranno, dalleesperienze che faranno a scuola, dipendeil futuro di ciascuno di noi. Capitolo 4<strong>La</strong> scuola deve diventare poi la vera rispostastrutturale alla disoccupazionegiovanile, e l’avamposto del rilancio delMade in Italy. <strong>La</strong> soluzione sta nel rafforzaredue meccanismi fondanti del nostrosistema, decisamente indeboliti negli ultimianni: da una parte, raccordare più strettamentescopi e metodi della scuola conil mondo del lavoro e dell’impresa, muovendosiverso una via italiana al sistemaduale; dall’altra, affiancare al sapere ilsaper fare, partendo dai laboratori, perchépermettere ai ragazzi di sperimentaree progettare con le proprie mani è il modomigliore per dimostrare che crediamo nelleloro capacità. Capitolo 5Per sostenere questo sforzo di miglioramentodell’offerta formativa occorronorisorse. Sia pubbliche – che devono esserecerte, programmate, stabili nel tempoe monitorate dai cittadini – sia private:la scuola non è una voce di spesa dellaPA, ma il modo in cui il Paese investe suse stesso. Per questo occorre incoraggiareanche fiscalmente i contributi di tutticoloro – cittadini, associazioni, imprese– che credono che la scuola sia un investimentosul futuro. E serve lavorare perchéla scuola sia aperta alla comunità chela circonda. Anche dopo l’orario dellelezioni, anche per chi non è uno studente.Capitolo 6Tutto ciò che è proposto in questo Rapportolo abbiamo studiato, vagliato, incubatonegli ultimi mesi. Oggi lo offriamoperché sia oggetto di dibattito e confrontonei prossimi fino a novembre, nel quadrodi quella che vogliamo diventi la piùgrande consultazione – trasparente,pubblica, diffusa, online e offline – chel’Italia abbia mai conosciuto finora. Looffriamo ai cittadini italiani: ai genitori eai nonni che ogni mattina accompagnanoi loro figli e nipoti a scuola; ai fratelli e allesorelle maggiori che sono già all’università;a chi lavora nella scuola o a chi sognadi farlo un giorno; ai sindaci e a quanti investonosul territorio.

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