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26-29 Novembre 2008 Chieti- Pescara - Salute per tutti

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XVIII Congresso Nazionale Società Italiana di Urologia OncologicaRisultati: In totale dal 10/2006 al 10/2007 sono stati trattati <strong>26</strong>pazienti. 2 pazienti non hanno completato l’induzione <strong>per</strong> intolleranzaal farmaco (7.7%). 24 hanno completato l’induzione. Etàmediana 70.5, range 52 – 83. Follow up da 50 a 414 giorni,mediano 186 giorni. L’indicazione di tipo A è stata data a 3pazienti, di tipo B a 11 e tipo C a 10. In totale, 6 pazienti hannoavuto una recidiva al termine del follow up, la sopravvivenzalibera da recidiva stimata con la curva di Kaplan Meyer a un 1anno è del 75% <strong>per</strong> l’intero gruppo, 68% nel <strong>per</strong> il gruppo A +B e del 78% <strong>per</strong> il gruppo C.Conclusioni: La gemcitabina si è dimostrato un farmaco ben tollerato,privo di significative complicanze. Il dato è piuttosto importantetenendo conto della proporzione di pazienti sopra i 75 anninel nostro gruppo di studio (37.5%). Inoltre i risultati a brevetermine, considerando l’eterogeneità delle indicazioni, sono soddisfacenti.La sopravvivenza libera da recidiva stimata a 1 anno èprossima al 75%.Abstract n. 118 POSTER (sessione del 28/11/<strong>2008</strong>,Presentazione poster Miscellanea 2)LA SATURATION BIOPSY [SB] COME PROCEDURA AMBU-LATORIALE NELLE LESIONICova G., Fandella A., Drago Ferrante G.L., Faggiano L.,Maccatrozzo L.Divisione Urologica - Ospedale Regionale “Cà Foncello” di TrevisoIntroduzione: Il notevole aumento del numero delle biopsie prostatiche[BP] praticate ha incrementato parallelamente alla diagnosiprecoce di cancro prostatico [CP], anche il riscontro biopticodi lesioni prostatiche ad alto rischio di degenerazione neoplasticacome la PIN-HG e l’ ASAP.Obiettivi: Valutare l’ utilità della SB nei pz. con riscontro bioptico,ad una prima BP, di PIN-HG e/o ASAP e la sua fattibilità in regimeambulatoriale mediante l’ utilizzo del blocco anestetico <strong>per</strong>iprostatico[PPNB].Materiali e Metodi: Sono stati esaminati retrospettivamente 102consecutivi pz. con diagnosi, ad una prima BP ad 8 prelievi, diPIN-HG (57 pz.) o di ASAP (45 pz.) che sono stati sottoposti, dalNovem. ’05 al Dicem. ’07, a biopsia prostatica “di saturazione”(24 prelievi) trans-rettale. La preparazione dei pz. alla SB è stataeseguita secondo le modalità standard (consenso informato, clismaevacuativo, profilassi anti-infettiva mediante fluorchinolonico,lidocaina gel endorettale prima dell’ introduzione di sondaecografica end-fire). Il PPNB è stato eseguito mediante iniezioneeco-guidata di lidocaina ad ognuno dei due angoli prostatovescicolari.Dopo l’ infiltrazione anestetica, si è proceduto ai prelievibioptici secondo uno schema a “doppio sestante” che prevedel’ esecuzione di 12 prelievi <strong>per</strong> lobo con un ampio campionamentodelle porzioni più laterali della ghiandola prostatica.La valutazione del dolore è stata fatta mediante VAS-11. Altermine della BP sono state somministrate VAS I (introduzionedella sonda ecografica), VAS II (puntura <strong>per</strong> infiltrazione dell’anestetico locale) e VAS III (prelievi bioptici); 15 giorni dopo èstata somministrata VAS G <strong>per</strong> la valutazione globale dell’ interaprocedura.Risultati: In 41 pz. (40,2 %) è stato riscontrato CP invasivo: nei33 pz. sottoposti a RRP non è stato riscontrato alcun CP clinicamentenon significativo. Nei pz. con PIN-HG è stato diagnosticatoCP in 21 casi (37 %), mentre nei pz. con ASAP è statotrovato CP in 20 casi (44 %). Non si è avuta nessuna complicanzamaggiore, intendendo come tale la necessità di ricoveroospedaliero. Nessuna reazione avversa al fluorchinolonico o all’anestetico locale. Il punteggio medio di VAS G è risultato paria 2,7.Conclusioni: La SB ha determinato, rispetto alla BP iniziale, unincremento del 40 % della detection rate in questo gruppo dipz. a rischio (in maggior misura nei pz. con ASAP): tale risultatoappare sovrapponibile ai migliori tra i dati riportati in letteratura.Con il PPNB un numero così grande di prelievi bioptici èapparso assolutamente tollerabile da parte dei pz., con effetticollaterali e tempi di esecuzione paragonabili alla BP standard.In conclusione la SB in questo tipo di pz. appare una metodicaaffidabile, rapida e di facile apprendimento, che può essere eseguitaambulatorialmente.Abstract n. 119 COMUNICAZIONE (sessionedel 27/11/<strong>2008</strong>,Comunicazioni Miscellanea 1)CORRELAZIONE ANATOMO-RADIOLOGICA DEI TUMORIRENALI DOPPISimonato A. 1 , Varca V. 1 , Kouatang Chuidjio L. 1 , Toncini C. 2 ,Carmignani G. 1 , Derchi L. 31Clinica Urologica “L. Giuliani” Azienda Ospedaliera UniversitariaSan Martino, Genova; 2 S.C. di Anatomia Patologica OspedalieraAzienda Ospedaliera Universitaria San Martino, Genova; 3 U.O.Radiologia Universitaria II Azienda Ospedaliera Universitaria SanMartino, GenovaIntroduzione e Obiettivi: La coesistenza di tumori renali sincronie di differente istologia è una condizione molto rara. In letteraturaè riportata un'ampia varietà di associazioni e la più frequentesembra essere carcinoma a cellule renali e carcinoma deldotto di bellini e l'associazione di angiomiolipoma con un altrotumore (più frequente l'oncocitoma). Negli ultimi 7 anni segnaliamoben 7 casi con documentazione anatomo-radiologica.Metodi: Dal gennaio 2000 al marzo 2007 sono stati o<strong>per</strong>ati nelnostro Istituto 365 pazienti <strong>per</strong> neoplasia renale. Sette (1,83%)di questi pazienti con età media di 61 anni (range 52-73) presentavanouna coesistenza di neoplasia, 5/365(1,1%) eranomaschi (con doppia neoplasia maligna) e 2/365(0,27%) femmina(una con doppia neoplasia benigna, l’altra con una neoplasiabenigna e un RCC). All’ingresso 4 pazienti erano sintomatici (3riferivano macroematuria ed 1 dolore lombare) mentre gli altri3 erano riscontri incidentali. Tutte le neoformazioni erano intraparenchimali:4 localizzate al rene sinistro e 3 al rene destro. In<strong>tutti</strong> i pazienti è stata effettuata un TC preo<strong>per</strong>atoria che è statapoi confrontata con l’esame istologico.Risultati: (Tabella 1).Conclusioni: I tumori renali sincroni ad istologia differente sonomolto rari, nel nostro studio è stata rilevata una <strong>per</strong>centuale lievementemaggiore rispetto a quella riportata in letteratura. Laprognosi clinica dei vari istotipi di tumore renale è differente manon sappiamo se la coesistenza di tumori di differenti istotipipossa peggiorare la prognosi. La rivelazione preo<strong>per</strong>atoria diqueste neoplasie potrebbe essere possibile in alcuni casi con TCeseguite in modo ottimale.Abstract n. 120 COMUNICAZIONE (sessionedel 28/11/<strong>2008</strong>,Comunicazioni Prostata 2)LA RIABILITAZIONE DELLA FUNZIONALITÀ SESSUALEDOPO I TRATTAMENTI RADICALI PER IL CANCRO ALLAPROSTATA: LE DIFESE PSICHICHE DEI PAZIENTIDonegani S. 1 , Valdagni R. 2 , Villa S. 3 , Bedini N. 3 , Salvioni R. 4 ,Nicolai N. 4 , Biasoni D. 4 , Bajetta E. 5 , Catena L. 5 , Rancati T. 2 ,Spatuzzi A.L. 11Programma Prostata, Servizio di Psicologia; 2 Programma ProstataDirezione Scientifica; 3 Div. Radioterapia Oncologica; 4 Div. Urologia;5Div. Medicina Oncologica B. Programma Prostata, FondazioneIRCCS, Istituto Nazionale dei Tumori, Milano, ItalyIntroduzione e Obiettivo: La compromissione della funzionalitàsessuale è uno degli effetti collaterali più frequenti dei trattamentiradicali <strong>per</strong> la neoplasia prostatica. Le problematiche sessualirisultano essere, anche a distanza di anni dai trattamenti,104Archivio Italiano di Urologia e Andrologia <strong>2008</strong>, 80, 3, Supplemento 1

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