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26-29 Novembre 2008 Chieti- Pescara - Salute per tutti

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XVIII Congresso Nazionale Società Italiana di Urologia Oncologicadx- Centro femore dx; E.Limite estremo prostata a dx- Centrofemore dx.Risultati: Le misurazioni sono riportate nella Tabella 1. Lo spostamentoin direzione antero-posteriore è risultato mediamentepari a 5,1 mm(A) e 4,6mm(B) e 5,1mm(C), mentre il movimentoin laterale è mediamente di 1,9 mm (Tabella 1).Tabella 1.Misure Media Dev. StandardA. 5,1 0,96B. 4,6 0.80C. 5,1 0,78D. 2 0,5E. 1.9 0,45Conclusioni: L’uso di TC di controllo è un ottimo mezzo <strong>per</strong> ottimizzareil trattamento 3D-CRT utilizzato nel trattamento delCa. prostatico con apposite apparecchiature d’ immobilizzazionee precise istruzioni al paziente. Inoltre il nostro studiomostra che margine di sicurezza posteriore (7 mm) è adeguatomentre il margine laterale potrebbe essere ridotto.Abstract n. 11 COMUNICAZIONE (sessione del28/11/<strong>2008</strong>, Comunicazioni Prostata 2)VALUTAZIONE CRITICA DEL TIMING DELLA RADIOTERA-PIA DOPO PROSTATECTOMIA RADICALEBortolato B. 1 , Bracco F. 1 , Orlandini B. 1 , Zanni D. 2 , Botturi M. 11S.C. Radioterapia - A.O. Ospedale Niguarda Ca’ Granda, Milano,2U.O. Fisica Sanitaria - A.O. Ospedale Niguarda Ca’ Granda, MilanoIl timing più vantaggioso <strong>per</strong> un trattamento radiante post chirurgiconel carcinoma della prostata è ancora controverso.Abbiamo sottoposto a revisione retrospettiva la casistica dellaS.C. di Radioterapia dell’Azienda Ospedale Niguarda – Milanoalla ricerca di un eventuale vantaggio, in termini di sopravvivenzalibera da recidiva biochimica di malattia tra radioterapiaadiuvante e di salvataggio nei pazienti portatori di adenocarcinomaprostatico sottoposti a chirurgia radicale. Tra l’Ottobre1992 ed il Dicembre 2006, abbiamo trattato con radioterapia(RT) 255 pazienti (pz.) consecutivi precedentemente sottopostia prostatectomia radicale +/- linfoadenectomia iliaco-otturatoriabilaterale.Abbiamo suddiviso il campione in due gruppi sulla base deltiming della RT: il Gruppo A costituito da 174 pz. (68.2%) sottopostia RT adiuvante, (età media 62.1 anni, min 47 – max76), ed il Gruppo S comprendente 81 pz. (31.8 %) avviati altrattamento solo alla ripresa biochimica e/o macroscopica dimalattia, (età media 67.4 anni, min 55 – max 81). I due gruppierano così distribuiti <strong>per</strong> stadio T da: Gruppo A, <strong>29</strong> pz.(16.7%) T2R+, 74 pz. (42.5%) T3a, 57 pz. (32.8%) T3b, 14 pz.(8%) T4; 18/174 pz. (10.3%) erano N+; Gruppo S: 46 pz.(56.8%) T2R+, 18 pz. (22.2%) T3a, 16 pz. (19.8%) T3b; 1 pz(0.1%) T4; 3 pz. (0.4%) erano N+. Il PSA medio pre-chirurgiadei due gruppi risultava dall’analisi: Gruppo A 18.3 ng/ml (min2.4 – max <strong>26</strong>0) e Gruppo S 14.8 ng/ml (min 1.95 – max 100).In 164/174 pz (94.2%) del Gruppo A ed in 72/81 pz (88.8%)del Gruppo S è stato possibile valutare il Gleason Score sulpezzo o<strong>per</strong>atorio e <strong>per</strong>tanto: Gruppo A GS 2-7 125 pz.(76.2%), GS 8-10 39 pz. (23.8%); Gruppo S GS 2-7 58 pz.(80.5%), GS 8-10 14 pz. (19.5%). Entrambi i gruppi sono statisottoposti a radioterapia sulla loggia prostatica con dose totalemedia di 61.2 Gy (min 59.4 – max 70.2) <strong>per</strong> il Gruppo A e di64.8 Gy (min 59.6 – max 70.2) <strong>per</strong> il Gruppo S.Nel Gruppo A, 40/174 pz. (23%) e nel Gruppo S 47/81 (58%),avevano iniziato un trattamento ormonosoppressivo adiuvantedopo l’intervento chirurgico. Nel Gruppo A 44 pz. (25.3%)mostravano un PSA > 0.1 ng/ml prima dell’inizio della radioterapia,<strong>per</strong>tanto il PSA medio pre-RT del Gruppo A è stato di 0.3ng/ml (min 0 – max 12.4), mentre <strong>per</strong> il Gruppo S di 1.1 ng/ml(min 0.1 – max 5.2). In entrambi i gruppi le tossicità gastrointestinale(GI) e genitourinaria (GU) acute non sono state maisu<strong>per</strong>iori al grado 2 secondo RTOG. Quattro pazienti (2.3%)del Gruppo A e 2 pz (2.5%) del Gruppo S sono stati sottopostiad intervento di uretrotomia endoscopica <strong>per</strong> stenosi anastomoticapost-radioterapia. I pazienti sono entrati in un programmadi follow-up (FU) clinico-strumentale pressol’Ambulatorio di Radioterapia. Nel Gruppo A, il FU medio èrisultato di 64 mesi (min 18 – max 192), mentre nel Gruppo Sdi 58 mesi (min 18 – max 190). Abbiamo deciso di mantenereil FU minimo a 18 mesi <strong>per</strong> una corretta osservazione secondoi criteri ASTRO, in quanto eseguito un follow-up semestrale.Nel Gruppo A si sono verificati 4 decessi (2.3%) <strong>per</strong> cause noncorrelate alla malattia e 5 decessi (2.9%) <strong>per</strong> progressione dimalattia a distanza, mentre nel Gruppo S un paziente ha sviluppatouna neoplasia del sigma sei anni dopo il trattamentoRT e 4 pz (4.9%) sono deceduti <strong>per</strong> diffusione di malattia.Abbiamo quindi valutato la progressione di malattia biochimicasecondo i criteri ASTRO ed il tempo medio a progressione,analizzando i dati dal punto di vista statistico con il test chiquadro. Nel Gruppo A, 24/165 pz.( 14.5%) hanno mostratoprogressione biochimica di malattia; 3/24 pz (12.5%) presentanomalattia a distanza (2 linfonodale ed 1 ossea). Nel GruppoS, 24/77 pz. (31.2%) hanno manifestato un aumento del PSA:tre pazienti con evidenza di ripresa istologica di malattia locale,sono stati sottoposti a trattamento stereotassico della recidivacon Cyberknife (CDI – Milano) senza manifestare tossicitàacute rilevanti, mentre 4 pz. hanno metastasi scheletriche.Centocinquanta pazienti (90.9%) del Gruppo A e 57 (64.9%)del Gruppo S non presentano attualmente evidenza di malattiabiochimica. Le curve di sopravvivenza libera da progressionemostrano una differenza tra i due gruppi statisticamente significativa(p0.1 all’interno dei due Gruppi principali, allo scopo di valutareil ruolo del PSA pre-RT come fattore prognostico.Abstract n. 12 POSTER (sessione del <strong>26</strong>/11/<strong>2008</strong>,Presentazione poster Miscellanea)QUALITÀ DI VITA (QoL) DOPO PROSTATECTOMIA RADI-CALE DI SALVATAGGIO (PRS): NOSTRA ESPERIENZABaima C., Acanfora F.UOA Urologia Presidio Ospedaliero di Ciriè ASL TO4Introduzione e obiettivi: La qualità di vita rappresenta un obiettivoirrinunciabile nella scelta del trattamento dei pazienti affetti dacarcinoma della prostata sia al momento della prima diagnosi chedopo ripresa biochimica di malattia. Poiché esistono pochi studiche prendano in esame questo aspetto del trattamento in pazienticon ripresa biochimica di malattia dopo terapia radiante (RT)sottoposti a PRS, riportiamo la nostra es<strong>per</strong>ienza utilizzando iquestionario EPIC, validato nel 2000 da Wei e Coll. (1).Metodi: Tra dicembre 2002 e novembre 2004 3 pazienti sonostati sottoposti a PRS dallo stesso o<strong>per</strong>atore <strong>per</strong> neoplasia prostaticaistologicamente confermata dopo RT presso la nostraUnità O<strong>per</strong>ativa. I criteri di selezione <strong>per</strong> la PRS sono quellielencati nel video pubblicato su Rivista Italiana di Video-Urologia N 4-2004. Nel maggio <strong>2008</strong> i pazienti sono stati sottopostial questionario EPIC (The Expanded Prostate CancerIndex Composite) <strong>per</strong> la valutazione della QoL.58Archivio Italiano di Urologia e Andrologia <strong>2008</strong>, 80, 3, Supplemento 1

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