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26-29 Novembre 2008 Chieti- Pescara - Salute per tutti

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XVIII Congresso Nazionale Società Italiana di Urologia Oncologicamizzato è stato valutare l’efficacia di due trattamenti endovescicali,termo-chemioterapia versus chemioterapia sola, nella profilassidelle recidive dopo resezione completa di neoplasie vescicalinon muscolo invasive (NMIBC) ad intermedio ed alto rischiosecondo i criteri EAU.Materiali e Metodi: Ottantatre pazienti affetti da NMIBC ad intermedio/altorischio, dopo una resezione completa e controllatadella neoplasia, sono stati randomizzati a ricevere un trattamentoendocavitario combinato con termo-chemioterapia (conSynergo ® ) o chemioterapia sola con intento adiuvante. Come chemioterapico,la Mitomycina C, alla dose concentrazione di 20mg/40mg x2 /sessione, è stata utilizzata in <strong>tutti</strong> i casi. Nel gruppodi trattamento con Synergo, l’i<strong>per</strong>termia endocavitaria è statasomministrata ad una tem<strong>per</strong>atura media di 42.0+/-2 C. Lo studioha preso inizio nel 1994 e si è concluso nel 1999 e i risultatidel follow-up minimo a 24 mesi sono già stati pubblicati. Per 75degli 83 pazienti originari si sono potuti aggiornare i risultati aldicembre 2007. I dati concernenti gli esami di follow-up, le recidivee/o la progressione della neoplasia così come le cause didecesso sono state raccolte ed analizzate.Risultati: Tutti i 75 pazienti sono risultati valutabili <strong>per</strong> gli endpoints dello studio. Il follow-up mediano <strong>per</strong> i pazienti liberi damalattia è di 90 mesi. La sopravvivenza libera da malattia a 10anni è risultata del 53% e del 15% <strong>per</strong> i pazienti trattati contermo-chemioterapia e con sola chemioterapia rispettivamente(p< 0.0001). Il tasso globale stimato a 10 anni di preservazionedella vescica, in accordo con la curva di Kaplan-Meier, è stato del91% dopo termo-chemio e dell’81% dopo chemioterapia sola(tassi crudi di preservazione: 95% vs 88%).Conclusioni: Questo studio presenta <strong>per</strong> la prima volta i risultati alungo termine del trattamento endovescicale con regime combinatodi i<strong>per</strong>termia locale e chemioterapia in un confronto randomizzatocon il trattamento di chemioprofilassi standard in pazientiaffetti da NMIBC. L’elevato tasso (53%) di pazienti liberi da neoplasiaa 10 anni e l’elevato tasso di preservazione della vescica(91%) confermano l’efficacia dell’approccio con termo-chemioterapiae la sua su<strong>per</strong>iorità nel confronto con il trattamento standardanche nel controllo a lungo termine.Abstract n. 39 POSTER (sessione del 28/11/<strong>2008</strong>,Presentazione poster Miscellanea 2)RISULTATI ONCOLOGICI E FUNZIONALI IN PAZIENTI PT1SOTTOSTADIATI A PT0 DOPO TURB E SOTTOPOSTI ACISTECTOMIA NERVE E SEMINAL SPARINGColombo R., Bertini R., Raber M., Zanni G., Gallina A.,Briganti A., Maccagnano C., Guazzoni G., Scattoni V.,Montorsi F., Rigatti P.Dipartimento di Urologia, Università Vita-<strong>Salute</strong> San Raffaele, MilanoIntroduzione e Obiettivi: Esiste unanime consenso sui favorevolirisultati funzionali della cistectomia con preservazione della attivitàsessuale ma rimane a<strong>per</strong>to il dibattito circa l’affidabilità diquesto tipo di intervento dal punto di vista oncologico. Le es<strong>per</strong>ienzeriportate in letteratura differiscono sostanzialmente <strong>per</strong> tecnicachirurgica, criteri di selezione dei pazienti e modalità di follow-up.End-point di questo studio è stata la valutazione dei risultatifunzionali ed oncologici in un gruppo selezionato di pazientigiovani, sessualmente attivi, con neoplasia vescicale pT1 sottopostia completa resezione endoscopica e successiva cistectomianerve e seminal sparing.Materiali e Metodi: Undici pazienti consecutivi con stadio patologicopT1 sottostadiati a pT0 mediante resezione endoscopica esottoposti tra il marzo 2000 e il dicembre 2007 a cistectomia conconservazione della capsula prostatica e delle vie seminali, hannocostituito la popolazione di questo studio retrospettivo. L’etàmedia dei pazienti era di 52 anni e <strong>tutti</strong> i pazienti erano affetti dauna neoplasia uroteliale non muscolo invasiva (NMIBC) plurirecidivadopo chemio o immunoprofilassi e non più emendabileconservativamente. In particolare, <strong>tutti</strong> i pazienti oggetto di questostudio erano affetti da una neoplasia vescicale stadio pT1all’ultima TURB di stadiazione. Il timing chirurgico ha previstouna TURBT-II look con intendo di garantire una completa resezionedella neoplasia seguita da una instillazione endovescicaleimmedaita di Epirubicina (50mg/50ml). A distanza di 7-10 giornii pazienti sono stati quindi sottoposti ad una resezione endoscopicadi adenoma prostatico con raccolta separata dell’urotelioe dello stroma <strong>per</strong> un esame istologico definitivo e a concomitantiagobiospie prostatiche a sestante. In caso di totale assenza dipatologia prostatica la cistectomia nerve e seminal sparing è statacompletata entro i 15 giorni successivi.Risultati: Ad un follow-up mediano di 39 mesi in questo gruppodi pazienti non si sono registrate nè recidive locali nè ripresemetastatiche di malattia. Tutti i pazienti riferiscono una soddisfacentequalità di vita. Il tasso di continenza completa è del 90% ela preservazione dell’attività sessuale non farmaco-assistita èdell’84%.Conclusioni: I pazienti giovani affetti da NMIBC sottostadiati a pT0mediante TURB sembrano costituire i candidati ideali, non solodal punto di vista funzionale ma anche dal punto di vista oncologico,<strong>per</strong> questo tipo di cistectomia nel rispetto del timing chirurgicodescritto.Abstract n. 40 POSTER (sessione del 28/11/<strong>2008</strong>,Presentazione poster Miscellanea 1)TERMOCHEMIOTERAPIA PER TUMORI NON-MUSCOLOINVASIVI DELLA VESCICA UTILIZZANDO MITOMICINA ADOSAGGIO ABLATIVOMaffezzini M., Canepa G., Campodonioco F., Capponi G.,Tamagno S.SC Urologia, EO Ospedali Galliera, GenovaIntroduzione e Obiettivi: La Termochemioterapia (TCT) offre uneffetto sinergico tra la chemioterapia e l'i<strong>per</strong>termia che su<strong>per</strong>a l'attivitàdella sola chemioterapia. Nel trattamento del tumore vescicalenon-muscolo invasivo sono stati riportati risultati molto incoraggiantiutilizzando la mitomicina al dosaggio standard di 20mg.Nel nostro studio abbiamo valutato l'effetto profilattico della mitomicinaa 40mg su un gruppo di pazienti ad elevata recidività o adalto rischio.Metodi: Un gruppo di 33 pazienti, con neoplasia multifocale (23pz) e singola (10 pz), sono stati sottoposti ad un ciclo induttivo ditermochemioablazione mediante sistema Synergo, utilizzandomitomicina a 40 mg. La metodica prevede il riscaldamento dellasoluzione a circa 42 C mediante un sistema di onde a radiofrequenza,associato al controllo continuo del riscaldamento vescicale.In <strong>26</strong> pz la neoplasia era ricorrente ed in 7 pz un primo episodio.L'istologia era Ta (12pz), T1 (17), T2 (1), Tx (1pz); il gradoera G1(4 pz), G2(14) e G3 (14). Il numero di ricadute <strong>per</strong> anno1 in 10 pz, 2 in 10 pz, 3 in 12 pz e 4 in un paziente. 8 pz eranostati sottoposti in precedenza a terapia adiuvante endovescicale. Iltrattamento prevedeva dopo circa 15 giorni dalla TURV una seriesettimanale di 4 cicli di TCT, successiva biopsia e cicli di mantenimentointervallati da cistoscopie e citologia urinaria o FISH.Risultati: Il trattamento ad alto dosaggio di mitomicina è stato bentollerato senza alcun paziente che ha dovuto sospendere la seduta.In generale il maggior effetto avverso è stato il dolore vescicaledurante i trattamenti (Grado 1 o 2), alleviato quando necessarioda farmaci sintomatici, e in minor misura pollachiuria autolimitante(Grado1-2). Il follow-up mediano a 11 mesi ha mostratouna <strong>per</strong>centuale globale di pazienti liberi da recidiva del 70%. A28 mesi il 50% dei pz erano ricaduti.Conclusioni: L'utilizzo di mitomicina a dosaggio ablativo con sistemaSynergo è fattibile e sicuro e consente di ottenere un importanteintervallo libero da recidiva specialmente nei pazienti ad elevataricorrenza annuale nei quali spesso la chemioterapia standardnon offre una soddisfacente attività.Archivio Italiano di Urologia e Andrologia <strong>2008</strong>, 80, 3, Supplemento 1 69

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