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26-29 Novembre 2008 Chieti- Pescara - Salute per tutti

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XVIII Congresso Nazionale Società Italiana di Urologia OncologicaRisultati: Tutte le procedure sono state portate a termine senzaeventi avversi. Nel GRUPPO A (2.5 cc anestetico <strong>per</strong> lato) laVNS media è risultata di 3.6 (RANGE 1-5), nel GRUPPO B (5cc di anestetico <strong>per</strong> lato) 3.5 (RANGE 1-5), non abbiamoriscontrato differenze statisticamente significative.Le sequele immediate ed a medio termine post manovra sonostate paragonabili in entrambi i gruppi.Conclusioni: Il completamento di questo lavoro conferma quantopreliminarmente da noi osservato (2-3). Infatti l’utilizzocomplessivo di 5 cc di mepivacaina anziché 10 cc., nella nostraserie, non ha modificato la tollerabilità e la fattibilità dell’esame<strong>per</strong> prostate di volume =/< ai 50 gr. Non abbiamo altresì evidenziatodifferenze significative nella comparsa di eventi avversidurante e nell’immediato <strong>per</strong>iodo post esame.Bibliografia1. Nash PA, et al. Transrectal ultrasound guided prostatic nerve blockadeeases systemic needle biopsy of the prostate – J Urology vol. 155, 607-609,february 1966.2. Cussotto M., Barbero E., Biamino G., Vergara E., Buffa G. Diminuzionedella quantità di anestetico nelle prostate di piccole dimensioni in corso dibiopsia prostatica transrettale - Abstract n 144 del XVI CongressoNazionale della Società Italiana di Urologia Oncologica - GENOVA 2006.3. Cussotto M., Barbero E., Bardari F., Biamino G., Morabito F., ParadisoM. Vergara E. Diminuzione della quantità di anestetico nelle prostate convolume inferiore o uguale a 50 grammi in corso di biopsia prostatica transrettale.– Atti del 57 Congresso della Società degli Urologi del Nord Italia,pag. 58, Mantova 12-14 giugno <strong>2008</strong>.Abstract n. 66 POSTER (sessione del 28/11/<strong>2008</strong>,Presentazione poster Miscellanea 1)TEMPO LIBERO DA MALATTIA E SOPRAVVIVENZAMIGLIORE NEL PAZIENTE SOTTOPOSTO A CISTECTOMIARADICALE DOPO RETUR POSITIVACarbone L., Arcudi L., Sicuro O., Malar G., Sgrò E.,Veneziano D., Ierace M., Cozzupoli M.U.O. Urologia, Azienda B.M.M., Ospedali Riuniti, Reggio CalabriaIntroduzione e Obiettivi: La cistectomia radicale continua ad essereil trattamento standard <strong>per</strong> la neoplasia vescicale muscoloinfiltrantelocalizzata o localmente invasiva. Obbiettivo dello studioè stato quello di valutare il tempo libero da malattia e lasopravvivenza cancro-specifica in pazienti con neoplasia vescicalesottoposti a cistectomia radicale e linfadenectomia pelvica estesa.I pazienti sono stati divisi in tre gruppi in relazione alla stadiazionepatologica endoscopica ed al comportamento clinico.Metodi: Presso la nostra U.O. di urologia negli ultimi 7 anni,vengono diagnosticati 25-30 casi di neoplasia vescicale muscolo-infiltranteed eseguiti almeno 15 interventi di cistectomiaradicale/anno. Questo studio esamina la storia clinica di 105pazienti con carcinoma uroteliale vescicale da noi sottoposti adintervento di cistectomia radicale e linfadenectomia pelvicaestesa nel <strong>per</strong>iodo compreso dal 01/2000 al 12/2007. L’etàmedia dei pazienti al momento dell’intervento di cistectomia èstata di 71 anni (range 55-83) con predominio netto del sessomaschile. Il <strong>per</strong>iodo di follow-up medio è stato di 30 mesi, il<strong>per</strong>iodo di osservazione di 84 mesi. Nel 95% dei pazienti l’esameistologico ha evidenziato la presenza di carcinoma urotelialetransizionale, nel 5% di adenocarcinoma della vescica Ipazienti sono stati divisi in gruppi in relazione al comportamentoclinico ed alla stadiazione endoscopica. Sono stati identificatitre gruppi. Nel primo gruppo (A=15 paz -14%) la cistectomiaradicale è stata eseguita <strong>per</strong> la presenza di un carcinomauroteliale di grado elevato (T1HG) pluri-resistente a chemio edimmunoterapia topica e/o dopo retur positiva <strong>per</strong> cr urotelialevescicale T1HG. ll secondo gruppo (B= 38 paz - 36%) è formatoda pazienti con cr uroteliale vescicale T1HG che hannopresentato una progressione muscolo-invasiva in corso di follow-updopo trattamento conservativo. Il terzo gruppo (C= 52paz - 49%) è formato da pazienti con diagnosi di malattiamuscolo-infiltrante eseguita già in corso della prima osservazioneendoscopica. Non sono presenti differenze demografichesignificative tra i diversi gruppi. Nei pazienti appartenenti aigruppi A e B sono state eseguite in media 3.2 (range 2-5) resezioniendoscopiche prima di arrivare alla decisione di modificarela strategia terapeutica. Nel 35% dei paz era evidente lapresenza di linfoadenopatia alla stadiazione clinica pre-o<strong>per</strong>atoria.Le caratteristiche isto-patologiche sia delle resezioniendoscopiche che delle cistectomia sono state analizzate.Risultati: Nel corso del <strong>per</strong>iodo di osservazione si è verificatauna mortalità legata alla procedura chirurgica del 3.7% deipazienti (paz epatopatici). L’esame istologico ha evidenziato 5%dei pazienti in stadio pT1HG, 40% in stadio pT2a-b, 45% instadio pT3a-b e 10% in stadio pT4. Sono stati riscontrati linfonodimetastatici nel 31.5%.dei pazienti. Tutti i paz hanno eseguitoprimo controllo oncologico post-o<strong>per</strong>atorio entro 2 mesidall’intervento. L’intervallo di tempo libero da ripresa di malattia(abbiamo inteso indicare la recidiva pelvica come malattiasistemica, come dai più è ormai considerata, al pari delle lesioniripetitive ossee o polmonari; sintomatica o CT-radiologica) ela sopravvivenza complessiva cancro specifica nei tre gruppisono state comparate. La <strong>per</strong>centuale elevata di pazienti conmalattia non localmente confinata ha sicuramente influito sullaripresa di malattia che ovviamente sulla sopravvivenza.Abbiamo osservato nei gruppi A, B e C ripresa di malattia nel<strong>per</strong>iodo di follow-up medio (a 30 mesi) rispettivamente nel20%, 60% e 40%. Nello stesso <strong>per</strong>iodo la sopravvivenza cancro-specificaè stata del 98% dei paz del gruppo A e nel 48% e60% dei paz dei gruppi B e C.Conclusioni: La nostra analisi dei risultati sembra mostrare chela cistectomia radicale non migliora la prognosi dei pazienti concarcinoma-muscolo infiltrante primitivo ne dopo progressione-T1. I migliori risultati sono stati ottenuti in pazienti selezionatidopo retur positiva o <strong>per</strong> malattia resistente ad alto rischio direcidiva. In questo gruppo di pazienti è stato riscontrato unnumero maggiore di neoplasie ancora localmente confinata conlinfonodi negativi. I dati riguardanti i paz con diagnosi dimalattia infiltrante in corso di prima osservazione o con progressionedi malattia non sono differenti da quelli già prodottiin letteratura e nel breve follow-up non distanti tra loro.Abstract n. 67 POSTER (sessione del <strong>26</strong>/11/<strong>2008</strong>,Presentazione poster Miscellanea)ANGIOMIOLIPOMA EPITELIOIDE DEL RENE: DESCRZIO-NE DI UN CASO CLINICOCosta F. 1 , Zanelli M. 2 , Di Silverio A. 1 , Ghini M. 1 , Misuriello G. 1 ,Salvi G. 1 , Vagliani G. 1 , Dababneh H. 3 , Guidi M. 3 , Emili E. 11U.O. Complessa di Urologia, Ospedale S. Maria della Scaletta, AUSLImola, Imola (Bo); 2 U.O. Anatomia Patologica, AUSL Imola (Bo);3Clinica Urologia, Alma Mater Studiorum, Università di BolognaIntroduzione: L’angiomiolipoma renale è una neoplasia benignacaratterizzata istologicamente da una commistione di tessutoadiposo maturo, tessuto muscolare liscio e vasi a parete spessa.L’angiomiolipoma epitelioide è una rara variante di angiomiolipoma,costituito in parte o completamente da cellule epitelioidi,con comportamento biologico potenzialmente aggressivo.Descrizione: Riportiamo il caso di una paziente di 79 anni giuntaalla nostra osservazione in seguito al riscontro incidentale diuna neoplasia interessante il polo inferiore del rene di sinistra,di circa 3,5 cm di diametro, individuata mediante Tc in corsodi accertamenti <strong>per</strong> un aneurisma dell’aorta toracica. La pazienteè stata sottoposta a nefrectomia radicale sinistra. Il decorsopost-o<strong>per</strong>atorio è stato regolare. Macroscopicamente la massa è80Archivio Italiano di Urologia e Andrologia <strong>2008</strong>, 80, 3, Supplemento 1

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