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26-29 Novembre 2008 Chieti- Pescara - Salute per tutti

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XVIII Congresso Nazionale Società Italiana di Urologia OncologicaObiettivi: Calcolare l’espansione dei volumi di interesse radioterapico,a partire dall’errore sistematico e casuale legati alla metodicadi IGRT utilizzata, attraverso l’analisi della variabilità spazialedell’isocentro.Materiali e Metodi: venticinque pazienti affetti da adenocarcinomaprostatico appartenenti alle classi di rischio intermedia o alta(NCCN, 01.2006) sono stati sottoposti a ERT con intento di radicalitàsulla loggia prostatica e con finalità precauzionale sui linfonodipelvici. La ERT è stata condotta mediante tecnica SIB-IMRT,contemporaneamente sulla prostata (PTV1) e sulle vescicoleseminali (PTV2) in regime di ipofrazionamento, sui linfonodi pelvici(PTV3) con un frazionamento convenzionale (SimultaneousIntegrated Boost).Le dosi giornaliere somministrate ai tre differenti volumi sonostate rispettivamente di 2.60 Gy, 2.25 Gy e 2.0 Gy, <strong>per</strong> una dosetotale rispettivamente pari a 65.0 Gy, 56.25 Gy and 50 Gy (valoricorrispondenti ad una LEQD2 di 76.0, 60.35 e 50.0 Gy, assumendoun valore di alfa/beta pari a 1.5 Gy). Sono stati posti trere<strong>per</strong>i radio-opachi intraprostatici <strong>per</strong> ciascun paziente (goldFiducial Markers: FMs), di dimensioni pari a 1.2 x 3 mm,mediante accesso trans-rettale.Prima di ogni seduta di radioterapia, si sono acquisite due immaginiportali ortogonali mediante sistema EPID (aSi-ElectronicPortal Imaging Device), sulle quali si è proceduto, quotidianamente,al contornamento dei FMs e alla successiva sovrapposizionedi tale immagine con le DRR relative al piano di trattamento(controllo on-line).Viene <strong>per</strong>tanto fornito, da un software dedicato,la misura dell’errore dell’allineamento del target, individuatodai FMs, rispetto all’isocentro di trattamento, nelle tre direzionidello spazio. Il cut off è stato di 3 mm in tutte le direzioni spaziali.Risultati: L’utilizzo dei FMs ha portato alla correzione del set up indirezione LL (coronale), CC (cranio-caudale), AP (sagittale) in 4.2(valore medio)/25 frazioni (17%), 7.2/25 frazioni (28.25%) e10/25 frazioni (39%), rispettivamente. I valori di errore sistematicosono stati pari a 5.7 mm (valore massimo -di seguito v.m.-: 8.6mm), 6.0 mm (v.m.: 9.4 mm), 6.4 mm (v.m.: 10.2 mm) nelle tredirezioni dello spazio, rispettivamente. Gli errori casuali (random)sono stati pari a 3.3 (v.m.: 8.7) mm (LL), 4.1 (v.m.: 9.2) mm (CC),4.5 (v.m.: 10.7) mm (AP). I valori medi ottenuti dopo le correzionidi set up sono stati di 0.9 mm +/- 1.2 mm (SD) (LL), 0.9mm +/- 1.1 (SD) (CC), 1.3 mm +/- 1.2 (SD) (AP).Il margine dato al GTV1 (PTV1) è stato calcolato attraverso la formulaseguente: 2.5 + 0.7Û (Van Herk et al.): LL: 3.4 mm; CC:3.6 mm; AP: 3.8 mm. Esso rappresenta il margine asimmetricoche assicura una co<strong>per</strong>tura del PTV da parte dell’isodose 95%, nel90% dei pazienti. e Û sono ottenuti dalle SD degli errori sistematicie casuali, rispettivamente. Se non avessimo adottato unametodica di IGRT, tali valori sarebbero stati pari a: LL: 9.0 mm;CC: 12.3 mm; AP: 12.5 mm, rispettivamente.Conclusioni: I FMs <strong>per</strong>mettono una significativa riduzione deimargini necessari <strong>per</strong> definire il PTV1, quando utilizzati in unambito di correzione on-line del posizionamento del paziente. Neconsegue una riduzione dell’Irradiated Volume e, conseguentemente,delle tossicità ad esso correlate.P.S.: The study n. 2764 is promoted by Associazione Italiana <strong>per</strong>la Ricerca contro il Cancro (AIRC).Abstract n. 15 COMUNICAZIONE (sessionedel 27/11/<strong>2008</strong>, Comunicazioni Miscellanea 1)SVILUPPO DI NOMOGRAMMI PER LA PREDIZIONEDELLA TOSSICITÀ RETTALE TARDIVA IN PAZIENTI CONTUMORE ALLA PROSTATA TRATTATI CON RADIOTERA-PIA CONFORMAZIONALERancati T. 1 , Valdagni R. 1 , Fiorino C. 2 , Vavassori V. 3 , BaccoliniM. 4 , Bianchi C. 3 , Cagna E. 5 , Gabriele P. 6 , Girelli G. 7 , Mauro F. 7 ,Menegotti L. 8 , Monti A. 5 , Pasquino M. 7 , Stasi M. 6 , Fellin G. 81Programma Prostata, Fondazione IRCCS - Istituto Nazionale deiTumori, Milano; 2 Fisica Sanitaria, Ospedale San Raffaele, Milano;3Radioterapia e Fisica Sanitaria, Ospedale di Circolo, Varese;4Radioterapia e Fisica Sanitaria, Ospedale Villa Maria Cecilia,Lugo; 5 Radioterapia e Fisica Sanitaria, Ospedale Sant’Anna, Como;6Radioterapia e Fisica Sanitaria, IRCCS, Candiolo; 7 Radioterapia eFisica Sanitaria, Azienda Ospedaliera ASL 9, Ivrea 8 Radioterapia eFisica Sanitaria, Ospedale Santa Chiara, TrentoIntroduzione e obiettivi: scopo di questo lavoro è stato lo sviluppodi un modello predittivo (nomogrammi) che <strong>per</strong>metta lavalutazione pre-trattamento della probabilità di insorgenza dicomplicanze moderato-severe (G2-G3) conseguenti il trattamentocon radioterapia conformazionale esterna (CRT) del carcinomadella prostata (CaP). Il sanguinamento rettale tardivo(lrb) e l’incontinenza fecale tardiva (linc) sono stati gli endpointpresi in considerazione. I nomogrammi qui presentati sonostati calcolati utilizzando i dati raccolti all’interno dello studiomulticentrico AIROPROS 0102, uno studio prospettico che hacome fine primario la valutazione della tossicità rettale tardivaconseguente CRT <strong>per</strong> CaP.Metodi: lo studio AIROPROS 0102 ha arruolato 1132 pazientitrattati con dosi 70Gy (dose ICRU: range 70-81Gy, mediana74Gy; frazionamento: 1.8/2 Gy/frazione). Per lo sviluppo deinomogrammi sono stati considerati 615 pazienti con un follow-updi 36 mesi. Le tossicità rettali tardive sono state valutatetramite questionario compilato dai pazienti (ogni 6 mesidalla fine della CRT). Per quanto riguarda la definizione degliendpoint, sono stati osservati i seguenti criteri: (a) lrb G2 incaso di lrb intermittente (< 2 volte la settimana) e se il pazienteha avuto necessità di 1-2 trasfusioni di sangue o procedimentidi laser-coagulazione; (b) lrb G3 nel caso di lrb quotidiano;(c) linc G2 nel caso di occasionale <strong>per</strong>dita involontariadi feci e/o uso sporadico di assorbenti; (d) linc G3 se il pazienteha riportato uso intensivo di assorbenti.Attraverso analisi logistica uni- e multivariata (MVA) sono stateanalizzate le correlazioni esistenti tra tossicità tardiva e fattoriclinico/dosimetrici: diabete, i<strong>per</strong>tensione, emorroidi, anticoagulantie/o antiaggreganti, chirurgia addominale pre-CRT, terapiaormonale, presenza di tossicità gastro-intestinale acuta(aGI), irradiazione dei linfonodi pelvici e/o delle vescicoleseminali, dose media al retto e parametri derivati dall’istogrammadose-volume del retto (dal V20Gy al V75Gy).I risultati della MVA sono stati utilizzati <strong>per</strong> sviluppare i nomogrammi.Risultati: sono stati registrati 25/615 casi di lrb G2 e 17/615 casidi lrb G3. L’analisi logistica ha evidenziato una correlazione tratossicità aGI e lrb. Al fine di produrre uno strumento predittivopre-CRT, si è scelto di sostituire la tossicità aGI con la suapredizione, effettuata attraverso il nomogramma sviluppato daValdagni et al. (Int J Rad Oncol Biol Phys 71(4) <strong>2008</strong>). Conquesta sostituzione, la MVA evidenzia il ruolo di V75Gy(OR=1.067, p=0.012), insieme a chirurgia addominale pre-CRT (OR=2.62, p=0.05) e tossicità aGI predetta (variabile dicotomizzata,cut-off=32%, OR=1.57, p=0.20).27/615 pazienti hanno riportato linc G2-G3. La MVA indica,quali maggiori parametri predittivi di linc G2-G3, V40Gy(OR=1.030, p=0.013) e chirurgia addominale (OR=3.4,p=0.023). La presenza di emorroidi risulta essere un ulteriorefattore da tenere in considerazione <strong>per</strong> migliorare la capacitàpredittiva del nomogramma (OR=1.78, p=0.20).Conclusioni: Questi nomogrammi sono il primo passo verso lacreazione di strumenti “user-friendly”, che possano <strong>per</strong>mettereuna individualizzazione del trattamento radioterapico, con lapossibile individuazione dei soggetti ad alto rischio di sviluppodi tossicità tardiva, e quindi una modifica delle strategie terapeuticheal fine di evitare inutili peggioramenti nella qualità divita del paziente.60Archivio Italiano di Urologia e Andrologia <strong>2008</strong>, 80, 3, Supplemento 1

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