12.07.2015 Views

26-29 Novembre 2008 Chieti- Pescara - Salute per tutti

26-29 Novembre 2008 Chieti- Pescara - Salute per tutti

26-29 Novembre 2008 Chieti- Pescara - Salute per tutti

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

XVIII Congresso Nazionale Società Italiana di Urologia Oncologicachemioterapia in questo ambito patologico. L’esiguità del numerodei casi riportati in letteratura e la scarsa sopravvivenza impedisconola valutazione di approcci terapeutici alternativi.Abstract n. 21 POSTER (sessione del <strong>26</strong>/11/<strong>2008</strong>,Presentazione poster Miscellanea)RUOLO DEGLI ESTROGENI NELLA BIOLOGIA E NEL CAN-CRO DELLA PROSTATA: STATO DELL’ARTEDi Francesco S. 1 , Russi F. 1 , Coschignano G. 1 , Tenaglia R.L 11Clinica Urologica e Andrologica, Università degli Studi G.D'Annunzio, <strong>Chieti</strong>Introduzione e obiettivi: Gli estrogeni (E) rappresentano importantiregolatori dello sviluppo, differenziazione e omeostasi dellaghiandola prostatica. Nonostante il loro storico uso nel trattamentodel tumore della prostata (PC) , gli effetti biologici ed ilruolo degli estrogeni nel processo di carcinogenesi prostaticasono ancora oggetto di acceso dibattito. Metodi. Lo studio è statocondotto a mezzo di un’accurata analisi della letteratura internazionaleriguardante il <strong>per</strong>iodo 2001-<strong>2008</strong>. Le parole chiave utilizzatenella ricerca sono state: Ca. Prostata; estrogeni; recettoriestrogenici (ER–alfa e ER- beta).Risultati: Gli estrogeni possono intervenire nel processo di carcinogenesisia come agenti promotori che soppressori del PC: adosi farmacologiche hanno un’azione antitumorale attraverso unmeccanismo a feedback sull’asse gonado-ipofisario, bloccando lasecrezione di LH ed FSH, mentre a livelli fisiologici , da soli oinsieme agli androgeni, possono promuovere la crescita tumorale.Il meccanismo sinergico tra androgeni ed estrogeni nella crescitaprostatica non è ancora completamente chiarito, ma è statodimostrato come gli estrogeni incrementino la sensibilità dellaprostata agli androgeni attraverso l’up regulation dei recettoriandrogenici. Il duplice meccanismo di azione degli E può esseredipendente dall’esistenza di due tipi di recettori <strong>per</strong> gli estrogeni:ER-alfa e ER-beta. I recettori ER-alfa si localizzano nella prostataanteriore e nello stroma. Si ritiene che essi siano un fattore di trascrizioneestrogeno-dipendente che regola crescita, sviluppo, differenziazionee omeostasi della ghiandola prostatica.Un’accresciuta espressione di recettori ER-alfa è stata associatacon la progressione del cancro della prostata o metastasi e l’eventualeprogressione verso un fenotipo ormono-refrattario. Irecettori ER-beta si localizzano nel lume delle cellule epitelialisecretorie e la loro espressione può essere stroma dipendente .L’espressione dei recettori ER-beta è bassa alla nascita ed incrementaalla pubertà con massima espressione nella regione distaledei dotti prostatici. In particolare sempre maggiori evidenzedefiniscono il ruolo protettivo dei recettori ER-beta nella differenziazionee nella inibizione della proliferazione cellulare sianelle cellule normali che neoplastiche.Conclusioni: I dati emersi dalla letteratura evidenziano comeestrogeni e recettori estrogenici siano importanti regolatoridella crescita prostatica e del processo carcinogenico . IRecettori ER beta, in particolare, potrebbero rappresentare unimportante target di ricerca <strong>per</strong> quei tumori prostatici divenutirefrattari alla terapia antiormonale standard.BibliografiaG. Carruba. Estrogen and Prostate Cancer: An Eclipsed Truth in anAndrogen-Dominated Scenario Journal of Cellular Biochemistry (2007)102:899–911G.S. Prinsa et al. The role of estrogens and estrogen receptors in normalprostate growth and disease , steroids 7 3 ( 2 0 0 8 ) 233–244.W. A. Ricke et al. Steroid hormones and carcinogenesis of the prostate: therole of Estrogens Differentiation (2007) 75:871–882.G.P Risbridger et al. Estrogen action on the prostate gland: a critical mix ofendocrine and paracrine signaling Journal of Molecular Endocrinology(2007) 39, 183–188Abstract n. 23 POSTER (sessione del 28/11/<strong>2008</strong>,Presentazione poster Miscellanea 1)FASCIO VASCOLO-NERVOSO PERI-PROSTATICO: VALUTA-ZIONE RM PRE E POST OPERATORIA CON SEQUENZADEDICATAOsimani M., Panebianco V. 1 , Lisi D. 1 , Sciarra A. 2 , SalcicciaS. 2 , Santucci E. 1 , Passariello R. 11Dipartimento di Scienze radiolociche "Policlinico Umberto I Roma"2Dipartimento di Urologia "Policlinico Umberto I Roma"Introduzione e obiettivi: il punto principale di questo poster è diintrodurre l’uso di una sequenza RM dedicata alla valutazionedelle caratteristiche morfologiche RM del fascio vascolo nervoso<strong>per</strong>i prostatico al fine di identificare la sua invasione da parte deltessuto neoplastico nella stadiazione preo<strong>per</strong>atoria e valutare l’integritàanatomica dopo intervento di prostatectomia radicale. Lapreservazione del fascio vascolo nervoso (NVB) e della funzionalitàerettile, senza compromettere la radicalità dell’intervento chirurgico<strong>per</strong> neoplasia prostatica, è un aspetto fondamentale davalutare prima di effettuare la prostatectomia radicale: tuttaviauna precisa valutazione preo<strong>per</strong>atoria dell’invasione cancerosadella struttura rimane attualmente difficoltosa. L’esame RM <strong>per</strong>metterebbein linea teorica agli urologi di ottenere una rappresentazionepre-o<strong>per</strong>atoria anatomica completa e accurata dellaregione <strong>per</strong>iprostatica, tuttavia negli attuali protocolli di s tudioRM non viene implementata una sequenza specifica dedicata aquesto scopo. In questo poster vogliamo saggiare l’utilizzo di unasequenza RM ottimizzata, normalmente utilizzata in altri distrettianatomici <strong>per</strong> la valutazione strutture nervose <strong>per</strong>iferiche (es.valutazione integrità plesso brachiale).La sequenza 3D T2 C1 ISO ( TR: 5.64, TE: 2.46,TA: 4.30 SliceThickness. 0.70, FOV 180 x 100 ) è stata acquisita sul pianoassiale, centrata sulla fossa prostatica, ed estesa all’intero <strong>per</strong>corsoanatomico del fascio vascolo-nervoso <strong>per</strong>iprostatico. L’esame èstato eseguito con magnete da 1.5 T (Magnetom Avanto Siemens,Erlangen, Germany) prima e dopo prostatectomia radicale contecnica nerve-sparing in una popolazione complessiva di 20pazienti.Risultati: Il coinvolgimento del NVB è stato valutato correttamentein 5 pazienti candidati a prostatectomia radicale e in 7 pazientidopo prostatectomia radicale ottenendo una sensibilità del 97%ed una specificità del 100%; i risultati ottenuto con l’esame RMsono stati successivamente comparati con il test IIEF-5(International Index Erectile Function 5-item) <strong>per</strong> la valutazionedella disfunzione erettile a cui <strong>tutti</strong> i pazienti sono stati sottoposti.Conclusioni: Le immagini ottenute con l’uso di questa sequenza<strong>per</strong>mettono una visione morfologica completa del NVB sia incaso di invasione cancerosa che di lesione chirurgica, riducendoal minimo i pitfalls diagnostici dovuti alla vicinanza dei tessuti edelle strutture vascolari <strong>per</strong>i-prostatiche.Abstract n. 24 COMUNICAZIONE (sessionedel <strong>29</strong>/11/<strong>2008</strong>, Comunicazioni Miscellanea 2)RM DINAMICA NELLA VALUTAZIONE DEL PROCESSO DINEOANGIOGENESI NELL’IPERPLASIA PROSTATICA BENI-GNA E NEL CARCINOMA PROSTATICO: ESPERIENZA INI-ZIALE CON MEZZO DI CONTRASTO INTRAVASCOLARE ECORRELAZIONE CON LA 1-H SPETTROSCOPIALisi D. 1 , Panebianco V. 1 , Sciarra A. 2 , Osimani M. 1 , Salciccia S. 2 ,Bernardo S. 1 , Passariello R. 1 , Di Silverio F. 21Dipartimento di Scienze Radiologiche "Policlinico Umberto I" Roma2Dipartimento di Urologia "Policlinico Umberto I" RomaIntroduzione e Obiettivi: Quando il tessuto prostatico normaleviene messo a confronto con I noduli di I<strong>per</strong>plasia ProstaticaBenigna (IPB) ed il carcinoma prostatico può essere osservatoun alterato pattern di vascolarizzazione ed un incremento progressivodel numero di vasi. Diversi studi hanno esaminatovarie tipologie di neoplasie e con l’uso di numerose tecnicheArchivio Italiano di Urologia e Andrologia <strong>2008</strong>, 80, 3, Supplemento 1 63

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!