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"Le caverne dei diamanti" di Emilio Salgari - Altervista

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qualche cosa che si avanza sollevando nembi <strong>di</strong> polvere.«Molto da lontano si ode un fragore, come il mormorìodelle onde: sono i battitori; e quella tromba <strong>di</strong> sabbia è sollevatada una truppa <strong>di</strong> struzzi che si spinge verso <strong>di</strong> noi.«Il mio cuore batteva violentemente, giacché finalmente livedevo quei gran<strong>di</strong> trampolieri. Correvano con una rapi<strong>di</strong>tàvertiginosa, agitandosi un po' colle gran<strong>di</strong> ali, che fanno l'effetto<strong>di</strong> agili remi che battono l'acqua attorno ad una spiaggia.«Dovetti risovvenirmi <strong>dei</strong> miei primi tentativi infruttuosiper non tirare troppo presto; nulla <strong>di</strong> più ingannatore dellepianure d'Africa; si crede la selvaggina a tiro, si fa fuoco, el'animale quasi non se ne accorge. È soltanto dopo qualchetempo che vi accorgete ch'esso si allontana man mano cheavanzate, e che vi tiene sempre ad una <strong>di</strong>stanza rispettabile, laquale non può essere superata dalla portata del vostro tiro.«Seppi contenermi; ma realmente era un bel spettacoloquello che offrivano quegli struzzi; accorrevano in squadroniserrati, dondolando senza grazia un collo lungo quanto le lorogambe, sormontato da una testa che sembrava piccolissima inproporzione della grossezza del corpo. I loro occhi gran<strong>di</strong> espalancati ed il becco depresso dànno loro un'aria <strong>di</strong> stuporemista a stupi<strong>di</strong>tà; ed infatti è nota la fama meritata che hanno <strong>di</strong>imbecilli.«Io, però, vedendoli giungere con quella celerità pro<strong>di</strong>giosache certamente è una delle loro caratteristiche, li ammiravo enon pensavo che a misurare la <strong>di</strong>stanza che me ne separava ondefar cadere sotto i miei colpi il maggior numero possibile <strong>di</strong> queigiganteschi volatili.«Accanto a me tenevo tre fucili carichi; appena gli struzzifurono a breve <strong>di</strong>stanza presi <strong>di</strong> mira due <strong>dei</strong> più belli. Partiti iprimi colpi, prendendo la seconda arma dalle mani del servonegro, feci fuoco ancora due volte sulla truppa che si sbandava;235

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