12.07.2015 Views

"Le caverne dei diamanti" di Emilio Salgari - Altervista

"Le caverne dei diamanti" di Emilio Salgari - Altervista

"Le caverne dei diamanti" di Emilio Salgari - Altervista

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

e l'altra al cafro.Tutti i mobili consistevano in due rozze scranne fabbricatecon rami d'albero ed in due ammassi <strong>di</strong> foglie che servivano daletto; gli utensili poi erano rappresentati da un tegame <strong>di</strong> ferro eda alcuni gusci d'uova <strong>di</strong> struzzo che servivano <strong>di</strong> recipienti.Ad un or<strong>di</strong>ne del padrone, il cafro ci servì un bel pezzo <strong>di</strong>antilope arrostita <strong>di</strong> recente, <strong>dei</strong> navoni selvatici e delle ra<strong>di</strong>cimangerecce che fino ad un certo punto potevano supplire ilpane.Calmata la fame e la sete, pregammo il povero Robinson <strong>di</strong>raccontarci le sue straor<strong>di</strong>narie avventure.– La mia istoria è breve e niente attraente – ci <strong>di</strong>ss'egli,sorridendo amaramente. – Come voi sapete, signor Quatremain,io avevo lasciato il kraal <strong>di</strong> Sitanda, per andare a cercare fortunasulle montagne <strong>di</strong> Suliman.«Una negra che avevo conosciuta nel paese degli zulù, miaveva confidato che sui fianchi <strong>di</strong> quelle lontane montagne sitrovavano delle <strong>caverne</strong> ripiene <strong>di</strong> <strong>di</strong>amanti. Già altre volteavevo u<strong>di</strong>to a parlare vagamente <strong>di</strong> quei tesori, ma non vi avevoprestato molta fede, credendo che si trattasse <strong>di</strong> una sempliceleggenda. Mi avevano anzi parlato d'un portoghese che si erainoltrato nel deserto colla speranza <strong>di</strong> mettere le mani su queitesori, che poi era morto, non so se <strong>di</strong> fame o <strong>di</strong> sete.»– Non si trattava <strong>di</strong> una leggenda, è vero Good? – <strong>di</strong>ssi io.– No, poiché noi siamo penetrati nelle <strong>caverne</strong> <strong>dei</strong> <strong>di</strong>amanti– rispose il tenente <strong>di</strong> marina.– Voi! – esclamò Giorgio, con tono incredulo.– Continuate per ora il vostro racconto, – <strong>di</strong>ss'io, – poi vi<strong>di</strong>remo quanto è toccato a noi.– Avendo Jim perduto il vostro biglietto che conteneva lein<strong>di</strong>cazioni necessarie per giungere alle montagne <strong>di</strong> Suliman, iodovetti affidarmi alle vaghe in<strong>di</strong>cazioni degli in<strong>di</strong>geni <strong>di</strong> Sitanda263

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!