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"Le caverne dei diamanti" di Emilio Salgari - Altervista

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– Siano anche elefanti, noi andremo a cacciarli – risposeGood. – Io muoio <strong>di</strong> fame e <strong>di</strong>vorerei perfino un coccodrillo.– Quegli animali sono delle antilopi – <strong>di</strong>sse Umbopa dopo<strong>di</strong> averle osservate attentamente.– Si lasceranno avvicinare? – chiese il genovese.– Sono molto <strong>di</strong>ffidenti – risposi. – Per poterli accostarebisogna marciare sottovento e con gran<strong>di</strong> precauzioni e non <strong>di</strong>rado non si riesce a giungere a tiro nemmeno con queste misure.– Io però vi <strong>di</strong>co che possiamo far fuoco restando qui –osservò Good. – I nostri fucili hanno una buona portata.– Proviamo – <strong>di</strong>sse il genovese.Ci nascondemmo <strong>di</strong>etro alcune rocce e mirammo a lungo,con grande attenzione, premendoci <strong>di</strong> non mancare ai nostricolpi, quin<strong>di</strong> facemmo fuoco quasi contemporaneamente.Indovinate quale fu la nostra gioia quando vedemmo uno <strong>di</strong>quegli animali rizzarsi bruscamente sulle zampe posteriori,quin<strong>di</strong> stramazzare pesantemente al suolo.Dimenticammo la nostra debolezza e ci slanciammo in<strong>di</strong>rezione della vittima.Quell'animale era una splen<strong>di</strong>da antilope azzurra, unaspecie <strong>di</strong> cervo non troppo comune nell'Africa meri<strong>di</strong>onale, manon ci soffermammo a lungo ad esaminarla. Con pochi colpi <strong>di</strong>coltello la sventrammo e gli strappammo gli intestini ed il cuoreil quale era ancora palpitante.Guardammo con occhi quasi feroci quelle carni, maesitammo un po', trattenuti solo da uno sciocco ed inopportunopregiu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> uomini civili; ci ripugnava mangiare quella carneancor calda e così, cruda, come fossimo <strong>di</strong>ventati uominiselvaggi.– Bah! – gridò ad un tratto Good. – Quando si muore <strong>di</strong>fame, non bisogna essere schizzinosi! Date a me!Afferrò gl'intestini, li lavò frettolosamente nel fiumicello95

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