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"Le caverne dei diamanti" di Emilio Salgari - Altervista

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quegli squarci. Avremmo potuto facilmente colpirle, ma cieravamo proposti <strong>di</strong> non aprire le ostilità prima che fosse giuntal'ora propizia. Il progetto <strong>di</strong> quei selvaggi era ormai chiarissimo.Essi contavano <strong>di</strong> costringerci alla resa, senza esporsi ai pericolid'una battaglia. Ed infatti che cosa sarebbe accaduto <strong>di</strong> noi, sequel blocco fosse durato parecchi giorni. La fame, e soprattuttola sete, non avendo potuto portare con noi che l'acqua sufficienteper tre giorni, ci avrebbero obbligati a capitolare.Come vedete la situazione era tutt'altro che allegra, nonpotendo noi recarci nella valletta dove avevamo ucciso il capobosiesmano, senza esporci al pericolo <strong>di</strong> ricevere qualcuna <strong>di</strong>quelle terribili frecce avvelenate. La giornata, come avevamoprevisto, passò tranquilla. I nemici non si mossero dalle loroposizioni; non ci perdettero <strong>di</strong> vista però un solo istante. Anziogni volta che qualcuno <strong>di</strong> noi si muoveva, trenta o quarantateste apparivano improvvisamente <strong>di</strong>etro al bastione <strong>di</strong> sabbia edaltrettanti archi si tendevano, pronti a far piovere su <strong>di</strong> noi unnembo <strong>di</strong> dar<strong>di</strong>.Giunta la sera, noi raddoppiammo la vigilanza, temendoqualche sorpresa; quelle precauzioni furono vane, poiché inemici non <strong>di</strong>edero segno <strong>di</strong> vita.Verso la mezzanotte, non udendo alcun rumore nel campobosiesmano, ci alzammo tutti e tre risoluti a tentare un attacco<strong>di</strong>sperato.– Amici – <strong>di</strong>sse il signor Falcone – combattiamo da forti onoi lasceremo qui la nostra pelle.– Prima abbatteremo quel negro che veglia sul bastione –<strong>di</strong>ss'io in<strong>di</strong>cando un'ombra che si <strong>di</strong>segnava sulla cima dellacollinetta sabbiosa.– M'incarico io <strong>di</strong> quell'uomo – <strong>di</strong>sse Good. – Unadomanda però: se i negri resistessero al nostro assalto,torneremo qui ad aspettare una morte angosciosa?253

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