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"Le caverne dei diamanti" di Emilio Salgari - Altervista

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osiesmani hanno l'abitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> nasconderli gelosamente.Infatti cercammo a lungo rimuovendo in più luoghi lesabbie e con esito negativo. Già <strong>di</strong>speravamo <strong>di</strong> trovarlo,quando tutto ad un tratto mancò il terreno sotto i pie<strong>di</strong> <strong>di</strong> Good evedemmo scomparire il nostro compagno. U<strong>di</strong>mmo un tonfoseguìto da un grido, ma che non era <strong>di</strong> spavento, anzi era unvero grido <strong>di</strong> gioia.– Good! Good! – gridammo.– Sono qui che bevo a crepapelle! – ci rispose.Ci precipitammo verso il luogo dov'era scomparso e lotrovammo entro un piccolo serbatoio <strong>di</strong> due metri <strong>di</strong> circuito eprofondo uno, immerso nell'acqua fino alle reni. Camminando acaso sopra il pozzo, la parte superiore, composta solamente <strong>di</strong>sterpi intrecciati, e ricoperti <strong>di</strong> sabbia, aveva ceduto sotto il pesoed il nostro amico era capitombolato dentro, senza <strong>di</strong> certolamentarsi.– Bevete amici! – <strong>di</strong>ss'egli, porgendoci un otre ripienad'acqua. – Questo liquido è più delizioso del migliorChampagne che produca la Francia, e della migliore birra che sifabbrichi in Inghilterra ed in Baviera.– Non vi siete fatto alcun male almeno? – gli chiedemmo.– Tutt'altro, ho preso un bagno delizioso che desideravo dalungo tempo.La nostra sete fu estinta, ma vi assicuro che non avremmofatto simile onore a nessun vino della terra, tanta fu l'acqua cheingoiammo.Aiutato Good a risalire, pensammo a preparare lacolazione. I nostri viveri ormai non consistevano che in un po' <strong>di</strong>sorgo e frutta secche; vi era però il serpentario, il quale potevaprocurarci un arrosto, se non delizioso, almeno passabile.Fatta raccolta <strong>di</strong> sterpi secchi accendemmo il fuoco ai pie<strong>di</strong><strong>di</strong> un'alta rupe che proiettava su <strong>di</strong> noi un po' d'ombra, quin<strong>di</strong>246

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