"Le caverne dei diamanti" di Emilio Salgari - Altervista

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Trovandosi sulla nostra destra una collinetta la salimmorapidamente e di lassù potemmo distinguere una lineaverdeggiante, la quale spiccava vivamente sulla sabbia quasibiancheggiante del deserto.Un grido sfuggì dai nostri petti.– L'oasi! L'oasi!...258
I ROBINSON DEL DESERTOUn'ora dopo noi ci riposavamo sotto la fresca ombra dellemimose e delle acacie.L'oasi era stata finalmente trovata. Quantunque nonl'avessimo ancora esplorata, ci parve vastissima. Vi eranoboschetti in gran numero, con piante frondose popolate damiriadi di uccelli; delle splendide praterie in mezzo alle qualisaltellavano non poche antilopi e parecchi torrentelli i qualiscorrevano gorgogliando in mezzo a quel piccolo paradisoperduto nell'immenso deserto.Dopo esserci abbondantemente dissetati e di esserciriposati una buona mezz'ora, c'internammo nell'oasi, sperando ditrovare della frutta e di abbattere qualche capo di selvaggina perla colazione. Avevamo già percorso cinquanta passi, quando connostra grande sorpresa, trovammo delle orme umane impressesu un tratto di terreno umido ed alcune cartucce già sparate.– Che quest'oasi sia abitata? – chiese il signor Falcone.– È impossibile! – esclamai. – Come si può supporre cheun uomo bianco si sia spinto fin qui per cacciare?– Ma chi vi dice che sia un uomo bianco? – chiese Good.– Quelle orme – risposi. – Non avete osservato che sivedono le tracce di alcuni chiodi? I negri di queste regioni nonhanno mai portate le scarpe.– Bisogna visitare quest'oasi – disse il genovese.– È ciò che faremo subito – risposi. – Sono curioso disapere chi può essersi spinto fino qui.Ci eravamo appena rimessi in cammino quando, dopo diaver attraversato un macchione di niawna, vedemmo Good259
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EMILIO SALGARILE CAVERNE DEI DIAMAN
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voi il signor Allan Quatremain. È
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istanti senza parlare, poi il primo
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LA LEGGENDA DELLE CAVERNE DEI DIAMA
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quelle parole andai a prendere una
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modo, egli era venuto in possesso d
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capezzolo della costa settentrional
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«"Avete mai udito a raccontare di
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- Un po' sì; non conosco però le
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LA DECISIONEDal capo di Buona Spera
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spedizione, salvo che un accidente
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dai böers del capo di Buona Speran
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Mentre io ero occupato a ricondurre
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superbe montagne coperte d'una vege
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delle belle cacce in quelle regioni
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iprendesse la corsa; una palla le a
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colossi dirigersi verso il fiume Ca
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sulla mia audacia e sulle mie gambe
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- Colpendo l'elefante alla giuntura
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sordi, che parevano prodotti da uno
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assicurarci che nulla avevamo da te
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che può misurare venti metri quadr
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la corsa, più spaventati che mai.M
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mettere al colmo l'allegria di quel
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CACCIA AGLI ELEFANTIPer altri quatt
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si trovavano dei faoni, ossia dei g
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uscamente svegliato dal negro.- Pad
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- Si vede? - chiesi ad Umbopa, che
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fummo così fortunati da dormire tr
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questa volta stramazzò per sempre,
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izzarri. Certe volte invece di fugg
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- A te devo la vita.Umbopa si avvic
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salimmo su quella altura per osserv
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verso le montagne di Suliman e vogl
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venivano i tre indigeni di Sitanda
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- Forse avete ragione, ma ora è tr
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temere in quella solitudine abbando
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Questa prospettiva tutt'altro che l
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la carta fu tracciata quanto tempo
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che non avevamo toccato da ventiqua
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di provviste. Stavamo cercando con
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- Guardate laggiù quel buco, padro
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forze e senza attendere oltre fuggi
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lasciavano vedere parte del corpo.
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- Siano anche elefanti, noi andremo
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comoda via, rassomigliante ad una d
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Mi alzai di scatto e vidi presso di
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Lo stupore dei poveri negri non ebb
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Poi avvicinatosi a noi ci diede alc
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IL RE TOUALAGuidati dal capo negro
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sottrasse ai sicari incaricati di u
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pittoresche capanne, divise le une
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- Ora è troppo tardi e poi devo pr
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onzo.La vista di quelli uomini cos
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Il signor Falcone aveva fatto un ge
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- Questa volta sparerete voi onde n
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avvoltoi manderanno le loro strida
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LA FESTA DELLA STREGAAvevamo appena
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- Conosci il segno sacro che portan
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- Ma, miei amici, - ci interruppe G
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impossibili a descriversi, mentre d
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immaginare uno spettacolo più atro
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- Questa mattina, osservando il mio
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calcoli astronomici: perdonerete di
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- E che importa a me se siete uomin
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LA GUERRATerminava l'eclissi quando
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vedute e che tutto avrebbe messo in
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adunare le loro bande per disporle
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- Signor bianchi, mio re, riflettet
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manifestare la menoma apprensione p
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La vittoria era stata guadagnata, m
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mischia e presso di lui scorgevo il
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UN DUELLO MORTALENon vi era tempo d
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mandò degli araldi a ciascuna port
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Il vinto re, vedendo Ignosi fermo a
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alte le asce: poi Touala fece un pa
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Falcone - e così dicendo armai il
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IL SEGRETO DELLA STREGAIl povero no
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iempirvi le tasche, ve lo assicuro.
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- No, amico bianco - mi rispose Ign
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eccettuata.- Io ti farò parlare, n
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Avevamo camminato continuamente sul
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dei veri boschetti.Percorsi duecent
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potete credere a me, vecchio caccia
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passo ad ogni istante.Quella montag
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- Sembra che sia stato distrutto to
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Cominciammo ad inoltrarci in quella
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calcarea che cadevano costantemente
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all'estremità scorgemmo un gigante
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fatto di anatomia se ne intendeva.
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- Qui non vedo alcuna porta - diss'
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porta. Pareva che fossero state col
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Un grido di pazza gioia ci sfuggì
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- Sto per morire - balbettò il mis
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- Strega dannata!... - urlai. - Se
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- Dunque fra poco noi resteremo all
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vicina, la vanità delle cose umane
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assegnati alla nostra triste sorte.
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- Sì, avanti! - ripeteva Good che
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- La mia scatola è vuota.- Cerchia
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Page 209 and 210: - Dove scorre? - chiesi io.- Dinanz
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Page 215 and 216: IL RITORNOPochi minuti dopo quell'i
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Page 221 and 222: aggiunse per salutarci ancora. Il p
Page 223 and 224: oltre parecchi gruppi d'acacie trov
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Page 229 and 230: - Ecco la cena che si avanza, e que
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Page 233 and 234: ifiutammo. Allora fece preparare de
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Page 269: «Se non avete terminata la narrazi
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