cambiamento climatico e valutazione ambientale strategica guida ...
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L’aumento della frequenza e dell’intensità di eventi estremi come le tempeste, le forti precipitazioni, le inondazioni del<br />
mare e le alluvioni improvvise, la siccità, gli incendi di boschi e foreste e gli smottamenti danneggiano gli edifici, le infrastrutture<br />
industriali e di trasporto e, di conseguenza, incidono direttamente sui settori dei servizi finanziari e assicurativi. Anche<br />
danni che colpiscono regioni al di fuori dell’UE possono avere ripercussioni notevoli sulla sua economia, ad esempio la riduzione<br />
delle forniture di legname per l’industria di trasformazione europea. La variazione delle condizioni climatiche inciderà<br />
in vario modo, per esempio, sul settore energetico e sui modelli di consumo dell’energia.<br />
l Nelle regioni dove diminuiranno le precipitazioni e dove le estati secche saranno più frequenti, risulterà ridotto l’afflusso<br />
di acqua necessaria per il raffreddamento delle centrali termiche e delle centrali nucleari e per la produzione di energia<br />
idroelettrica. Diminuirà anche la capacità di raffreddamento dell’acqua, a causa del riscaldamento generale dell’acqua<br />
stessa e non si potrà escludere il superamento delle portate.<br />
l Le portate dei fiumi saranno alterate dal diverso andamento delle precipitazioni e, nelle zone di montagna, dalla minore<br />
copertura di ghiaccio e neve. Il fenomeno dell’interrimento delle dighe potrebbe essere accelerato a causa dei maggiori<br />
rischi di erosione.<br />
l La domanda di riscaldamento scenderà, ma aumenterà il rischio di interruzioni della fornitura di energia elettrica poiché<br />
il calore estivo incrementerà la domanda di condizionamento e, dunque, il fabbisogno di elettricità.<br />
l Il rischio più elevato di tempeste e alluvioni potrà danneggiare le infrastrutture energetiche.<br />
Importanti infrastrutture di trasporto con cicli di vita lunghi, come le autostrade, le ferrovie, le vie navigabili, gli aeroporti,<br />
i porti e le stazioni ferroviarie, sono sensibili ai fenomeni atmosferici e climatici, come lo sono le loro modalità operative e i<br />
mezzi di trasporto che le utilizzano, e sono dunque interessate dai cambiamenti climatici. Ecco alcuni esempi.<br />
l L’innalzamento del livello dei mari ridurrà l’effetto di difesa dei frangiflutti e dei muri di sponda.<br />
l Dovrebbero aumentare i rischi di danni e distruzione causati da tempeste e alluvioni, ma probabilmente anche quelli<br />
prodotti da ondate di calore, incendi e smottamenti.<br />
Tutti questi elementi dimostrano che i cambiamenti climatici, pur potendo avere qualche aspetto positivo (come l’aumento<br />
della produzione agricola in alcune zone circoscritte dell’Europa), presentano impatti negativi ben superiori. 13<br />
Tavola 5: Variazione della temperatura [°C] media<br />
annua entro la fine del secolo<br />
Tavola 6: Variazione delle precipitazioni medie annue<br />
entro la fine del secolo (variazione del volume annuo [%])<br />
Le Tavole 2 e 3 si basano sullo scenario A2 contenuto nel rapporto speciale sugli scenari di emissione (SRES) dell’IPCC.<br />
Gli impatti climatici stimati si riferiscono al 2071-2100 rispetto ai dati del periodo 1961-1990. Le mappe si basano su<br />
dati DMI/PRUDENCE (http://prudence.dmi.dk/) e sono state elaborate dal CCR nell’ambito dello studio PESETA da esso<br />
finanziato (http://peseta.jrc.es/).<br />
Fonte: Libro Verde della Commissione al Consiglio, al Parlamento Europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - L’adattamento<br />
ai cambiamenti climatici in Europa – quali possibilità di intervento per l’UE {SEC(2007) 849}<br />
Note<br />
13<br />
Libro Verde della Commissione al Consiglio, al Parlamento Europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - L’adattamento ai<br />
cambiamenti climatici in Europa – quali possibilità di intervento per l’UE {SEC(2007) 849}<br />
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