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cambiamento climatico e valutazione ambientale strategica guida ...

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SEGUE: Tavola 14: Mitigazione e adattamento al <strong>cambiamento</strong> <strong>climatico</strong><br />

nel processo di VAS<br />

Processo di VAS (percorso metodologico)<br />

Possibile integrazione degli aspetti climatici<br />

Fase 4: Valutazione e redazione della versione definitiva / approvazione<br />

l Processo di partecipazione e consultazione<br />

l Valutazione<br />

l Eventuali modifiche al piano / programma<br />

l Approvazione definitiva<br />

l Gestione e implementazione del programma<br />

di monitoraggio:<br />

l controllo degli effetti ambientali significativi<br />

dell’attuazione del piano/programma<br />

l individuazione tempestiva di effetti negativi<br />

imprevisti<br />

l indicazione delle eventuali misure correttive<br />

l Consultazione dei Soggetti con competenza <strong>ambientale</strong><br />

Fase 5: Monitoraggio<br />

l Monitorare efficienza ed efficacia delle misure di mitigazione<br />

nella riduzione delle emissioni di gas climalteranti<br />

l Monitorare efficienza ed efficacia delle misure di adattamento<br />

l Essere preparati ad adottare misure correttive<br />

Adattato da UK EA, May 2004, Revised June 2007 - Strategic Environmental Assessment and Climate Change: Guidance for Practitioners<br />

e da SEWAG DE, 2005 - A Practical Guide to the Strategic Environmental Assessment Directive<br />

Un buon quadro di conoscenza, consente di individuare degli obiettivi effettivamente perseguibili e condivisi, e di definire<br />

nelle fasi successive del processo azioni specifiche modulate, per priorità e peso, sul contesto <strong>ambientale</strong>, territoriale e<br />

sociale di appartenenza. Per ovviare e gestire la possibile mancanza di informazioni e dati a livello locale, tra le metodologie<br />

disponibili per la <strong>valutazione</strong> degli impatti cumulativi acquisisce un perso determinante la consultazione dei soggetti con<br />

competenza <strong>ambientale</strong> e delle eventuali strutture e settori della pubblica amministrazione che per competenza specifica<br />

sono coinvolti nelle procedure di pianificazione o responsabili di specifici procedimenti, in relazione ai contenuti e alla tipologia<br />

del piano/programma da sottoporre a VAS. Le consultazioni, anche con il ricorso a questionari mirati, possono<br />

essere particolarmente efficaci nella fase di orientamento iniziale e di definizione dell’ambito di influenza (scoping). Sono<br />

un mezzo flessibile per raccogliere un ampia gamma di informazioni pertinenti, inclusi gli indicatori di monitoraggio, e di<br />

condizioni e accadimenti, pregressi, previsti o probabili (derivanti da piani, programmi, criticità ambientali, etc.) che possono<br />

avere influenza su previsioni e impatti del piano/programma. Consentono inoltre di prendere in considerazione i potenziali<br />

impatti molto precocemente.<br />

I questionari mirati possono risultare utili anche per auto-orientarsi nella individuazione delle informazioni di base<br />

correlate agli impatti climatici, per individuare quali dati aggiuntivi sono necessari per la <strong>valutazione</strong> degli impatti e la loro<br />

mitigazione e gestione e per costruire il processo di consultazione.<br />

La Tavola 13 può essere utilizzata come riferimento sui principali ambiti sensibili, sia a livello di impatti che di vulnerabilità,<br />

per orientarsi sulle informazioni utili a costruire la caratterizzazione del contesto <strong>ambientale</strong>, mentre la Tavola 15 elenca<br />

le principali fonti regionali di dati e indicatori e le tipologie di informazioni disponibili correlate al <strong>cambiamento</strong> <strong>climatico</strong> e ai<br />

suoi impatti. L’elenco ha valore di orientamento e va adattato e integrato in base alla portata delle previsioni e alla tipologia<br />

di piano/programma tenendo conto che ulteriori fonti e soggetti da consultare sono le strutture competenti in materia <strong>ambientale</strong><br />

di livello comunale e provinciale.<br />

Box 7<br />

Esempio di questionario <strong>guida</strong> per la definizione dello scenario di riferimento<br />

e <strong>valutazione</strong> della significatività degli effetti<br />

l Ci sono risorse ambientali o ambiti particolarmente sensibili e vulnerabili ai cambiamenti climatici? In che<br />

condizioni sono (stato quantitativo, qualitativo, tendenze)? C’è la possibilità che siano interessate dalle<br />

previsioni e dagli impatti del piano?<br />

l Che attività in passato hanno determinato impatti sulle stesse risorse?<br />

l Ci sono altri piani o programmi che potrebbero generare impatti rilevanti sulle medesime risorse?<br />

l Qual è il quadro programmatico di riferimento su <strong>cambiamento</strong> <strong>climatico</strong> e sulle principali risorse coinvolte<br />

(politiche, aspetti normativi, eventuali standard di riferimento)?<br />

l Ci sono problemi connessi a eventuali impatti cumulativi (emissioni, inquinamento atmosferico, qualità<br />

delle risorse idriche, frammentazione del territorio, perdita di biodiversità, etc.)?<br />

Adattato da Cooper, L. M. (2004), Guidelines for Cumulative Effects Assessment in SEA of Plans, EPMG Occasional Paper 04/LMC/CEA, Imperial College London<br />

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