cambiamento climatico e valutazione ambientale strategica guida ...
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Torino - TAPE - Turin Action Plan for Energy<br />
La città di Torino ha approvato il PAES nel settembre 2010.<br />
L’anno base di riferimento per l’inventario delle emissioni e dei consumi energetici è il 2005. L’obiettivo è di ridurre di<br />
almeno del 28,6% le emissioni di CO2.<br />
Pur essendo disponibili i dati per la costruzione dell’Inventario delle Emissioni al 1991, si è ritenuto necessario predisporre<br />
un ulteriore inventario, prendendo come riferimento l’anno 2005, a causa delle profonde trasformazioni sociali ed economiche<br />
che hanno interessato Torino negli ultimi 20 anni. I due inventari sono metodologicamente omogenei e confrontabili. Da<br />
essi sono stati definiti gli obiettivi di riduzione delle emissioni al 2020.<br />
Sono stati quantificati i consumi finali di energia elettrica e termica per i Settori Edilizia e Terziario, Industria, Trasporti<br />
pubblici e privati, e calcolate le corrispondenti emissioni di CO2.<br />
I consumi energetici dei Settori Municipale, Illuminazione pubblica e Trasporti pubblici sono stati rilevati direttamente. Per<br />
i Settori Residenziale, Terziario, Industria e Trasporto privato si è ricorso a stime con metodologie indirette.<br />
La riduzione delle emissioni di CO2 complessivamente di oltre il 40% tra il 1991 e il 2020, presenta una curva più<br />
accentuata negli anni a venire, rispetto all’andamento registrato nei quindici anni precedenti.<br />
Settori Anno 1991 Anno 2005<br />
1. Edilizia e<br />
Terziario<br />
Tavola 41: Inventari emissioni CO2 - (ton/anno)<br />
Anno 2020 (stima delle<br />
emissioni in seguito<br />
alle azioni del PAES)<br />
Diminuzione<br />
emissioni tra<br />
1991 e 2005 (%)<br />
Diminuzione<br />
emissioni tra<br />
2005 e 2020 (%)<br />
Target di riduzione<br />
emissioni tra 1991 e<br />
2020 (%)<br />
3.000.907 57% 2.856.778 56% 2.016.354 53% -20,7% -29,4% -32,8%<br />
1.1. Municipale 180.269 3% 70.034 1% 30.948 1% -61,2% -55,8% -82,4%<br />
1.2. Terziario 846.842 13% 997.163 20% 927.372 24% +17,8% -7,0% +9,5%<br />
1.3. Residenziale 2.537.841 40% 1.744.790 34% 1.026.513 27% -31,2% -41,2% -59,5%<br />
1.4. Illuminazione<br />
pubblica<br />
35.949 1% 44.791 1% 31.521 1% +24,6% -29,6% -12,3%<br />
2. Industria 1.800.805 29% 1.508.716 30% 1.323.972 35% -16,2% -12,2% -26,5%<br />
3. Trasporti 868.879 14% 734.852 14 473.173 12% -15,4% -35,6% -45,5%<br />
4. Produzione<br />
energia<br />
elettrica<br />
- - - - -170.312 - - - -<br />
TOTALE 6.270.591 100% 5.100.346 100% 3.643.187 100% -18,7% -28,6% -41,9%<br />
Fonte dei dati: Torino TAPE<br />
76<br />
Ciò è dovuto all’attuazione di misure molto efficaci, realizzate in tempi brevi. Gli elementi chiave di questa strategia sono<br />
rappresentati da un deciso miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici esistenti, dal ricorso alle fonti rinnovabili<br />
di energia, da un importante piano sui trasporti per diminuire il ruolo e l’impatto del trasporto veicolare privato a favore del<br />
trasporto pubblico e da una significativa estensione della rete di teleriscaldamento urbano basato su cogenerazione, che<br />
giungerà a una copertura del 45% della volumetria residenziale della città.<br />
I settori prioritari di attuazione del TAPE sono l’edilizia pubblica e privata, la mobilità e i trasporti, in cui sono stati avviati<br />
grandi investimenti strutturali, con effetti a breve e medio termine.<br />
Le singole azioni individuate nel TAPE sono in larga misura derivanti da altri piani o atti di programmazione e sono state<br />
individuate secondo i seguenti criteri:<br />
l tempi di attuazione: azioni attuate/in corso di realizzazione/programmate a partire dal 2005 e il cui completamento è<br />
previsto entro il 2020;<br />
l elevata possibilità di attuazione in quanto supportate da impegni di spesa già assunti dall’ente responsabile (Comune,<br />
Provincia, Regione, Stato) o comunque approvate dai soggetti competenti;<br />
l possibilità di monitorarle in itinere ed ex post.<br />
Particolare importanza, per senso di responsabilità e valore divulgativo nei confronti della cittadinanza, assumono le azioni<br />
nel settore Municipale relative al patrimonio edilizio pubblico pari circa all’8% di tutto l’edificato di Torino: gli interventi<br />
sono volti a migliorare le prestazioni energetiche degli edifici, a incrementare l’uso di fonti di energia rinnovabile<br />
(cfr. paragrafo7.1) e ad aumentare il numero di edifici di proprietà pubblica allacciati alla rete di teleriscaldamento, con<br />
l’obiettivo di allacciare il 70% della volumetria pubblica entro il 2020. Proprio l’estensione della rete di teleriscaldamento<br />
riveste un ruolo strategico nelle riduzioni delle emissioni dovute all’edilizia:<br />
Torino è la città metropolitana più teleriscaldata d’Italia con una volumetria servita al 2008 di 39milioni di m3 che rappresenta<br />
circa il 20% della volumetria complessivamente servita a livello nazionale.<br />
La Regione Piemonte, la Provincia di Torino e il Comune di Torino considerano l’ulteriore sviluppo del teleriscaldamento<br />
nell’area torinese indirizzo prioritario della loro politica energetica. Nei sistemi energetici urbani, infatti, il teleriscaldamento<br />
rappresenta lo strumento più efficace, dal punto di vista energetico e <strong>ambientale</strong>, di conversione dell’energia primaria, di<br />
origine fossile o rinnovabile, in energia termica. Inoltre, il teleriscaldamento consente l’utilizzo e la valorizzazione dell’energia<br />
termica prodotta dai processi di termovalorizzazione dei rifiuti.<br />
parte IV<br />
7. Buone pratiche ed esperienze significative