cambiamento climatico e valutazione ambientale strategica guida ...
cambiamento climatico e valutazione ambientale strategica guida ...
cambiamento climatico e valutazione ambientale strategica guida ...
- No tags were found...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
2. Cambiamento <strong>climatico</strong>:<br />
obiettivi dell’Unione<br />
Europea<br />
Il clima è un sistema complesso: per ipotizzare quali saranno i possibili futuri scenari si utilizzano differenti modelli che<br />
tengono conto di diversi scenari socio-economici e di come questi siano in grado di influenzare il clima attraverso l’emissione<br />
di gas serra 1 , soprattutto CO2, e di gas precursori dell’ozono 2 . Il nesso causale tra aumento della temperatura globale e<br />
concentrazione di gas serra è ormai un dato scientifico incontrovertibile. Le emissioni in atmosfera dovute all’azione umana,<br />
generando un effetto serra aggiuntivo rispetto a quello naturale, hanno già prodotto cambiamenti climatici che stanno innescando,<br />
per altro, meccanismi di retroazione positiva che accelerano il riscaldamento.<br />
Le emissioni derivano principalmente dal consumo e dalla combustione di fonti fossili, cui si aggiungono quelle derivanti<br />
da produzioni industriali, agricoltura, allevamento e gestione rifiuti.<br />
Box 1<br />
Mitigazione e adattamento - Resilienza e vulnerabilità<br />
Mitigazione<br />
Le strategie di mitigazione sono volte a ridurre sensibilmente le emissioni di origine antropica dei gas serra e contemporaneamente<br />
a implementare i meccanismi naturali di assorbimento (carbon sink), ad esempio la copertura forestale, e a<br />
sviluppare le tecnologie per immagazzinare l’anidride carbonica nelle profondità del suolo o degli oceani 3 . Tuttavia anche<br />
nell’ipotesi che le strategie di mitigazione vengano perseguite con misure immediate e drastiche, non sarà possibile evitare<br />
il <strong>cambiamento</strong> <strong>climatico</strong>, che è già in atto, e i suoi effetti: tutte le società del mondo dovranno adottare strategie di adattamento<br />
per fronteggiare gli impatti negativi conseguenti il <strong>cambiamento</strong> del clima.<br />
Adattamento<br />
L’Intergovernanental Panel on Climate Change (IPPC) 4 definisce l’adattamento al <strong>cambiamento</strong> <strong>climatico</strong> come “Aggiustamento<br />
dei sistemi naturali o umani in risposta a stimoli climatici in atto o prevedibili o dei loro effetti, che modera il danno o<br />
sfrutta le eventuali opportunità benefiche offerte dal <strong>cambiamento</strong> <strong>climatico</strong>. Si distinguono vari tipi di adattamento, tra cui<br />
adattamento preventivo, autonomo e pianificato:<br />
Adattamento preventivo: adeguamento che avviene prima che si registrino impatti dovuti ai cambiamenti climatici.<br />
È definito anche adattamento proattivo.<br />
Adattamento autonomo: adeguamento che non costituisce una risposta cosciente agli stimoli climatici, ma è innescato<br />
da cambiamenti ecologici in sistemi naturali e dai cambiamenti del mercato e del welfare nei sistemi umani. Definito anche<br />
come adattamento spontaneo.<br />
Adattamento pianificato: adeguamento che è il risultato di una deliberata scelta politica, basata sulla consapevolezza<br />
che le condizioni sono cambiate o stanno per cambiare e che bisogna agire per ritornare a mantenere o raggiungere una<br />
determinata condizione.”<br />
Resilienza<br />
La resilienza è la capacità di un sistema sociale o ecologico di assorbire perturbazioni, pur mantenendo la stessa struttura di<br />
base e le modalità di funzionamento, la capacità di auto-organizzazione, e la capacità di adattarsi allo stress e al <strong>cambiamento</strong><br />
5 . Un sistema risulta maggiormente vulnerabile agli impatti prodotti dal <strong>cambiamento</strong> <strong>climatico</strong> se ha una minore capacità<br />
di contrastare o adattarsi a un certo impatto negativo.<br />
Vulnerabilità<br />
La vulnerabilità misura quanto un sistema è suscettibile e incapace a far fronte agli effetti avversi del <strong>cambiamento</strong> <strong>climatico</strong>,<br />
compresi la variabilità del clima e gli eventi estremi. La vulnerabilità è una funzione del carattere, della magnitudo, e<br />
della velocità dei cambiamenti climatici e della variazione a cui un sistema è esposto, della sua sensibilità e sua capacità di<br />
adattamento 6 . In altre parole, un sistema resiliente può trasformare il <strong>cambiamento</strong> in una opportunità mentre un sistema<br />
vulnerabile degenera anche in presenza di cambiamenti di limitata entità.<br />
Note<br />
1<br />
I principali gas responsabili dell’effetto serra sono, oltre l’anidride carbonica (CO2), il protossido di azoto (N2O) e il metano (CH4).<br />
2<br />
I principali precursori dell’ozono atmosferico sono gli ossidi di azoto (NOx), il monossido di carbonio (CO), ill metano (CH4) e i composti organici volatili non<br />
metanici (NMVOC).<br />
3<br />
In Italia, si sta sperimentando a Brindisi, nella centrale Enel Federico II, un impianto per la cattura della CO2. Si tratta di un impianto assorbitore denominato<br />
CCS (cattura di carbonio e stoccaggio) che, tramite sorbenti chimici, “lava” i fumi catturando la CO2 che viene poi raccolta in silos. Una volta immagazzinata<br />
l’anidride carbonica dovrebbe trovare un opportuno sito di stoccaggio. Con tale impianto si pensa di immagazzinare circa 15.000 ton/anno di CO2, ma è al<br />
momento una tecnologia dai costi elevati perché riduce sensibilmente l’efficienza della centrale, non sono peraltro risolti i problemi di individuazione dei siti<br />
di stoccaggio e dei metodi di trasferimento della anidride carbonica in tali siti una volta individuati.<br />
4<br />
IPCC Fourth Assessment Report: Climate Change 2007 (AR4), WG II Appendix I: Glossary.<br />
5<br />
Ibidem.<br />
6<br />
Ibidem.<br />
7