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cambiamento climatico e valutazione ambientale strategica guida ...

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Torino – Conservatorio “G.Verdi”, Via Mazzini<br />

Si tratta di un intervento di riqualificazione energetica su un edificio di notevole pregio storico-artistico, sottoposto a<br />

vincolo della Soprintendenza ai Beni Architettonici.<br />

Può essere un utile esempio di intervento su immobili vincolati o comunque annoverabili nel patrimonio culturale, storico<br />

e architettonico, che caratterizzano buona parte del territorio italiano.<br />

Tali edifici si contraddistinguono, in genere, dal punto di vista energetico per elevati consumi dovuti sia agli aspetti volumetrici,<br />

sia a basse prestazioni impiantistiche e di involucro edilizio e per la necessità di modulare gli interventi nel rispetto<br />

dei vincoli e delle caratteristiche artistiche e architettoniche.<br />

L’edificio del Conservatorio si sviluppa intorno alla grande aula centrale della sala concerti, con corpi di fabbrica a tre e<br />

due piani f.t. che contengono gli elementi distributivi e le aule, gli uffici e gli ambienti di servizio.<br />

Lo studio di fattibilità ha riguardato prevalentemente il miglioramento delle prestazioni dell’ala a tre piani f.t, su via<br />

Mazzini e l’ultimo piano della manica su piazza Bodoni, tenendo conto degli interventi di manutenzione straordinaria già<br />

pianificati e di quelli già realizzati per la sala concerti. Quest’ultima infatti è già stata dotata di impianto di condizionamento<br />

e ventilazione meccanica, che consente il recupero termico sull’aria espulsa, mentre di recente sono stati installati una caldaia<br />

a condensazione e una ad alto rendimento, entrambe alimentate a metano.<br />

Il resto del complesso è invece caratterizzato da un sistema di ventilazione naturale attraverso serramenti in legno con<br />

vetri singoli e basse prestazioni di isolamento termico e di tenuta d’aria, ma elevato pregio storico artistico. I solai confinanti<br />

con i sottotetti e le coperture non sono coibentati, le maniche che ospitano aule, uffici e servizi sono dotate di un sistema di<br />

riscaldamento tradizionale con radiatori in ghisa e tubazioni non isolate.<br />

Tavola 35: Vista del Conservatorio<br />

Gli interventi proposti riguardano sia aspetti impiantistici che edilizi, con interventi che interesseranno il lato interno di<br />

pareti e infissi, nel rispetto dei caratteri storico-artistici dell’edificio: aggiunta agli infissi esistenti di nuovi infissi in PVC multicamera,<br />

montati sul filo interno della muratura, anche nella galleria vetrata e nella parte sommitale della scala su via Mazzini;<br />

isolamento delle pareti esterne verticali mediante cappotto interno con pannello in lana di roccia, finitura in cartongesso e<br />

barriera vapore; isolamento termico dei solai verso sottotetto non riscaldato con feltro in lana di roccia; sostituzione della<br />

copertura metallica del vano scala con pannelli coibentai; isolamento della copertura piana su via Mazzini; installazione di un<br />

sistema di climatizzazione invernale ed estivo delle aule e degli spazi di servizio con pannelli radianti a soffitto; installazione<br />

di un sistema di ventilazione meccanica con recupero di calore ad alta efficienza nelle aule.<br />

Lo studio stima che a seguito degli interventi proposti la porzione del complesso oggetto di intervento passerebbe dalla<br />

classe D alla classe A del sistema di certificazione energetica regionale.<br />

Il fabbisogno energetico dell’involucro edilizio passerebbe da 37,75 kWh/mc a 6,5 kWh/mc, mentre quello di energia<br />

primaria del sistema edificio-impianto da 53,37 kWh/mc a 9,5 kWh/mc, con una riduzione delle dispersioni termiche<br />

pari a circa l’83%, e una riduzione delle emissioni di CO2eq pari all’84,76% (33,14 t/anno), e analoga riduzione<br />

percentuale di PM10 e NOX.<br />

Torino-Scuola elementare “A. Manzoni”, C.so Svizzera<br />

La Città di Torino partecipa al bando prevedendo la riqualificazione energetica di sei edifici scolastici di proprietà comunale.<br />

Gli edifici sono stati selezionati in ragione della ubicazione, al fine di garantire una buona copertura del territorio della<br />

città, degli elevati consumi, delle tipologie edilizie, della possibilità di installare impianti di produzione di energia da fonti<br />

rinnovabili, dell’elevato potenziale di replicabilità e di impatto comunicativo ed educativo sulla cittadinanza.<br />

In generale gli interventi proposti riguardano sia la parte edile (isolamento dell’involucro opaco, sostituzione serramenti<br />

esistenti con altri ad alte prestazioni) sia la parte impiantistica (riqualificazione delle centrali termiche, impianti di distribuzione,<br />

ventilazione meccanica ad alta efficienza con recupero del calore, uso di pompe di calore per riscaldamento e condizionamento,<br />

solare termico per ACS).<br />

In particolare il complesso scolastico “ A. Manzoni” è costituito da due volumi principali (4 e 3 p.f.t.) che ospitano le aule,<br />

gli spazi di servizio e distribuzione, e dalla palestra (2 p.f.t.).<br />

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