cambiamento climatico e valutazione ambientale strategica guida ...
cambiamento climatico e valutazione ambientale strategica guida ...
cambiamento climatico e valutazione ambientale strategica guida ...
- No tags were found...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Sistema del verde e reti ecologiche<br />
Il piano definisce le aree agricole periurbane e le aree verdi urbane riconoscendo loro un ruolo essenziale:<br />
l mitigazione e assorbimento dell’inquinamento atmosferico (aria, acqua, rumore, microclima urbano);<br />
l difesa del suolo (riduzione superfici impermeabilizzate, drenaggio, depurazione e aumento dei tempi di corrivazione<br />
delle acque meteoriche, protezione dei terreni franosi);<br />
l mantenimento e sviluppo della biodiversità animale e vegetale (in rapporto alle caratteristiche tipologiche e<br />
fruitive del sito) e dalla rete ecologica locale;<br />
l estetica, paesaggistica, culturale, turistica e di qualità architettonica della città;<br />
l sanitaria, sportiva, ricreativa e sociale a beneficio dei cittadini.<br />
Gli obiettivi per le aree agricole periurbane sono conseguentemente: il contenimento del consumo di suolo e la sua frammentazione,<br />
la tutela delle attività agricole esistenti, il miglioramento della naturalità, la tutela degli elementi caratterizzanti<br />
il tessuto agricolo storico (filari, bealere, segni di centuriazione, cascine, etc.), mitigazione dell’impatto dei margini edificati o<br />
delle barriere dovute alle infrastrutture lineari.<br />
I PRG devono inoltre prevedono aree urbane a verde pubblico idonee a svolgere in modo effettivo il ruolo a cui sono<br />
destinate, per localizzazione, dimensione e funzionalità; evitano pertanto la frammentazione e l’impropria localizzazione<br />
delle aree medesime.<br />
Il Piano inoltre individua, implementa e tutela la Rete ecologica provinciale costituita da Aree protette e Siti Natura<br />
2000, le fasce perifluviali (fasce A e B del PAI) e i corridoi di connessione ecologica (fasce C del PAI), le aree di particolare<br />
pregio <strong>ambientale</strong> e paesaggistico, le aree boscate e le zone umide.<br />
I PRG Comunali sono tenuti a recepire gli elementi della Rete ecologica provinciale e a definire, in coerenza con gli indirizzi<br />
provinciali, le modalità specifiche di intervento su tali aree.<br />
Inoltre contribuiscono alla realizzazione della Rete ecologica provinciale (anche attraverso lo strumento della perequazione<br />
urbanistica) integrandola a livello locale e individuando i varchi dove l’espansione urbana ha determinato una significativa<br />
riduzione degli spazi agricoli o aperti in corrispondenza dei quali mantenere lo spazio inedificato tra i due fronti evitando la<br />
saldatura dell’edificato dovuta ad un’ulteriore urbanizzazione, al fine di preservare la continuità e funzionalità dei corridoi<br />
ecologici e di non pregiudicare la funzionalità del progetto di Rete ecologica provinciale.<br />
In particolare il Piano riconosce nelle fasce perifluviali e nei corridoi di connessione ecologica una valenza <strong>strategica</strong><br />
per la realizzazione del progetto di Rete ecologica provinciale.<br />
Conseguentemente, fatte salve le prescrizioni del PAI, gli interventi in tali ambiti normativi devono essere volti preferibilmente<br />
alla rinaturalizzazione, assicurando funzionalità ecologica, compatibilità idraulica, riqualificazione di<br />
ecosistemi relittuali e delle aree a naturalità elevata e dovranno essere realizzati con tecniche di ingegneria<br />
naturalistica e materiali biocompatibili.<br />
In tali ambiti non sono ammessi nuovi insediamenti.<br />
Tali aree si configurano come “elementi attrattori” delle compensazioni di impatti di tipo <strong>ambientale</strong>.<br />
Il PTC2 e gli strumenti urbanistici sostengono e prevedono azioni rivolte a:<br />
a mantenere, realizzare, ricostruire laddove assenti o degradate (in particolare nelle aree di pianura), fasce tampone<br />
boscate, fasce di vegetazione arbustiva o arborea riparia lungo i corsi d’acqua per l’intercettazione degli<br />
inquinanti di origine agricola;<br />
b evidenziare i tratti fluviali di particolare pregio appartenenti alla Rete ecologica provinciale, da salvaguardare nella<br />
programmazione, da attuarsi a scala di bacino, di nuove derivazioni d’acqua.<br />
Per ulteriori dettagli:<br />
www.provincia.torino.it<br />
89