Aspetti psicologico-clinici della malattia celiaca: un ... - Sara Stagni
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L'altro sistema coinvolto, è quello GABA-ergico, il cui complesso recettoriale,<br />
identificato come GABA-benzodiazepinico, è ritenuto alla base <strong>della</strong> gestione<br />
dell'ansia. Il GABA normalmente, inibisce a livello retroattivo, la produzione di<br />
acetilcolina, noradrenalina, serotonina, dopamina. E' però molto sensibile a<br />
condizioni acute di stress tanto da rilevare <strong>un</strong>a continua regolazione tonica per<br />
fronteggiare gli stati acuti, e cambia in base alla valutazione cognitiva che noi diamo<br />
all'evento stressante, in base cioè alla sua controllabilità-incontrollabilità. Nel caso<br />
che lo stressor sia giudicato controllabile, il sistema GABA-ergico agisce<br />
correttamente, aumentando l'inibizione <strong>della</strong> produzione dei neurotrasmettitori alla<br />
base dell'ansia. Al contrario, se la valutazione cognitiva è sul versante<br />
dell'incontrollabilità, l'inibizione dei neurotrasmettitori responsabili <strong>della</strong> gestione<br />
dell'ansia si riduce, provocando <strong>un</strong> aumento di quelli in circolazione, e producendo<br />
quindi, <strong>un</strong>a condizione di ansia elevata.<br />
Il quinto sistema, non perché diviso dagli altri ma per <strong>un</strong>a maggiore chiarezza<br />
espositiva, viene descritto nel seguente paragrafo.<br />
2.2 Il controllo del sistema nervoso centrale sul sistema endocrino<br />
E' ormai stabilito il ruolo che hanno gli ormoni ipotalamici, i peptidi, nello svolgere <strong>un</strong>a<br />
f<strong>un</strong>zione regolatrice sulla secrezione degli ormoni dell'ipofisi anteriore. Si può quindi<br />
sostenere e dimostrare come il cervello regoli l'ipofisi, e quindi, tramite essa, influenzi<br />
i sistemi endocrini. Inoltre è essenziale sottolinare nuovamente, il rapporto reciproco<br />
di questi assi che sto descrivendo, poiché è noto che anche gli stessi fattori<br />
ipotalamici sono a loro volta influenzati da altri fattori, da neurotrasmettitori o altri<br />
ormoni, ed è per questo che ultimamente, il concetto di asse viene via via a sostituirsi<br />
con l'idea di rete. Il sistema neuropeptidergico, dicevamo, è costituito da peptidi,<br />
ovvero sistemi presenti sia a livello centrale, con f<strong>un</strong>zioni di modulazione<br />
comportamentale e cognitiva superiori, sia a livello periferico, dove svolgono f<strong>un</strong>zioni<br />
di controllo endocrino-metabolico. Gli ormoni, non sono sostanze stimolatrici, ma<br />
sofisticati informatori tra cellule, prodotti non solo dalle ghiandole, ma anche da<br />
numerosi importanti organi, primo fra tutti il cervello, e anche da cellule specializzate.<br />
Importante anche il fatto che gli ormoni non agiscono mai da soli, ma in modo<br />
coordinato ed integrato. I neuropeptidi, in periferia, attivano meccanismi per attivare<br />
concretamente la risposta allo stress, messa a p<strong>un</strong>to e coordinata a livello centrale.<br />
Questo sistema comprende quattro diversi sistemi neuropeptidergici integrati a<br />
doppia rappresentazione, nel senso che la risposta, determinata a livello centrale, è<br />
supportata metabolicamente dal sistema neuroendocrino dai seguenti quattro<br />
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