Aspetti psicologico-clinici della malattia celiaca: un ... - Sara Stagni
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dallʼapprovazione. Ogn<strong>un</strong>a di queste dimensioni riflette lʼattività di tre sistemi<br />
cerebrali che regolano, rispettivamente, il comportamento di attivazione, di<br />
evitamento e di mantenimento e che sono espressione, rispettivamente, di attività<br />
dopaminergica, serotoninergica e noradrenergica.<br />
Gli studi normativi, oltre a confermare la struttura del temperamento proposta di<br />
Cloninger, sembravano indicare la presenza di <strong>un</strong>a quarta dimensione distinta,<br />
indicata come Persistence (Persistenza). Questa dimensione, valutata in termini di<br />
"perseveranza nonostante la fatica e la frustrazione", successivamente non è<br />
risultata correlata con gli altri aspetti ed <strong>un</strong> ampio studio condotto su gemelli, ha<br />
confermato che ciasc<strong>un</strong>o di questi quattro fattori temperamentali avevano<br />
<strong>un</strong>ʼereditabilità compresa fra il 50 ed il 65% ed erano geneticamente omogenei ed<br />
indipendenti tra loro (Cloninger et al., 1991). Temperamento e sviluppo del carattere<br />
si influenzano reciprocamente e motivano il comportamento. Tre sono gli aspetti<br />
principali dello sviluppo del concetto di sé che corrispondono a tre dimensioni del<br />
carattere: la Self-directedness (Autodirettività) in rapporto allʼidentificazione di se<br />
stesso come individuo autonomo, la Cooperativeness (Cooperatività) in rapporto<br />
allʼidentificazione di se stesso come parte integrante dellʼumanità o <strong>della</strong> società e la<br />
Self-transcendence (Trascendenza) in rapporto allʼidentificazione di se stesso come<br />
parte integrante dellʼinsieme di tutte le cose (ad esempio, lʼ<strong>un</strong>iverso) (Cloninger et al.,<br />
1993). Ogn<strong>un</strong>a delle 7 dimensioni è suddivisa in ulteriori sottoscale, esclusa la<br />
persistenza: nella ricerca <strong>della</strong> novità troviamo per esempio impulsività, eccitabilità,<br />
eccentricità, sregolatezza, oppure nell'autotrascendenza troviamo altruismo creativo,<br />
identificazione transpersonale, accettazione spirituale. Per la valutazione di questo<br />
nuovo modello è stato messo a p<strong>un</strong>to il Temperament and Character Inventory -<br />
TCI (Cloninger et al., 1994), <strong>un</strong> questionario di autovalutazione che, nella sua<br />
versione più completa (versione 9), è composto da 240 item a risposta dicotoma<br />
(vero-falso). Di questi, 116 (di cui 89 ripresi direttamente dal TPQ e 27 aggi<strong>un</strong>ti ex<br />
novo per migliorare lʼaffidabilità delle scale) esplorano i 4 tratti temperamentali (NS,<br />
HA, RD e P), 119 valutano i 3 tratti del carattere (SD, C ed ST) e 5 sono indicatori<br />
<strong>della</strong> presenza di DP. La somma degli item segnati come “vero” fornisce il p<strong>un</strong>teggio<br />
grezzo delle sette scale; i p<strong>un</strong>teggi grezzi vengono trasformati in p<strong>un</strong>teggi<br />
standardizzati T che, riportati su di <strong>un</strong> grafico, forniscono <strong>un</strong> profilo di personalità del<br />
soggetto.<br />
Eating Disorder Inventory (EDI) (Garner, 1991), versione italiana<br />
L'Eating Disorder Inventory, è stato sviluppato da Garner (1991) partendo dalla<br />
consapevolezza che i disturbi del comportamento alimentare (DCA) sono disturbi<br />
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