Aspetti psicologico-clinici della malattia celiaca: un ... - Sara Stagni
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che alc<strong>un</strong>i neuropeptidi svolgono <strong>un</strong>'azione infiammatoria, mentre altri hanno effetti<br />
antinfiammatori e di controllo <strong>della</strong> risposta imm<strong>un</strong>itaria. Tra i primi vanno inseriti la<br />
SP e il NPY, tra i secondi il VIP e la SOM. Ma anche <strong>un</strong> neuropeptide come il Fattore<br />
di crescita nervoso (NGF), in realtà è <strong>un</strong> potente stimolante del sistema imm<strong>un</strong>itario.<br />
Nella pelle, per esempio, l'NGF, viene prodotto sia dalle fibre nervose, sia da tutte le<br />
cellule del sistema imm<strong>un</strong>itario cutaneo, sia dai cheratinociti, che sono le cellule dello<br />
strato superficiale dell'epidermide. Una superproduzione di NGF induce <strong>un</strong>a forte<br />
infiammazione, che favorisce la formazione di placche erimatose, tipiche <strong>della</strong><br />
psoriasi. Sul fronte antinfiammatorio, è stato dimostrato che la somatostatina ha <strong>un</strong><br />
ruolo infiammatorio intestinale, poiché inibisce la secrezione di citochine<br />
infiammatorie. Il peptide vasoattivo intestinale, che a dispetto del nome è <strong>un</strong> peptide<br />
presente praticamente in tutti gli organi, può essere rilasciato sia da cellule nervose<br />
che imm<strong>un</strong>itarie. Agisce in particolar modo sui macrofagi, inducendoli a produrre IL-<br />
10, fondamentale citochina infiammatoria. Per queste f<strong>un</strong>zioni, <strong>un</strong>ite alla<br />
constatazione che, in persone con asma o con altre malattie allergiche respiratorie, il<br />
VIP si trova in concentrazioni ridotte, si sta sperimentando la somministrazione del<br />
peptide in svariati quadri infiammatori acuti (shock) e cronici.<br />
4.1 Il collegamento tra ormoni e imm<strong>un</strong>ità<br />
Come descritto precedentemente, il cervello ha <strong>un</strong>a serie di vie di collegamento con<br />
il resto del corpo, che sono rappresentate dai cosiddetti assi neuroendocrini: tramite<br />
questi circuiti ormonali, il cervello influenza l'insieme delle attività dell'organismo, e, in<br />
particolare, il sistema imm<strong>un</strong>itario. L'asse dello stress è il centro dei circuiti<br />
neuroendocrini, e f<strong>un</strong>ge da p<strong>un</strong>to di snodo essenziale per la regolazione fisiologica<br />
dell'organismo. E' organizzato in due bracci, <strong>un</strong>o chimico, l'altro nervoso. Il braccio<br />
chimico è già stato descritto nel (cfr. 2.2), mentre quello nervoso, accennato in<br />
precedenza (cfr. 2.1) è così organizzato: i nuclei ipotalamici parvocellulari sono<br />
strettamente collegati, tramite fasci di fibre nervose, a nuclei collocati nella parte<br />
iniziale del midollo spinale, nell'area del ponte e <strong>della</strong> medulla. Questi nuclei<br />
definiscono <strong>un</strong>'area, chiamata locus coeruleus, che produce soprattutto<br />
noradrenalina. Il locus coeruleus e i nuclei parvocellulari ipotalamici sono<br />
reciprocamente intrecciati, nel senso che fasci di fibre nervose entrano ed escono<br />
dalle due aree. Dal locus coeruleus parte quindi <strong>un</strong>a segnalazione che, tramite il<br />
sistema nervoso simpatico, arriva a stimolare la parte interna delle surrenali, la<br />
cosiddetta midollare del surrene, a produrre <strong>un</strong>a miscela di sostanze eccitanti:<br />
adrenalina, noradrenalina e dopamina (catecolamine), in quantità variabili secondo<br />
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