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Aspetti psicologico-clinici della malattia celiaca: un ... - Sara Stagni

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vicendevolmente aiutando gli altri. Il fatto che i soggetti celiaci presentino valori<br />

maggiori dei loro parenti nella Compassione e di conseguenza nella Cooperatività,<br />

potrebbe essere la base per la creazione di questi movimenti. Come del resto si<br />

potrebbe dire per i risultati esposti qui di seguito per l'Autotrascendenza, dove i<br />

celiaci mostrano p<strong>un</strong>teggi maggiori nell'Accettazione Spirituale e nel Totale<br />

dell'Autotrascendenza. Potremmo dire che tra i soggetti del nostro campione si è<br />

mostrata in generale <strong>un</strong>a suddivisione tra due modalità di adattamento dei soggetti<br />

alla celiachia: soggetti con autodeterminazione, cooperatività, persistenza,<br />

autotrascendenza maggiori e p<strong>un</strong>teggi di distress, di condotte alimentari disf<strong>un</strong>zionali<br />

e f<strong>un</strong>zionamento familiare minori. Al contrario i soggetti che mostrano maggiore<br />

attaccamento, dipendenza dalla ricompensa, evitamento del pericolo, hanno anche<br />

maggiori p<strong>un</strong>teggi nell'EDI, nel FAD e nel Symptom Questionnaire.<br />

In particolare, nell'EDI, che com<strong>un</strong>que sembra mostri risultati inferiori dei valori<br />

normativi, si evidenzia nei celiaci <strong>un</strong> p<strong>un</strong>teggio maggiore nella Spinta verso la<br />

Magrezza e Scontentezza per il Corpo. Questo può essere spiegato dal fatto che la<br />

celiachia implica che <strong>un</strong>a volta iniziata la dieta aglutinata, e quindi interrotta<br />

l'esposizione al glutine, i villi intestinali si ricostituiscono lentamente, e questo incide<br />

in maniera preponderante con il peso corporeo. Inoltre, i cibi confezionati per celiaci<br />

(pane in cassetta, cracker, biscotti, merendine, snack) sono ad elevato contenuto<br />

calorico e contengono anche ingredienti dannosi come grassi saturi (es. olio di<br />

palma). Tutto ciò incide fortemente sul peso corporeo e anche nell'arco di <strong>un</strong> solo<br />

anno <strong>un</strong> adulto può prendere anche dieci chili. Questo fatto, pur coesistendo con <strong>un</strong>a<br />

salute generale sensibilmente migliorata, com<strong>un</strong>que, va ad inserirsi in <strong>un</strong> processo di<br />

complicata ridefinizione di sé in qualità di paziente affetto da <strong>un</strong>a <strong>malattia</strong> cronica,<br />

obbligato a rispettare delle ristrettezze a vita, ma anche in termini di percezione <strong>della</strong><br />

propria immagine corporea.<br />

Anche nella Consapevolezza Interocettiva, i celiaci mostrano p<strong>un</strong>teggi maggiori dei<br />

loro parenti. La celiachia è <strong>un</strong>a <strong>malattia</strong> che colpisce l'apparato gastrointestinale, e<br />

spesso passa molto tempo prima che venga riconosciuta. Questo vuol dire per il<br />

paziente celiaco non diagnosticato convivere con disturbi e malesseri eterogenei non<br />

ben classificati e riconosciuti. Ciò può significare essere portati a sviluppare <strong>un</strong>a<br />

grande consapevolezza e sensibilità dei segnali del proprio corpo. Inoltre anche<br />

successivamente, il paziente celiaco, è consapevole che anche <strong>un</strong>a piccola<br />

contaminazione involontaria da glutine può sviluppare sintomi gastrointestinali o<br />

corporei più o meno forte, sviluppando così probabilmente <strong>un</strong>'ulteriore attenzione<br />

verso i propri segnali corporei. E' importante rilevare anche che questa scala è<br />

positivamente correlata con le scale <strong>della</strong> Contentezza, <strong>della</strong> Rilassatezza e<br />

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