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Aspetti psicologico-clinici della malattia celiaca: un ... - Sara Stagni

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multidimensionali, con marcata variabilità degli aspetti psicologici e comportamentali<br />

fra popolazioni eterogenee di pazienti, per cogliere meglio le caratteristiche dei<br />

diversi sottogruppi di pazienti, per gi<strong>un</strong>gere a <strong>un</strong>a migliore comprensione del<br />

problema e per consentire <strong>un</strong>a più mirata impostazione del trattamento, <strong>un</strong>o<br />

strumento per la loro valutazione doveva essere necessariamente multidimensionale.<br />

La scala non è mirata a <strong>un</strong>a specifica diagnosi di DCA, ma alla valutazione di tratti<br />

che si ritengono rilevanti per la comprensione di questi disturbi.<br />

L'EDI è composto da 64 item che vanno a comporre le 8 dimensioni che possiamo<br />

così sintetizzare: spinta verso la magrezza, cioè eccessiva preoccupazione per la<br />

dieta, desiderio di perdere peso e paura di acquistarlo; bulimia, tendenza alle<br />

abbuffate e vomito autoindotto; scontentezza per il corpo, convinzione che alc<strong>un</strong>e<br />

parti del corpo siano troppo grasse/grosse; inadeguatezza, sentimenti di<br />

inadeguatezza, insicurezza, autosvalutazione, sensazione di non avere il controllo<br />

sulla propria vita; perfezionismo, aspettative personali eccessive, spinta al successo;<br />

sfiducia interpersonale, senso di alienazione e riluttanza a stabilire rapporti stretti;<br />

consapevolezza interocettiva, difficoltà a riconoscere e identificare le emozioni e le<br />

sensazioni legate alla fame e alla sazietà; paura <strong>della</strong> maturità, timore di lasciare la<br />

sicurezza <strong>della</strong> preadolescenza e di caricarsi delle responsabilità dell'adulto. Le 8<br />

dimensioni hanno dimostrato <strong>un</strong>a larga concordanza con il giudizio clinico e con<br />

criteri oggettivi esterni. Le risposte agli item valutano la frequenza con cui il soggetto<br />

sperimenta quel comportamento o quel sintomo: sempre, molto spesso, spesso,<br />

talvolta, raramente, mai e i p<strong>un</strong>teggi assegnati sono rispettivamente 3, 2, 1 e 0 per le<br />

ultime tre risposte; comprende com<strong>un</strong>que 29 item codificati al contrario, e quindi<br />

anche i p<strong>un</strong>teggi sono invertiti. Infine, le dimensioni esplorate dalla scala si sono<br />

dimostrate valide e affidabili e dotate di <strong>un</strong>a buona capacità di discriminazione.<br />

Queste scale permettono di effettuare <strong>un</strong>a valutazione dimensionale delle diverse<br />

dimensioni.<br />

6.3 ANALISI STATISTICHE<br />

Sono state calcolate le consuete statistiche descrittive e il confronto tra le variabili<br />

continue è stato effettuato mediante test t di Student. Per il calcolo delle correlazioni<br />

è stato utilizzato il coefficiente r di Pearson. Nel raffrontare il campione sperimentale<br />

con i dati normativi relativi alla popolazione generale, è stato utilizzato il test T di<br />

Student per campione <strong>un</strong>ico.<br />

Al fine di verificare lʼesistenza di differenze statisticamente significative tra il gruppo<br />

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