Aspetti psicologico-clinici della malattia celiaca: un ... - Sara Stagni
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affetto da <strong>malattia</strong> <strong>celiaca</strong> (Francavilla et al, 2008).<br />
Mentre per quanto riguarda l'ADHD è stata svolta <strong>un</strong>'indagine su <strong>un</strong> campione di 132<br />
soggetti affetti da CD, e con la possibilità di <strong>un</strong>a sintomatologia associata tipo<br />
ADHD., valutandoli sia prima che iniziassero la dieta aglutinata, che 6 mesi dopo<br />
l'inizio <strong>della</strong> dieta. I dati hanno mostrato che la sintomatologia tipica dell'ADHD è<br />
marcatamente sovra-rappresentata nei soggetti celiaci non trattati, ma questi sintomi<br />
si sono rivelati migliorare marcatamente dopo l'inizio <strong>della</strong> dieta aglutinata, dopo <strong>un</strong><br />
breve periodo di tempo. Questo studio suggerisce che la CD possa essere<br />
annoverata tra i disturbi che mostrano <strong>un</strong>a sintomatologia tipo ADHD. (Niederhofer,<br />
2006).<br />
Uno dei più recenti studi è stato condotto nel 2005 da <strong>un</strong> gruppo di ricercatori<br />
svedesi che hanno intervistato alc<strong>un</strong>e persone celiache approfondendo quali fossero<br />
i loro tratti emotivi caratteristici. E' rappresentativo ciò che <strong>un</strong> uomo dice nel corso<br />
<strong>della</strong> sua intervista: aspetti psicologici in questo campo, significa maneggiare<br />
continuamente piccole differenze, che“Ci devo pensare tutto il tempo. Non puoi<br />
scordartene mai. Non è consueto essere intollerante al glutine. Semplicemente a<br />
causa <strong>della</strong> mancanza di consapevolezza delle persone che ti circondano o perché<br />
c'è il pane nelle vetrine dei negozi o nei bar”. Occuparsi degli tuttavia diventano<br />
grandi nell'emotività di chi le vive (Cimma, 2008).<br />
Un altro studio, ha voluto verificare l'incidenza di disordini psichiatrici in pazienti con<br />
<strong>malattia</strong> <strong>celiaca</strong> in dieta aglutinata per valutare: il peso <strong>psicologico</strong> di <strong>un</strong> disturbo<br />
cronico che coinvolge <strong>un</strong>a dieta restrittiva e <strong>un</strong>o stile di vita limitativo; l'accettazione<br />
del disturbo; gli effetti sia del disturbo che <strong>della</strong> dieta sulla qualità di vita. Tre gruppi<br />
da 100 pazienti ciasc<strong>un</strong>o (pazienti con <strong>malattia</strong> <strong>celiaca</strong>, pazienti diabetici, e controlli<br />
sani, rispettivamente) sono stati valutati mediante <strong>un</strong>'intervista diagnostica semi-<br />
strutturata basata sui criteri del DSM-IV, insieme a specifici questionari psichiatrici. I<br />
risultati mostrano che i p<strong>un</strong>teggi del Self-Rating Depression Scale e dello STAI-II,<br />
erano significativamente più alti sia nei pazienti celiaci che diabetici, rispetto ai<br />
controlli. La durata <strong>della</strong> restrizione al glutine era correlata con <strong>un</strong>a maggiore<br />
differenza significativa dei p<strong>un</strong>teggi nella scala per la depressione, nei pazienti con<br />
<strong>un</strong>a diagnosi più recente. La qualità <strong>della</strong> vita era povera sia nei diabetici che nei<br />
celiaci rispetto ai controlli, e significativamente correlata con l'ansia. L' Illness<br />
Behaviour Questionnaire mostrava <strong>un</strong>a percezione di <strong>malattia</strong> psicologica e somatica<br />
più alta sia nei celiaci che nei pazienti diabetici. I p<strong>un</strong>teggi delle subscale erano<br />
significativamente correlate con i sintomi ansiosi e depressivi. Nella <strong>malattia</strong> <strong>celiaca</strong>,<br />
quindi, i disturbi affettivi potrebbero essere ascritti alle difficoltà di adattamento alla<br />
natura cronica del disturbo, più che al disturbo in sé e per sé, dando com<strong>un</strong>que<br />
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