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Aspetti psicologico-clinici della malattia celiaca: un ... - Sara Stagni

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in cui i soggetti celiaci hanno p<strong>un</strong>teggi più alti dei loro familiari. Forse perché<br />

all'interno di queste famiglie, che abbiamo a più riprese chiamato “iperf<strong>un</strong>zionanti”,<br />

cercano di minimizzare il loro disagio che questa condizione può provocare. Sembra<br />

quindi, che gli individui con più Sintomi Ansiosi, Depressivi e mancanza di<br />

benessere, sono anche quelli con minori risorse personali, come per esempio<br />

l'Autodeterminazione e le sue sottodimensioni quali avere <strong>un</strong>o Scopo nella Vita,<br />

Pienezza di Risorse, Responsabilità, Autoaccettazione Congruente e<br />

Corrispondenza Obiettivi-Valori, e presentano anche bassi livelli di Estroversione ed<br />

alti di Evitamento dell'Estraneo, quindi meno legami e supporto sociale , presentano<br />

anche p<strong>un</strong>teggi più elevati nella Spinta verso la Magrezza, Bulimia, Inadeguatezza,<br />

Perfezionismo, Consapevolezza Interocettiva, Paura <strong>della</strong> Maturità ed anche<br />

p<strong>un</strong>teggi più elevati nel FAD. Quindi <strong>un</strong> alto f<strong>un</strong>zionamento familiare sembra essere<br />

presente quando gli individui presentano più distress, meno benessere e meno<br />

risorse personali, come elemento “protettivo” del soggetto in questione, ma potrebbe<br />

anche sembrare, come dicevamo a più riprese <strong>un</strong> “iperf<strong>un</strong>zionamento familiare”.<br />

Keitner (2009), ha studiato il ruolo <strong>della</strong> famiglia nel corso di disturbi organici cronici,<br />

per evidenziare l'importanza di includere le famiglie nel trattamento. Miller e Wood<br />

(2009), invece hanno ipotizzato che <strong>un</strong> disturbo cronico come l'asma in età pediatrica<br />

corrisponda a <strong>un</strong> determinato prototipo di f<strong>un</strong>zionamento familiare, questo a causa<br />

delle evidenze dirette sul f<strong>un</strong>zionamento psicobiologico dello stress e <strong>della</strong><br />

depressione, creando così implicazioni per l'assistenza sanitaria.<br />

Fabbri (2009), ha invece mostrato come il FAD e il Symptom Questionnaire, siano<br />

significativamente correlati tra loro. Questi dati evidenziano <strong>un</strong>'interessante tendenza<br />

che mostra che le difficoltà nella famiglia non sono correlate solo a maggiore stress<br />

individuale, ma anche a minori livelli di benessere <strong>psicologico</strong>. Questo emerge<br />

chiaramente anche dai nostri dati. Infatti, dal confronto con i normativi emergono<br />

p<strong>un</strong>teggi significativamente più alti nel nostro campione , nella maggior parte delle<br />

dimensioni dell'SQ.<br />

In diversi studi presenti in letteratura emerge l'importanza di considerare nella<br />

patologia <strong>celiaca</strong> (CD) gli aspetti adattivi e psicologici (Ciacci, 2002), poiché emerge<br />

che per esempio, i sintomi somatici, ed in particolare i sintomi tipici <strong>della</strong> sindrome<br />

dell'intestino irritabile, sono com<strong>un</strong>i e possono essere spiegati attraverso l'interazione<br />

tra meccanismi <strong>clinici</strong> e sociopsicologici (Hauser et al., 2006). Anche Nagy e<br />

collaboratori (2009), riportano che i pazienti con patologie autoimm<strong>un</strong>i hanno spesso<br />

tassi significativamente più alti per l'ansia e la depressione in confronto alla<br />

popolazione generale; come Sonino e collaboratori (2007) riportano che la maggior<br />

parte dei pazienti con disturbi endocrini cronici presentano almeno <strong>un</strong> disturbo<br />

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