Aspetti psicologico-clinici della malattia celiaca: un ... - Sara Stagni
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<strong>un</strong>'indicazione per <strong>un</strong> intervento psichiatrico preventivo (Fera et al, 2003).<br />
Un'alta prevalenza dei sintomi depressivi, ipoteticamente correlati ad <strong>un</strong>a disf<strong>un</strong>zione<br />
serotoninergica, sono stati riportati tra gli adulti con <strong>malattia</strong> <strong>celiaca</strong>. P. A. Pynnonen<br />
e al. usando delle interviste psichiatriche semi-strutturate e delle scale per la<br />
misurazione dei sintomi, per studiare i disturbi mentali in 29 adolescenti con <strong>malattia</strong><br />
<strong>celiaca</strong> confrontandoli con 29 soggetti di controllo. In confronto al gruppo di controllo,<br />
tra i soggetti con <strong>malattia</strong> <strong>celiaca</strong> era significativamente più elevata la prevalenza del<br />
disturbo depressivo maggiore e il disturbo da comportamento dirompente. Nella<br />
maggior parte dei casi il disturbo aveva preceduto la diagnosi di <strong>malattia</strong> <strong>celiaca</strong> e il<br />
conseguente trattamento a dieta aglutinata. Mentre la prevalenza di altri disturbi<br />
mentali in corso, era simile in entrambi i gruppi. La <strong>malattia</strong> <strong>celiaca</strong>, negli adolescenti,<br />
è associata con <strong>un</strong>'aumentata prevalenza di disturbi depressivi e del comportamento<br />
dirompente, in particolare nella fase precedente l'inizio <strong>della</strong> dieta aglutinata<br />
(Pynnonen, 2003).<br />
Russo et. al. (2003) sostengono che molte patologie somatiche sono associate con<br />
<strong>un</strong> f<strong>un</strong>zionamento emozionale disturbato. La comorbilità con depressione, ansia, o<br />
irritabilità con diversi disturbi è stata largamente documentata. Classicamente,<br />
questa tipo di psicopatologia è considerata essere <strong>un</strong>a reazione psicopatologica ad<br />
<strong>un</strong> grave life event. Una forte correlazione tra compromissione fisica ed umore<br />
dovrebbe quindi essere prevista. Numerosi studi <strong>clinici</strong>, com<strong>un</strong>que, indicano <strong>un</strong>a<br />
debole o assente relazione. Una debole correlazione può implicare che altri fattori<br />
giocano <strong>un</strong> ruolo nel precipitare i disturbi psichiatrici in pazienti che hanno malattie<br />
somatiche. Questa rassegna vuole identificare il meccanismo sottostante che può<br />
contribuire allo sviluppo dei disturbi psichiatrici. Gli autori quindi, propongono che<br />
l'aminoacido essenziale triptofano (TRP) sia il legame essenziale tra le patologie<br />
somatiche e psichiatriche. Tramite questa f<strong>un</strong>zione la via serotoninergica è modulata.<br />
Molti studi riportano il ruolo del metabolismo del triptofano nei disturbi psichiatrici.<br />
Anche se la possibile relazione tra la f<strong>un</strong>zionalità serotoninergica e i disturbi<br />
psichiatrici è stata investigata per più di quattro decadi, sorprendentemente poca<br />
attenzione è stata posta alle possibili conseguenze <strong>della</strong> modulazione del triptofano<br />
durante i disturbi somatici. Quest'articolo mette in evidenza la significatività <strong>della</strong><br />
fluttuazione del triptofano in diversi disturbi e trattamenti somatici, e l'occorenza di<br />
comorbidità psichiatrica. Inoltre sarà discusso il possibile significato biologico <strong>della</strong><br />
disponibilità del triptofano ed di conseguenza <strong>della</strong> serotonina. Il triptofano è <strong>un</strong><br />
aminoacido essenziale, la cui ass<strong>un</strong>zione con la dieta giornaliera si aggira attorno a<br />
20 mol. In condizioni non patologiche, il triptofano è sottoposto a tre principali vie<br />
metaboliche. Circa l'1% del triptofano assimilato con l'alimentazione giornaliera, è<br />
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