You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Ma Miroglio sale e tace. Su in cima, Carletto solleva il<br />
lembo strappato <strong>di</strong> filo spinato, allarga il varco, fa passare<br />
Miroglio in zona vietata, sotto l’albero pendulo sul baratro.<br />
«Eccoci qua», <strong>di</strong>ce Carletto.<br />
«Eccoci qua», <strong>di</strong>ce Miroglio.<br />
Ma Carletto incomincia subito il teatro vero:<br />
«Da qui Benvenuto Cadraus è caduto giù <strong>di</strong> sotto».<br />
«Veramente?»<br />
«Sì, forse da un ramo <strong>di</strong> questi che sporgono fino sul<br />
burrone. Ma la cosa strana non è questa.»<br />
«No? Veramente?»<br />
«Sì, veramente. La cosa strana è che quelli lassotto alla<br />
miniera, delle due l’una: o l’hanno ucciso e poi nascosto, o<br />
l’hanno solo nascosto, dopo che l’hanno visto morto giù da<br />
loro. Ma perché, <strong>di</strong>co io? E perché dopo l’hanno messo dentro<br />
il pozzo sacro? Bastava seppellirlo in galleria, no? giù<br />
nel fondo, se proprio volevano nasconderlo quel corpo.»<br />
«Un motivo ci sarà» <strong>di</strong>ce Miroglio <strong>di</strong>stratto.<br />
«Oppure potevano fargli fare un gran bel tuffo in mare,<br />
da uno <strong>di</strong> quei loro elicotteri.»<br />
«Elicotteri?»<br />
«Sì, elicotteri, Huey Cobra.»<br />
«Ma che <strong>di</strong>ci, va là.»<br />
Miroglio deve aver perso l’aria da turista, e inghiottito<br />
il sorriso. Non lo sa spiegare, Carletto, però ha capito che<br />
Miroglio in quel momento ha deciso <strong>di</strong> far fuori lui, Carletto:<br />
– Quello m’ha guardato come uno che ti vuole spegnere.<br />
E allora Carletto ha fatto il gradasso, gli ha detto che<br />
lui sa tutto quanto:<br />
232<br />
«Tutto quanto cosa?» chiede Miroglio, meno <strong>di</strong>stratto.<br />
«Tutto.»<br />
«Per esempio?»<br />
«Che non sono funghi che sperimentano in miniera.»<br />
«E che cosa sperimentano?»<br />
«Cose segrete, cose da nascondere, sporche e importanti.»<br />
«Veramente?»<br />
Miroglio s’è voltato verso il baratro, guardando fisso i<br />
rami del gran mandorlo antico che vi sporgono, sicuro <strong>di</strong><br />
sé, sicuro <strong>di</strong> fare <strong>di</strong> Carletto quello che voleva: e questo a<br />
Carletto non doveva farlo.<br />
«Che cosa sai?», ha chiesto Miroglio serio serio, sempre<br />
voltato verso il burrone, spalle a Carletto: e nemmeno<br />
questo doveva fargli:<br />
«Io li ho visti i vostri Huey Cobra trasformati. E so<br />
che mio padre non c’entra in questa storia <strong>di</strong> Benvenuto.<br />
Lei non so, ma i suoi amici laggiù sono pure pasticcioni.»<br />
Miroglio ride, male. Ma Carletto incalza:<br />
«E so anche che avete cercato d’ammazzare il sindaco,<br />
in via Crispi, voi altri, e anche lì siete stati pasticcioni.»<br />
«Veramente?» E Miroglio s’è voltato <strong>di</strong> nuovo verso il baratro,<br />
la rotta dei gabbiani, e inizia a <strong>di</strong>re:<br />
«Se c’ero io quel giorno, qui, quel ragazzino...».<br />
Ma non continua. Carletto capisce che Miroglio ha deciso<br />
come farlo fuori: parte sparato con un gran muggito,<br />
l’incorna a testa bassa e Miroglio sparisce nel burrone senza<br />
un suono, a picco, dritto sul fondo: ma rimbalza, pare si<br />
rialzi, fa una piroetta, come un burattino guasto, e crolla a<br />
terra immobile. Volato giù per trenta metri, forse più: un<br />
233