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Speciale Sardegna - Centro Studi e Ricerche Aleph

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PB Poesia: LE INTERVISTE<br />

In nome degli oppressi!<br />

Pietro Pancamo dialoga con Gaetano G. Perlongo<br />

Le liriche di Gaetano Giuseppe Perlongo, astro nascente e<br />

palermitano della letteratura nostrale, hanno riscosso negli ultimi<br />

anni apprezzamenti ufficiali e di calibro: tant’è vero che Maurizio<br />

Cucchi, uno dei poeti italiani più affermati e conosciuti del<br />

momento, le ha citate e commentate per ben due volte su un<br />

quotidiano d’innegabile prestigio, come “La Stampa” di Torino.<br />

Poteva un riconoscimento di tale importanza, lasciarmi freddo e<br />

insensibile? Ovviamente no. Ed anzi ho subito deciso<br />

d’“investigare” più a fondo su questo siciliano di valore, e stella<br />

emergente, per chiarire gli intimi dettagli della sua mente, nonché<br />

ispirazione.<br />

Ecco allora qui di seguito – per voi affezionati di PB – i risultati<br />

della mia indagine (o, meglio, intervista).<br />

Caro Gaetano, qual è la cronistoria della tua formazione<br />

intellettuale? Quali studi hai affrontato?<br />

Alla fine degli anni Ottanta mi sono diplomato in elettronica e in<br />

seguito iscritto alla facoltà di fisica presso l’Università degli <strong>Studi</strong><br />

di Palermo. Quello fu un periodo di forte fermento intellettuale,<br />

contrassegnato da un fascino ludico nello scoprire il disegno di<br />

Dio. Grazie, soprattutto, alla guida di illustri scienziati, quali<br />

Massimo Ugo Palma, Margherita Hack, Bruno Cester, Santi<br />

Valenti e Piergiorgio Odifreddi.<br />

Nel ’92 conobbi poi Danilo Dolci, l’apostolo della non violenza che<br />

scelse di vivere in Sicilia per capire le ragioni del mancato<br />

sviluppo economico di una zona ad alta influenza mafiosa, e la<br />

mia vita ebbe allora una profonda sterzata, che mi portò ad<br />

alternare gli impegni scientifici e letterari, con quelli di stampo<br />

civile.<br />

La tua mente (di abitudini matematiche, essendo tu esperto di<br />

materie informatiche e scientifiche) che tipo di rapporto ha<br />

instaurato con la poesia?<br />

La poesia, la musica e la matematica sono correlate da un intimo<br />

collante, in quanto si basano su idee e creatività: sono fatte di<br />

forme pure, astratte, perfette! Quindi, chi fa matematica<br />

prettamente speculativa, facilmente va a ramengo per la poesia:<br />

vedi ad esempio l’esperienza Enzensberger e Hein. Tuttavia il<br />

passaggio inverso non è affatto naturale.<br />

Il tuo modo di comporre versi di quali maestri e influenze ha<br />

risentito?<br />

Sicuramente di Borges e Ferlinghetti, di Guccini e Pessoa,<br />

attraversando Lucrezio e Danilo Dolci, Anise Koltz e Luciano<br />

Erba, Juan Vicente Piqueras e altri che ho amalgamato in una<br />

poesia dal titolo “Sogni oziosi di maggio”: “Ho sognato la notte /<br />

cristallizzarsi sulla finestra degli occhi // Ho sognato la stella<br />

Antares / trafiggere il loculo del cuore // Ho sognato l’intelligenza<br />

dei matematici / nel concepire l’architettura del pozzo cosmico //<br />

Ho sognato Eraclito // Ho sognato una femmina a ore / coll’umido<br />

manto della filantropia // Ho sognato d’aver sognato i pensieri / in<br />

crescente entropia / Ho sognato il Giudeo / sul vascello dell’eresia<br />

// Ho sognato Dirac // Ho sognato la mia ancella / danzare sul<br />

mare della rapsodia / Ho sognato il capitalismo / in necrosi e<br />

l’orgasmo dell’anarchia / Ho sognato il pegaso / e la nobile<br />

cavalleria // Ho sognato Giordano Bruno // Ho sognato la<br />

penombra / della malinconia / Ho sognato l’ozio / di Hermann<br />

Hesse / Ho sognato la morte / i vermi e l’oblio // Ho sognato Gödel<br />

// Ho sognato la malizia / della meccanica quantistica / Ho sognato<br />

i nostri gobbi nella cloaca... / ... colare verso la pianura dell’infamia<br />

/ Ho sognato la madre / pregare il suo curioso diio (sic) // Ho<br />

sognato Russell // Ho sognato la putrefazione di “Mein Kampf “/<br />

Ho sognato la globalizzazione / in metastasi / Ho sognato la<br />

nostra / badessa burocrazia // Ho sognato Borges / Ho sognato<br />

l’infinito / e il dedalo senza fine dell’universo / Ho sognato marioli<br />

in abito talare / vendere un’altra vita / Ho sognato Cantor // Ho<br />

sognato il ruscello sinfonico di Bach e gli amori perduti / Ho<br />

sognato il Vaticano / e la misericordia abbigliata da sofisma / Ho<br />

sognato di vedere / dentro l’alba // Ho sognato Pessoa // Ho<br />

sognato il primo volo della libertà / dal nido del terzo mondo / Ho<br />

sognato tarli / professare l’arte del dubbio / Ho sognato levrieri /<br />

vocalizzare il mio nome // Ho sognato mio Padre”.<br />

Progetto Babele Dodici<br />

- 12 -<br />

Chi è Gaetano G. Perlongo?<br />

Gaetano G. Perlongo nasce a Solingen, in<br />

Germania, nel 1970 e vive a Trappeto, in provincia di<br />

Palermo. Dopo essersi diplomato in elettronica ha<br />

studiato fisica, spaziando, con notevoli risultati, dalla<br />

matematica speculativa alla fisica teorica e<br />

all’astrofisica.<br />

A Trappeto, paese adottivo del grande Danilo Dolci,<br />

Perlongo inizia il suo viaggio nel mondo delle parole<br />

in poesia. Tra le sue opere ricordiamo: “La licantropia<br />

del poeta” (2001), “Il calabrone ha smesso di volare”<br />

(2002), “Il vuoto mistico della retta” (2003), “Nassiriya.<br />

Frammenti di voci dalla galassia terrestre” (2003),<br />

“Metessi” (2003), "La Mattanza. Poesie e Canzoni di<br />

protesta" (2004) e “Sintropia” (2004).<br />

Il <strong>Centro</strong> Divulgazione Arte e Poesia e l’Unione<br />

Pionieri della Cultura Europea di Sutri (Viterbo), visti<br />

gli alti meriti acquisiti e constatata la lodevole attività<br />

svolta in favore della cultura, gli conferisce, nel 2002,<br />

la nomina a Membro Honoris Causa a vita.<br />

Attualmente insegna poesia presso la Libera<br />

Università Popolare “Danilo Dolci” di Partinico<br />

(Palermo).<br />

Perlongo nel Web<br />

Rivista telematica “Il Convivio”:<br />

http://ilconvivio.interfree.it<br />

Sito personale: http://members.xoom.it/perlongo<br />

E-mail: perlongo@pertronicware.com

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