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Speciale Sardegna - Centro Studi e Ricerche Aleph

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PB Poesia<br />

Una recensione di Pietro Pancamo<br />

La corporeità vischiosa del dolore<br />

nelle poesie di Enrico Pietrangeli<br />

Chi smentirà le accusestandard<br />

che spesso la<br />

mentalità comune non si<br />

vergogna di rivolgere al<br />

poeta, incriminandolo<br />

ripetutamente d'essere<br />

soltanto un discolo<br />

beato e recidivo,<br />

sempre intento a bigiare<br />

la vita - e alla bellezza -,<br />

per intabarrarsi in una<br />

dimensione parallela e<br />

svagata,<br />

invalicabilmente lontana<br />

da tutto ciò che è<br />

concreto? Chi mi aiuterà<br />

ad affermare che invece<br />

il poeta non è un<br />

fuggiasco o un<br />

disertore? Forse…<br />

Enrico<br />

Di Amore e Di Morte<br />

Di Enrico Pietrangeli<br />

Teseo Editore<br />

Pietrangeli? Può darsi… Anzi, ne sono certo! Perché<br />

si tratta di un autore che, nella silloge "Di amore, di<br />

morte" (uscita nel 2000 per i tipi della Teseo Editore),<br />

si confronta con gli strati più intimi, corposi e corporei<br />

della realtà, senza cercare minimamente di eluderli o<br />

scansarli. Ed ecco allora che il poeta - sotto forma di<br />

Pietrangeli - s'immerge in una congerie di fluidi<br />

biologici (dal muco allo sperma), per trasformarsi in<br />

una tormentata vena di sentina, percorsa<br />

eternamente dal sangue di scarto, e melmoso, della<br />

disperazione. Ne deriva - a mo' d'inevitabile<br />

conseguenza - che ogni verso diventa il simbolo<br />

lampante - asfissiante! - di una decomposizione<br />

psichica ormai troppo avanzata, per lasciare adito ad<br />

un qualche balsamo o comunque guarigione.<br />

Sì, soffre - il nostro Enrico - forte e chiaro. Tanto che<br />

il suo immaginario si fa ossario, mentre si disperde in<br />

una serie di liriche da cui traspaiono teschi in<br />

continuazione, e capillari, ed escrementi.<br />

Dopo un simile accumularsi, progressivo e<br />

gorgogliante, di elementi macabri raffiguranti il dolore,<br />

e tendenti alla morte, lo sfacelo è talmente grande,<br />

che leggendolo mi torna in mente la scapigliatura<br />

milanese, il capostipite Baudelaire, ma anche Guy de<br />

Maupassant il quale, nelle sue lettere finali al medico<br />

e alla madre, usava “decedere” così: «Sono in uno<br />

stato tremendo. …Ho passato una nottata atroce…<br />

Ho dei dolori di testa così forti che me la stringo fra le<br />

mani e mi sembra la testa di un morto. …Sto<br />

agonizzando. Ho un rammollimento nel cervello…<br />

Tutte le notti il cervello mi cola dal naso e dalla bocca<br />

in una pasta vischiosa… La morte è vicina, e io sono<br />

pazzo… ».<br />

Per ordinare questo libro:<br />

Teseo Editore - Via Vespucci, 41<br />

00152 Roma Tel./Fax 065744679<br />

E mail: teseoeditore@alfanet.it<br />

In formato e-book può essere scaricato da:<br />

www.epaperback.org<br />

Progetto Babele Dodici<br />

>>Consigli di lettura ><br />

Daniel Pennac (1944-) pg.7<br />

Alberto Cantoni (1841-1904) pg.39<br />

Giovanni Guareschi (1908-1968) pg.46<br />

Alessandro Tassoni (1565-1635) pg.53<br />

Oscar Wilde (1854-1900) pg.64<br />

P.G.Wodehouse (1881-1972) pg.70<br />

Achille Campanile pg.73<br />

>>PB e le altre e<br />

A cura di Marco R. Capelli<br />

Sherlock Magazine: Un intervista con Luigi Pachì pg.86<br />

WMI: Una intervista con Franco Forte pg.88<br />

>>LIBRI .<br />

Il parere di PB<br />

Interruzioni di Ottorino Garau pg.16<br />

L’incrinarsi di una persistenza di Maurizio Cometto pg.19<br />

L’ultima sul Berlusca autori vari pg.31<br />

Un lungo viaggio di Rohinton Mistry pg.32<br />

Recensioni<br />

Vivere per raccontarla di G.G.Marquez pg.11<br />

Le tredici vite e mezzo di capitan Orso Blu di W.Moers pg.14<br />

Undici minuti di Paolo Cohelo pg.45<br />

Donna Flor ed i suoi due mariti di Jorge Amado pg.46<br />

Il paese delle meraviglie di Giuseppe Culicchia pg.52<br />

Istruzioni per rendersi infelici di Paul Watzlawick pg.65<br />

La miniera occupata di Angelo Petyx pg.79<br />

Book Previews<br />

Il crepuscolo della ragione di Drazan Gunjaca pg.19<br />

La dama bianca di Monia di Biagio pg.30<br />

Il trenino arlecchino di Loredana Limone pg.32<br />

Una coppia qualsiasi di Eugenio Cardi pg.33<br />

Lucio l’antico romano di Luciano Valli pg.35<br />

Ne’ il bene ne’ il male di Paolo Agosta pg.41<br />

Non sette donne di Marco Angelotti pg.75<br />

Angeli a perdere di Johhny99 pg.75<br />

Lo schiavo di Lorenzo Donghi pg.90<br />

Thomas Milian, il trucido e lo sbirro di Gordiano Lupi pg.90<br />

Tokyo andata e ritorno di Marco Montanari pg.92<br />

NUOVE TECNOLOGIE: Arrivano gli audiolibri MP3 pg.85<br />

La coscienza di Zeno di Italo Svevo<br />

Leggiamo chi scrive a cura di Marco Montanari pg.69<br />

Libera Nos a Malos – di Luigi Meneghello<br />

Il ventre del comunista – di Antonio Faeti<br />

Occhi sulla graticola – di Tiziano Scarpa<br />

>> TRADUCENDO TRADUCENDO O<br />

Corrado Cantelli presenta: Piero Scaruffi pg.91<br />

Dalla silloge “Backwards”<br />

Dalla silloge “Poems for angels<br />

Wang Shuo e la “Letteratura dei teppisti” pg.93<br />

A cura di Melinda Brindicci<br />

Da “La ferocia degli animali”<br />

- 4 -<br />

Ora soltanto, che anch'io tiro qualche somma, so quanto si<br />

può condensare di vita in un gesto o in una parola.<br />

Le tranquille e pensose fumate di mio padre alla finestra,<br />

avvitavano, nel cielo grigio di quel tempo, il suo passato al mio<br />

avvenire.<br />

Ma quel vento freddo del lago sulla mia e sulla sua faccia,<br />

dov'è andato a finire la sua corsa?<br />

E quel senso di sicurezza e di tranquillità, quelle cose certe e<br />

innocenti che accadevano sempre alla stessa ora, il cocchiere,<br />

la guardia, il messaggero, in quale piega del tempo si sono<br />

nascosti?<br />

Piero Chiara, da "Con la faccia per terra e altre storie"

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