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Speciale Sardegna - Centro Studi e Ricerche Aleph

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CHI E’ ANTONIO MANCA PUDDU?<br />

Antonio manca è<br />

nato a Sassari nel<br />

1930 da modesta<br />

famiglia di nobili<br />

origini. Da ragazzo<br />

ha esercitato<br />

diversi mestieri.<br />

Consegue da<br />

privatista ed<br />

autodidatta il<br />

diploma di licenza<br />

commerciale e poi<br />

si arruola nell’esercito raggiungendo il<br />

grado di sergente. Costretto a lasciare la<br />

carriera militare per una infermità<br />

contratta in servizio, si dedicò al<br />

commercio. Successivamente fu<br />

Segretario Principale dell’Ufficio Tecnico<br />

Erariale e poi Segretario della<br />

Commissione Censuaria Provinciale e<br />

Membro per il Collocamento Obbligatorio<br />

degli Invalidi. Ha sempre profuso le sue<br />

energie per la tutela dei diritti dei Mutilati<br />

e degli Invalidi per Servizio, quale egli è.<br />

E’ stato rappresentante di categoria. Si è<br />

sempre classificato ai primissimi posti nei<br />

concorsi indetti dall’amministrazione<br />

finanziaria dello stato, arrivando a<br />

ricoprire incarichi normalmente riservati<br />

ai laureati.<br />

Bibliografia<br />

Vanta la pubblicazione<br />

di alcune opere di<br />

narrativa e poesia da<br />

parte di varie case<br />

editrici ed in proprio;<br />

attualità, critica e<br />

racconti per periodici e<br />

quotidiani.<br />

Ha ottenuto apprezzamenti di critica e<br />

recensioni molto lusinghiere e gli sono<br />

stati conferiti numerosissimi e importanti<br />

premi letterari.<br />

Egli dedica, con uno stile sobrio, genuino<br />

e di rara potenza, quasi tutte le sue<br />

fatiche letterarie alla terra ed alla gente<br />

di <strong>Sardegna</strong>, perciò è stato definito: un<br />

profondo e fedele cantore della<br />

<strong>Sardegna</strong>.<br />

E’ iscritto come autore a pagina 204 de<br />

Terra Sarda, catalogo 2002 degli scrittori<br />

e degli editori sardi.<br />

E’ iscritto al sindacato nazionale scrittori.<br />

Fra le sue opere:<br />

Terra bruciata, La rosa vermiglia, Mi<br />

dissolvo in infinite goccioline di nebbia,<br />

La parrocchia dei Ricchi e di due<br />

Presidenti della Repubblica, L’ultimo<br />

canto, Faide e Mercenari nella <strong>Sardegna</strong><br />

del XXVII secolo, Riti primitivi e Sagre<br />

Cristiane.<br />

Progetto Babele Dodici<br />

assorbito la produzione minuta di quei libri che essendo ormai liberi dai diritti<br />

d’autore, effettuano delle ristampe a bassi costi, assorbendo così le risorse per<br />

l’acquisto, diciamo non in monopolio, fatta eccezione per qualche tipografia che si<br />

è ammodernata, le altre lavorano su tirature di due/tremila copie con costi<br />

esorbitanti. Se a questo aggiungiamo il problema della distribuzione è facile capire<br />

perché all’autore resti poco più dell’uno per cento (uno per cento!) ecco perché gli<br />

autori sardi emigrano verso altri lidi (salvo i pochi fortunati che possono usufruire<br />

di finanziamenti regionali o comunque pubblici).<br />

(…) Proprio per uscire dalla solitudine che isola gli scrittori sardi, ho deciso di<br />

scrivere un saggio a quattro mani con una persona veramente eccezionale. Ma è<br />

stata un’esperienza difficilissima che non mi sento di consigliare, troppi sono i<br />

compromessi e le divergenze di vedute da appianare e solo se si è legati da una<br />

salda amicizia si può sperare di arrivare alla fine. Ed il risultato ci ha ampiamente<br />

compensato (…)<br />

Progetto Babele si propone di aiutare gli autori esordienti ad avere visibilità<br />

sul mercato. Che consiglio daresti a chi vuole addentrarsi nel mondo della<br />

scrittura?<br />

Innanzitutto è doveroso riconoscere un gran coraggio a chi si è accinto a costruire<br />

qualcosa di simile. Forse lui e i suoi compagni neppure immaginano quanto sia<br />

utile a chi forse, in embrione, nutre un capolavoro ma non riesce ad affacciarsi a<br />

quel marchingegno mostruosom visibile in tutto il mondo che è Internet. Certo, è<br />

un lavoro difficilissimo da gestire, perché trattasi di una giungla colma di cose<br />

meravigliose e di orridi abissi nei quali precipitare. Con il pregio in ogni modo di<br />

poter esternare il proprio pensiero, limpido e pulito, cioè come sgorga dall’animo e<br />

non condizionato da compromessi per essere pubblicato, ma soprattutto,<br />

gratuitamente. Ricordo quanto mi è costato affacciarmi a questo immenso<br />

schermo che ricopre il globo terracqueo! (…) Ecco allora, sempre che il lavoro ne<br />

sia degno, intervenire Progetto Babele. Il bello di PB è che tutti quelli che entrano<br />

sono alla pari e si lavora mettendo ciascuno a disposizione, gratuitamente, le<br />

proprie capacità. Ma il più bello è che, pur essendo sparsi per tutta l’italia ed uniti<br />

soltanto dal filo invisibile di internet, l’affiatamento è fantastico e legato da un<br />

profondo senso di mutuo soccorso morale (…)<br />

Questo numero di Progetto Babele è dedicato all’umorismo letterario. Che<br />

idea ne hai? E’ un genere vitale, secondo te? Rientra nei tuoi interessi?<br />

Questo numero è dedicato all’umorismo, ed io non posso che compiacermene.<br />

(…) Sono favorevole all’uso dell’umorismo, sempre che si resti nel lecito, senza<br />

eccessi né volgarità. Grazie all’uso dell’umorismo mi è stato persino possibile<br />

introdurre dei raccontini “piccanti” persino in un libro dedicato ai parrocchiani di<br />

una chiesadivenuta famosa per essere stata frequentata da ben due presidenti<br />

della repubblica.<br />

Concorsi letterari: sono utili o no? Qual e’ la tua esperienza?<br />

Per chi intende dedicarsi allo scrivere, debbo innanzi tutto far presente che è<br />

indispensabile che il buon Dio ti abbia munito di quella virtù che si chiama talento.<br />

Dubitate di coloro che cercano di imbonirvi a frequentare scuole di scrittura<br />

creativa, in quanto già nel termine esiste una contraddizione (…)Certo la scrittura<br />

può essere migliorata, arricchita studiando gli stili di autori famosi del passato (…)<br />

ma il mio consiglio resta: non sprecate denaro per un corso che al masimo<br />

potrebbe fare di voi dei bravi “scrivani”. (…) Se non possedete talento, attenzione<br />

a non addentrarvi nel mondo dell’editoria, perché vi trovereste circondati da<br />

individui senza scrupoli , pronti a vendervi ogni tipo di sogno, a partire dalla<br />

miriade di concorsi letterari premiati con attestati di carta e patacche di metallo<br />

argentato, organizzati da individui privi di qualsiasi competenza letteraria cono lo<br />

scopo di racimolare un po’ di quattrini sfruttando la vanità degli scrittori esordienti.<br />

Ovviamente non tutti i concorsi sono fasulli, ne esistono anzi di serissimi ai quali<br />

consiglio di partecipare, dato che essi possono aiutare ad acquisire esperienza,<br />

ad ottenere giudizi validi sul proprio lavoro ed anche, a seconda della<br />

classificazione ottenuta, costituire un buon biglietto da visita da presentare gli<br />

editori presso i quali s’ambisce che siano pubblicate le nostre opere.<br />

(…) Basandomi sulla mia esperienza direi che sei concorsi su dieci servono solo a<br />

rimpinguare le tasche di chi li organizza. (…)<br />

Per concludere, una cosa che ti piace in Progetto Babele, ed una che<br />

vorresti che cambiasse, nella rivista o nel sito.<br />

(…)E’ un progetto ambizioso, ma soprattutto libero da qualsiasi influenza<br />

personale, vincolo politico o commerciale. Un giornale virtuale nato per divertirsi<br />

giocando con la letteratura, ma che sta gradatamente crescendo e sta uscendo<br />

anche dal suo diafano supporto per trasferirsi sulla carta patinata. Ovvio che per i<br />

contenuti ci si è dovuti parzialmente adeguare a qyelli che sono gli standard di<br />

internet (…)<br />

La cosa che più apprezzo in PB, comunque resta la concordia, l’affiatamento,<br />

l’amicizia, la sincerità e la mancanza di invidia e di rancori che spontanei<br />

albergano nell’animo degli associati. (…)<br />

- 18 -<br />

Antonio Manca Puddu<br />

Per gentile concessione

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