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Speciale Sardegna - Centro Studi e Ricerche Aleph

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Progetto Babele Dodici<br />

SPECIALE SARDEGNA<br />

Progetto Babele presenta: Giovanna Mulas<br />

Una intervista a cura di Carlo Santulli<br />

Giovanna, come potresti presentarti in cinquanta parole?<br />

Credo che debba presentarmi la mia scrittura; ciò che sono scrivo, ciò che scrivo penso.<br />

Come gli altri mi vedono o sentono non sta a me stabilirlo.<br />

Hai fatto uso della lingua sarda nei tuoi scritti? Che differenza trovi tra lo scrivere in<br />

sardo ed in italiano?<br />

Il sardo è lingua MadreMatrigna; ho sempre fatto in modo che la selvaticità, l’irruenza, su<br />

fogu mannu ‘e sa limba sarda, quel fuoco potente della lingua sarda, si plasmasse con<br />

l’italiano, arricchendolo ed arricchendosi. Penetrasse il lettore di mare e passione,<br />

stordendolo; lasciandogli il miraggio, la voglia di conoscere ancora, e altro, e ciò ch’è<br />

specchio, e ciò ch’è acqua, de limba e d’ànima sarda, di lingua ed anima sarda. L’utilizzo del<br />

sardo, nelle mie opere, è cominciato, sperimentale, con Passaggi per l’Anima -Ed. Montedit,<br />

2004-, che definisco inconsapevole antesignano di Lughe de Chelu e jenna de Bentu<br />

(trad.Luce del cielo e Porta del vento), -Bastogi Editrice Italiana, 2003-. Oggi continua con<br />

Mater Doloris mama de sa suferentzia (trad. madre della sofferenza) -Ed. UNIService, 2004-<br />

, dove cultura, tradizione anglosassone e sardo/italiana, apparentemente in conflitto tra loro<br />

sono destinate, al termine della narrazione, a quell’unico incontro fortuito e chiarificatore<br />

d’intreccio. La letteratura sarda, quest’indigena, ha strada tracciata, appena accennata se<br />

vogliamo, nel contesto socio-politico-culturale chi est cussu continentale, ch’è quello del<br />

“continente”; il resto d’Italia. Tale strada va ampliata, sorvolata, scoperta nei suoi anfratti,<br />

spudoratamente adeguata al momento, ai modus vivendi ed operandi ‘e sa Sàrdinia de òje,<br />

della <strong>Sardegna</strong> attuale. Tirata fuori dal suo guscio e anche stravolta, senz’altro arricchita di<br />

vite, anime, esperienze, idiomi, speranze, dolori, passioni; con in più ciò ch’è l’oggi, con in<br />

più un occhio al domani. Solo così la letteratura sarda avrà fatto un passo avanti ferma<br />

com’è stata per anni, e ancorata, dalla Deledda ad oggi. Si pensi inoltre alla povertà di<br />

scrittura che ha caratterizzato la <strong>Sardegna</strong> predeleddiana. L’isolamento e la repressione in<br />

cui l’isola, storicamente e stoicamente, venne a trovarsi nei secoli; impedirono lo sviluppare<br />

dell’arte come fatto originale rilevante. I movimenti letterari e artistici che arricchirono l’Italia e<br />

l’Europa dal ‘300 al ‘700 non poterono approdare nell’isola, occupata dagli spagnoli,<br />

prostrata dalla miseria. Neanche la letteratura iberica, appannaggio delle fastose corti<br />

spagnole, potè giungere. Solo la raggiunta unità d’Italia e l’abolizione delle barriere che la<br />

nazione aveva subito fra le varie regioni; lascerà approdare in <strong>Sardegna</strong> quel fermento<br />

culturale che, anche se di riflesso, in un primo momento porrà, almeno lo strato sociale più<br />

evoluto, fra le fucine culturali.<br />

Ora, i tempi sono maturi anche se la <strong>Sardegna</strong> nuragica ha ancora da uscire dai suoi bozzoli;<br />

la letteratura sarda (e italiana in genere, è chiaro) deve seguire i flussi del tempo.<br />

E gli uomini con essa.<br />

Da che cosa nasce la tua ispirazione? C’è qualche argomento, tematica, genere che<br />

trovi più congeniale per esprimerti a pieno?<br />

Qualunque cosa, evento o persona, possono essere fonti d’ispirazione continua, catartica.<br />

Fondamentalmente, comunque, tale ispirazione nasce da quel mondo a sé ch’é l’intimo<br />

sentire dell’autore. Sentire che diventa palpitare, e lasciar sgocciolare, vivere sul foglio<br />

affinché, poi, il lettore stesso ne respiri.<br />

Progetto Babele si propone di aiutare gli autori esordienti ad avere visibilità sul<br />

mercato. Che consiglio daresti a chi vuole addentrarsi nel mondo della scrittura?<br />

Essere sempre consci dei propri limiti, camminare a piedi scalzi e al momento del volo, se<br />

volo ci sarà, non aver paura di aprire le ali. Far sì che la propria libertà, tramite la scrittura,<br />

diventi quella di altri. Il talento, quando c’è, nasce con l’autore.<br />

Questo numero di Progetto Babele è dedicato all’umorismo letterario. Che idea ne hai?<br />

E’ un genere vitale, secondo te? Rientra nei tuoi interessi?<br />

E’ un genere attuale, e vitale. Non rientra nei miei interessi.<br />

Concorsi letterari: sono utili o no? Qual e’ la tua esperienza?<br />

Un Premio Letterario serio può, tramite la vincita, garantire un ottimo trampolino di lancio<br />

all’autore, favorire in taluni casi la pubblicazione stessa dell’opera, una buona diffusione tra i<br />

circuiti letterari più accreditati, quel passaparola necessario al mero mercato editoriale. Ma il<br />

suo servizio si ferma lì ed il premio letterario potrebbe diventare un’arma a doppio taglio; una<br />

semplice porta che si apre. Oltre la soglia cammineranno soltanto talento autentico e volontà<br />

dell’autore.<br />

Cosa pensi della letteratura su Internet? Trovi differenze nel tipo di racconti che si<br />

pubblicano in rete rispetto a quanto si può leggere in libreria?<br />

Internet garantisce ampia diffusione dell’opera; anche fra chi non ha l’abitudine di passare<br />

spesso in libreria. L’unica differenza riguarda la comodità del leggere o meno un racconto<br />

che scorre sullo schermo, avvisarlo forse in maniera diversa da come lo si sentirebbe<br />

avendolo tra le mani, su carta. Personalmente continuo a preferire quel vecchio libro da<br />

toccare, e odorare, da farci l’amore con la pagina per conservarlo, poi, lì dove sai che solo tu<br />

puoi guardare. Dove sai che resterà anche dopo di te.<br />

- 20 -<br />

Chi è Giovanna Mulas?<br />

Giovanna Mulas ha 34 anni, e<br />

da venti scrive per vita e per<br />

passione.<br />

Ha pubblicato nove libri e<br />

vinto numerosissimi premi<br />

letterari.<br />

Tra i riconoscimenti ottenuti<br />

può vantare una Nomination<br />

all'Accademia dei Nobel per<br />

la letteratura, ed ancora:<br />

Premio alla Carriera, Base<br />

NATO, Napoli 2001, Premio<br />

alla Cultura, Roma, 2002.<br />

Premio alla Cultura, New<br />

York, 2003, Premio alla<br />

Cultura, Roma, 2003.<br />

Pluriaccademica al merito,<br />

delegata, socio, presidente<br />

onorario di varie Associazioni<br />

della Cultura nazionali ed<br />

internazionali, Socio dell'<br />

Istituto Italiano di Cultura.<br />

Dal 1998 ad oggi ha pubblicato:<br />

Passaggi per l'anima (romanzo),<br />

La Musa (novella), Barchette di<br />

Carta (raccolta racconti),<br />

Canticum Praesagum (silloge<br />

Poesia), Le lettere e le Arti<br />

(saggio), La stanza degli specchi<br />

(romanzo), Dei Versi (silloge<br />

Poesia), Langhe de chelu, Come<br />

le Foglie (silloge Poesia), Il tempo<br />

di un'estate (romanzo) e Il rumore<br />

degli alberi ed i recenti “Penelope<br />

che parlava alle pietre” (saggio) e<br />

Mater Doloris.<br />

WWW.GIOVANNAMULAS.IT

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