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Train the brain: studio clinico e sperimentale dell'efficacia di un ...

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<strong>Train</strong> <strong>the</strong> Brain Q3 Paziente |___|___| |___|___|___|<br />

MMG soggetto<br />

8. Capacità <strong>di</strong> ricordare le istruzioni al test <strong>di</strong> riconoscimento <strong>di</strong> parole<br />

P<strong>un</strong>teggio:<br />

0 Non è necessaria alc<strong>un</strong>a ripetizione aggi<strong>un</strong>tiva<br />

1 Deficit molto lieve: <strong>di</strong>mentica 1 volta<br />

2 Deficit lieve: le istruzioni devono essere ripetute 2 volte<br />

3 Deficit <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a entità: le istruzioni devono essere ripetute 3 o 4 volte<br />

4 Deficit <strong>di</strong> entità me<strong>di</strong>o-grave: le istruzioni devono essere ripetute 5 o 6 volte<br />

5 Deficit grave: le istruzioni devono essere ripetute 7 volte o più<br />

9. Abilità verbale<br />

Valutazione globale della qualità del linguaggio: chiarezza, <strong>di</strong>fficoltà nel farsi comprendere. Non<br />

vanno prese in considerazione la quantità <strong>di</strong> parole prodotta o la <strong>di</strong>fficoltà a trovare le parole.<br />

Considerare tutto l’eloquio durante la seduta del test. Segnare <strong>un</strong> solo item.<br />

P<strong>un</strong>teggio:<br />

0 Ness<strong>un</strong>a <strong>di</strong>fficoltà a comprendere il paziente<br />

1 Deficit molto lieve: in 1 circostanza la com<strong>un</strong>icazione era incomprensibile<br />

2 Deficit lieve: nel 25% del tempo il soggetto ha <strong>di</strong>fficoltà a farsi comprendere<br />

3 Deficit <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a entità: nel 25-50% del tempo il soggetto ha <strong>di</strong>fficoltà a farsi<br />

comprendere<br />

4 Deficit <strong>di</strong> entità me<strong>di</strong>o-grave: in più del 50% del tempo il soggetto ha <strong>di</strong>fficoltà a farsi<br />

comprendere<br />

5 Deficit grave: 1 o 2 parole farfugliate, linguaggio fluente ma vuoto (privo <strong>di</strong> senso); il<br />

paziente resta muto<br />

10. Difficoltà a trovare le parole desiderate nel linguaggio spontaneo<br />

L’esaminatore deve determinare se il paziente ha <strong>di</strong>fficoltà a trovare la parola desiderata nel<br />

linguaggio spontaneo. Il problema può essere superato con circonlocuzioni: giri <strong>di</strong> parole, frasi<br />

esplicative, sinonimi relativamente pertinenti. Non si devono prendere in considerazione le risposte<br />

al test <strong>di</strong> denominazione <strong>di</strong> oggetti e <strong>di</strong>ta. Segnare <strong>un</strong> solo item.<br />

P<strong>un</strong>teggio:<br />

0 Ness<strong>un</strong>a <strong>di</strong>fficoltà a trovare le parole nel linguaggio spontaneo<br />

1 Deficit molto lieve: in 1 o 2 circostanze ma clinicamente non signidficativo<br />

2 Deficit lieve: chiare circonlocuzioni o sostituzioni con sintomi<br />

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