Train the brain: studio clinico e sperimentale dell'efficacia di un ...
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<strong>Train</strong> <strong>the</strong> Brain<br />
interleukina 1a e interleukina 11; M-CSF, monocite colony stimulating factor;. PDGF-BB, platelet-derived growth factor<br />
BB; TNF-related apoptosis-inducing ligand receptor 4<br />
Verrà valutato anche il livello plasmatico <strong>di</strong> IGF-1, molecola correlata con l’esercizio fisico e con il catabolismo della<br />
proteina beta-amiloide (Cotman e Berchtold, 2002; Carro et al., 2002)<br />
Lo screening <strong>di</strong> questi marcatori sarà effettuato su aliquote <strong>di</strong> sangue prelevate per i test bioumorali tramite<br />
imm<strong>un</strong>oblotting (Ray, Britschgi et al., 2007)<br />
- parametri stress ossidativo (AOPP, FRAP, GSH).<br />
AOPP (Prodotti <strong>di</strong> Ossidazione Avanzata delle Proteine: v.n.122,5-171,5 nmol/ml)<br />
FRAP (Attività Ferro Riducente Plasmatica: v.n. >2,2 nmol/)<br />
GSH (Glutatione totale: v.n. 0,5-1,5 nmol/ul)<br />
La valutazione dello stato <strong>di</strong> “stress ossidativo”, <strong>un</strong>a con<strong>di</strong>zione che comporta <strong>un</strong>a alterata utilizzazione dell’ossigeno da<br />
parte delle cellule nervose, nella fattispecie esponendo le stesse ad <strong>un</strong> danno conseguente agli effetti deleteri della<br />
ossidazione <strong>di</strong> componenti cellulari. L’analisi permette <strong>di</strong> dosare i livelli circolanti <strong>di</strong> marcatori dello stress ossidativo<br />
(proteine ossidate) o protettori nei confronti dello stesso ed in<strong>di</strong>catori dello stato redox cellulare (il glutatione e l’attività<br />
ferro-riducente), fattori che risultano cruciali nel controllo dei processi ossidativi cellulari.<br />
La determinazione degli AOPP (prodotti <strong>di</strong> ossidazione avanzata delle proteine) viene effettuata nel plasma secondo il<br />
protocollo descritto da Witko-Sarsat [1996].<br />
Il contenuto <strong>di</strong> glutatione (GSH) totale è determinato con il metodo della cinetica enzimatica descritto da Tietze [1969] e<br />
mo<strong>di</strong>ficato da Baker [1990]. attraverso <strong>un</strong> lettore <strong>di</strong> piastre ELISA.<br />
La determinazione della FRAP è con l’ausilio <strong>di</strong> <strong>un</strong> lettore <strong>di</strong> piastre ELISA (Labsystem Multiskan Plus MKII-Lab system<br />
Milano) seguendo il protocollo descritto da Benzie e Strain [1996].<br />
Conservazione del campione ematico<br />
Aliquote <strong>di</strong> plasma e siero saranno conservate, per ogni soggetto, in <strong>un</strong> apposito sistema <strong>di</strong> stoccaggio e conservazione<br />
(sistema PACE, CryoBioSystem) per successive analisi. Il materiale appartenente a ciasc<strong>un</strong> paziente (sangue intero)<br />
potrà essere identificato per la durata massima <strong>di</strong> 5 anni; durante tale periodo, il paziente potrà richiedere la <strong>di</strong>struzione<br />
del proprio campione in qualsiasi momento. Al termine dei 5 anni il campione sarà reso totalmente anonimo me<strong>di</strong>ante<br />
attribuzione <strong>di</strong> <strong>un</strong> nuovo co<strong>di</strong>ce alfanumerico casuale (3 lettere e 2 numeri alternati, esempio C2X3R) che verrà riportato<br />
anche sulla scheda <strong>di</strong> registrazione, mentre la porzione della scheda recante il precedente co<strong>di</strong>ce (es. TDB 004) sarà<br />
eliminata. In tal modo, non <strong>di</strong>sponendo <strong>di</strong> alc<strong>un</strong> elenco che metta in correlazione il precedente co<strong>di</strong>ce dello <strong>stu<strong>di</strong>o</strong> al<br />
nuovo co<strong>di</strong>ce casuale sarà impossibile identificare il paziente, e allo stesso tempo il materiale e le informazioni correlate<br />
potranno essere impiegate per stu<strong>di</strong> futuri. La <strong>di</strong>struzione del campione in base alla volontà del paziente sarà possibile<br />
entro 5 anni dall’esecuzione del prelievo, cioè prima che il nuovo co<strong>di</strong>ce casuale venga attribuito al materiale biologico e<br />
alla scheda <strong>di</strong> registrazione.<br />
4.5 Fase 3: intervento (durata per ciasc<strong>un</strong> soggetto 7 mesi).<br />
Verranno messi in atto i protocolli <strong>di</strong> intervento che comprenderanno attività fisiche aerobiche e attività cognitivamente<br />
stimolanti sotto dettagliati. Per la parte <strong>di</strong> esercizio fisico sono previsti protocolli <strong>di</strong> attività fisica aerobica con tre sedute<br />
settimanali <strong>di</strong> training della durata <strong>di</strong> <strong>un</strong>’ora ciasc<strong>un</strong>a, realizzati, con il contributo <strong>di</strong> animatori, sotto il controllo <strong>di</strong><br />
fisioterapisti e <strong>di</strong> <strong>un</strong> me<strong>di</strong>co con valutazione del <strong>di</strong>spen<strong>di</strong>o energetico. Al terzo mese il carico <strong>di</strong> lavoro sarà aggiustato in<br />
f<strong>un</strong>zione del risultato della nuova valutazione car<strong>di</strong>ovascolare (sovrapponibile a quella baseline), in modo da ottenere <strong>un</strong><br />
effetto allenante progressivo.<br />
Per la parte <strong>di</strong> stimolazione cognitiva, verranno organizzate, sotto il controllo <strong>di</strong> operatori de<strong>di</strong>cati, le attività<br />
cognitivamente stimolanti sotto dettagliate che verranno <strong>di</strong>stribuite nell’arco <strong>di</strong> tre mezze giornate settimanali. Al terzo<br />
mese verrà effettuata <strong>un</strong>a valutazione interme<strong>di</strong>a cognitiva equivalente a quella baseline per tutti i soggetti<br />
dell’intervento.<br />
Tutti i soggetti partecipanti all’intervento saranno coperti da assicurazione per eventuali infort<strong>un</strong>i nei locali dell’intervento<br />
per tutta la durata del progetto.<br />
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