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Train the brain: studio clinico e sperimentale dell'efficacia di un ...

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<strong>Train</strong> <strong>the</strong> Brain<br />

SESSIONE III: L’ATTENZIONE<br />

Sistemazione del pannello dell’orientamento temporale.<br />

Attività cognitive<br />

Tapping sequenziale: ai soggetti viene presentato su <strong>un</strong>o schermo <strong>un</strong> insieme <strong>di</strong> caselle or<strong>di</strong>natamente <strong>di</strong>sposte su più<br />

file e colonne. Un cursore mostra <strong>un</strong>a particolare sequenza <strong>di</strong> scelta <strong>di</strong> <strong>un</strong> certo numero <strong>di</strong> caselle. Ai soggetti viene<br />

chiesto, tramite l’uso <strong>di</strong> <strong>un</strong> joystick, <strong>di</strong> ripetere la sequenza target, cliccando sulle stesse caselle e nello stesso or<strong>di</strong>ne.<br />

Tale attività consente <strong>di</strong> stimolare la memoria <strong>di</strong> lavoro e l’attenzione visiva, integrandole con <strong>un</strong> adeguato<br />

coor<strong>di</strong>namento motorio visuo-spaziale. L’allenamento <strong>di</strong> tali f<strong>un</strong>zioni verrà eseguito tramite <strong>un</strong> incremento progressivo<br />

della complessità della sequenza proposta e della rapi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> esecuzione della sequenza target. Inoltre, verranno<br />

registrati i tempi <strong>di</strong> reazione e <strong>di</strong> esecuzione del task per ciasc<strong>un</strong> soggetto, così da poter monitorare in maniera<br />

quantitativa l’effettivo miglioramento delle abilità richieste. L’esercizio potrà essere variato introducendo bersagli mobili.<br />

L’esercizio verrà effettuato tramite <strong>un</strong> programma realizzato dagli Ingegneri della Scuola Superiore Sant’Anna <strong>di</strong> Pisa.<br />

Esercizio n.46 <strong>di</strong> Bacci MT: viene chiesto ai soggetti <strong>di</strong> <strong>un</strong>ire in successione tutti i numeri da 1 a 44 e ottenere la figura<br />

risultante. Si concedono 3 minuti <strong>di</strong> tempo<br />

Esercizio n.48 <strong>di</strong> Bacci MT: vengono fornite griglie <strong>di</strong> lettere apparentemente alla rinfusa ma contenenti, in orizzontale,<br />

verticale, <strong>di</strong>agonale e nei due sensi possibili, parole <strong>di</strong> senso compiuto appartenenti ad <strong>un</strong>a certa categoria semantica<br />

(per esempio nomi <strong>di</strong> animali). I soggetti devono trovare le parole e cerchiarle nella griglia <strong>di</strong> lettere. Si concedono circa<br />

10 minuti, al termine dei quali viene mostrata la griglia con le parole cerchiate.<br />

SESSIONE IV: L’IMMAGINAZIONE<br />

Sistemazione del pannello dell’orientamento temporale.<br />

Lezione teorica<br />

Immaginazione: <strong>di</strong>verse strategie utili al ricordo e ad altre attività cognitive si basano sulla possibilità <strong>di</strong> creare immagini<br />

visive. L’immaginazione è <strong>un</strong> processo cognitivo naturale che non sempre utilizziamo in modo consapevole. Con<br />

l’esercizio, viene favorito e sviluppato l’uso consapevole <strong>di</strong> tale capacità.<br />

Attività cognitive<br />

Visualizzazione mentale <strong>di</strong> situazioni note: ai soggetti viene chiesto <strong>di</strong> visualizzare e descrivere ad alta voce la<br />

<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> ambienti noti (per esempio la cucina <strong>di</strong> casa) con tutti gli oggetti in essi presenti, come se stessero<br />

guardando <strong>un</strong>a fotografia.<br />

Rivisitazione <strong>di</strong> immagini: si chiede ai soggetti <strong>di</strong> osservare alc<strong>un</strong>e immagini (per esempio quadri o poster) per alc<strong>un</strong>i<br />

minuti e <strong>di</strong> rivisitarle poi con la memoria descrivendo il maggior numero <strong>di</strong> particolari che riescono a rievocare.<br />

Pausa <strong>di</strong> 5 minuti<br />

Rotazione mentale <strong>di</strong> oggetti bi<strong>di</strong>mensionali: si mostra <strong>un</strong>a serie <strong>di</strong> immagini bi<strong>di</strong>mensionali (per esempio <strong>un</strong>a “L”),<br />

<strong>un</strong>a alla volta. Ai soggetti sarà richiesto <strong>di</strong> confrontare l’immagine <strong>di</strong> riferimento con <strong>un</strong> insieme <strong>di</strong> altre immagini simili tra<br />

loro e a quella <strong>di</strong> riferimento. I soggetti dovranno in<strong>di</strong>viduare l’immagine che è uguale a quella <strong>di</strong> riferimento, ma ruotata<br />

in senso orario o antiorario.<br />

La <strong>di</strong>fficoltà del compito sarà progressivamente aumentata fino alla versione finale che prevede che si chieda ai<br />

soggetti <strong>di</strong> immaginare la rotazione oraria o antioraria degli oggetti, per <strong>un</strong> numero dato <strong>di</strong> step, e <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care la<br />

configurazione finale esatta tra <strong>un</strong> gruppo <strong>di</strong> possibili che viene loro fornito.<br />

SESSIONE V: LA MEMORIA SPAZIALE<br />

Sistemazione del pannello dell’orientamento temporale.<br />

Attività cognitive<br />

Appren<strong>di</strong>mento e rievocazione <strong>di</strong> <strong>un</strong>a pianta <strong>di</strong> <strong>un</strong>a città d’arte: ai soggetti viene mostrata la pianta semplificata <strong>di</strong><br />

<strong>un</strong>’area <strong>di</strong> <strong>un</strong>a città d’arte in cui sono in<strong>di</strong>cati i nomi delle vie principali e i nomi <strong>di</strong> alc<strong>un</strong>i monumenti. I soggetti dovranno<br />

cercare <strong>di</strong> memorizzare in 10 minuti la collocazione e i nomi dei monumenti. Alla fine dei <strong>di</strong>eci minuti, viene chiesto loro<br />

<strong>di</strong> in<strong>di</strong>care la posizione e il nome dei monumenti su <strong>un</strong>a cartina muta nella quale sono solo segnalati i nomi delle vie.<br />

Pausa <strong>di</strong> 5 minuti<br />

Ricostruzione <strong>di</strong> percorsi in mappe bi<strong>di</strong>mensionali: ai soggetti viene chiesto <strong>di</strong> <strong>di</strong>segnare il percorso da seguire per<br />

<strong>di</strong>rigersi verso <strong>un</strong> luogo specifico (per esempio <strong>un</strong>a piazza, <strong>un</strong>a via, <strong>un</strong> centro <strong>di</strong> interesse) a partire da <strong>un</strong> luogo noto<br />

(per esempio la propria casa). I soggetti dovranno <strong>di</strong>segnare su <strong>un</strong> foglio o, tramite l’ausilio <strong>di</strong> <strong>un</strong> programma al<br />

computer, su schermo, il percorso stimato, in<strong>di</strong>cando le svolte da seguire e la l<strong>un</strong>ghezza relativa dei singoli tratti. L’uso <strong>di</strong><br />

mappe <strong>di</strong> luoghi noti o <strong>di</strong> interesse reale per il soggetto consente <strong>di</strong> stimolare e allenare la memoria spaziale, f<strong>un</strong>zione<br />

particolarmente colpita nelle forme avanzate <strong>di</strong> demenza senile e <strong>di</strong>pendente dall’integrità anatomo-f<strong>un</strong>zionale<br />

dell’ippocampo. L’allenamento della memoria spaziale sarà effettuato tramite <strong>un</strong> programma <strong>di</strong> aumento progressivo<br />

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