30.05.2013 Views

STORIA DELLA MUSICA

STORIA DELLA MUSICA

STORIA DELLA MUSICA

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

- Oltre a queste raccolte, compose anche canzoni per insiemi strumentali, un libro di madrigali a 5 voci, due libri di<br />

arie a 1-3 voci accompagnate da cembalo e tiorba<br />

Fu il maggior compositore strumentale europeo della prima metà del ‘600. Operò la sintesi delle scuole veneziana e<br />

napoletana. Caratteristiche della sua arte sono la padronanza virtuosistica del contrappunto, come i massimi maestri<br />

fiamminghi, e la grande libertà di immaginazione. Si poneva problemi di scrittura per il solo gusto di risolverli<br />

(“capriccio cromatico con ligature al contrario”, “ricercare con l’obbligo di non uscir di grado”. La sua fantasia è<br />

evidente nelle tecniche di variazione, e persino nei ricercare, che formalmente sono le forme più lontane<br />

dall’espressione liberamente fantasiosa<br />

I virginalisti inglesi e William Byrd<br />

Nel periodo di Elisabetta I Tudor e Giacomo I Stuart, tra la fine del XVI sec. e l’inizio del XVII sec., si affermò la<br />

scuola virginalistica inglese. Gli inglesi chiamavano virginals gli strumenti a corde pizzicate e a cassa rettangolare o<br />

oblunga, come la spinetta. I maggiori esponenti, Byrd, Bull e Gibbons, nacquero a circa 20 anni di distanza e morirono<br />

tutti tra 1620 1630. La scuola non ebbe antecedenti, se non quelli riferibili alla musica organistica, né un seguito, dopo<br />

la morte dei 3 maggiori esponenti<br />

- William Byrd (1543-1623) fu il maggior compositore inglese prima di Purcell. Condivise con Tallis l’incarico di<br />

organista della cappella reale, trattò tutti i generi di musica del suo tempo. Nel genere sacro compose 3 messe, circa<br />

250 mottetti in latino, 42 anthems. Le sue composizioni per virginale furono 125. Particolarmente felici le<br />

variazioni<br />

- John Bull, cantore e poi organista, insegnò musica a Cambridge, virtuoso della tastiera, fuggì nei Paesi Bassi, forse<br />

a causa delle simpatie cattoliche. Compose circa 140 pezzi per tastiera, rivelando spontaneità melodica e un<br />

sorprendente, dati i tempi, gusto virtuosistico, in particolare nelle fantasie, danze e variazioni<br />

- Orlando Gibbons, organista di corte, insegnante di musica a Oxford. Celebre esecutore, fu autore di almeno 45<br />

composizioni per organo e virginale: preludi, 2 fantasie, pavane e gagliarde<br />

Nei Paesi Bassi<br />

Patria per 2 secoli della scuola vocale contrappuntistica sacra, il Belgio cattolico e la Fiandra protestante diedero scarso<br />

contributo allo sviluppo della musica da tastiera. Unico compositore da ricordarsi fu Sweelinck (1562-1621), organista<br />

nella Chiesa Vecchia di Amsterdam. Autore di circa 70 composizioni per organo (elaborazioni di corali) e clavicembalo<br />

(variazioni su canti popolari), oltre che fantasie e toccate, si rifece sia scuola dei virginalisti inglesi che alla lezione della<br />

scuola veneziana di Merulo e dei Gabrieli. Strano il fatto che egli, convinto calvinista, abbia scritto rielaborazioni di<br />

corali, probabilmente lo fece per i suoi allievi tedeschi oppure per riproporre tali composizioni al di fuori della liturgia<br />

Gli organisti tedeschi<br />

La musica da tasto esplose in Germania all’inizio dell’età barocca. In un paese politicamente frazionato il<br />

decentramento delle manifestazioni artistiche facilità la diffusione della pratica organistica e clavicembalistica anche nei<br />

centri minori: infatti si distinguono storicamente 3 scuole: la meridionale, nell’Austria e nella Baviera (cattoliche), la<br />

centrale con Halle, Norimberga e Lipsia, e la settentrionale con Amburgo e Lubecca (entrambe luterane).<br />

Tra una folla di validi organisti spiccano:<br />

- Hans Leo Hassler (1564-1612) fu organista ad Augusta al servizio dei banchieri Fugger, poi a Norimberga, a Ulma<br />

e Dresda. Scrisse oltre 110 composizioni per organo tra cui una messa, parecchi ricercari (con l’improprio nome di<br />

fughe, su temi trattati in più sezioni), una quindicina di toccate nello stile di A.Gabrieli. Fu tributario del tardo<br />

Rinascimento italiano in madrigali e balli. Le composizioni organistiche sono pervase da festose sonorità<br />

- Samuel Scheidt (1587-1654), di Halle, pubblicò molta musica vocale sacra e strumentale destinata alle comunità<br />

luterane. La sua raccolta più nota è la Tabulatura nova in 3 parti, nuova perché alla tradizionale intavolatura<br />

tedesca fu sostituita la partitura italiana con pentagrammi separati per ogni voce, come aveva fatto Frescobaldi nei<br />

suoi Fiori musicali. Le prime due parti della Tabulatura contengono, senza ordine definito, fantasie, elaborazioni di<br />

corali, variazioni in cui si avverte l’insegnamento di Sweelinck. La terza parte, con Kyrie, Credo, Magnificat e inni,<br />

è dedicata all’ufficio liturgico luterano. Nelle elaborazioni dei corali, la parte più importante dell’opera, il cantus<br />

43

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!