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STORIA DELLA MUSICA

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- periodo “della riflessione” (1816-1826): le ultime 5 sonate, la Missa solemnis, la 9° sinfonia e gli ultimi quartetti<br />

d’archi<br />

COMPOSIZIONI PER ORCHESTRA<br />

- Caposaldo del repertorio sinfonico sono le 9 sinfonie. A partire dalla 3°(l’Eroica) ebbero proporzioni maggiori di<br />

quelle di Haydn e Mozart. In molte di esse viene sviluppata una tematica: la 3° la grandezza eroica, la 5° la lotta<br />

contro le forze avverse che si risolve in una vittoria (da do min a do magg), la 6° gli idilli campestri cari all’arte del<br />

XVIII sec, la 9° l’aspirazione alla fratellanza universale e il fondamento della gioia sull’amore per un Padre celeste,<br />

rivelatrice dell’idealità morale di Beethoven. Con la 9° sinfonia viene superato il confine tra generi musicali vocali<br />

e strumentali, con l’introduzione di 4 voci soliste e un coro in un’ opera sinfonica<br />

- 11 ouvertures, tra cui Leonore, Coriolano, Egemont, Prometeo<br />

- 5 concerti per pianoforte e orchestra<br />

- concerto per violino e orchestra op.61<br />

- triplo concerto per pianoforte, violino, violoncello e orchestra op.56<br />

COMPOSIZIONI PER PIANOFORTE<br />

- le 32 sonate per pianoforte (… varie chiacchere, specie sulla forma…allargare la forma-sonata senza snaturarla)<br />

- 33 variazioni su un valzer di Diabelli op.120 (1823)<br />

- 2 raccolte di Bagatelle op.119 e 126 (1823)<br />

<strong>MUSICA</strong> DA CAMERA<br />

- 18 quartetti , tra i 3 Quartetti russi op.59 in omaggio all’ambasciatore russo a Vienna, che stupirono per<br />

l’abbondanza di temi (tra cui 2 temi russi), e per la complessità degli sviluppi<br />

- 10 sonate per violino e pianoforte, tra cui l’op.24 La Primavera e l’op.47 a Kreutzer, 5 sonate per violoncello e<br />

pianoforte, il Settimino op.20, trii con pianoforte e trii con archi<br />

OPERE TEATRALI<br />

Una sola, il Fidelio (1805), la storia di Leonora travestita da uomo che salva il marito, condannato a morte da un<br />

nemico politico. Il libretto, nella forma del singspiel è una traduzione da un fortunato libretto francese. Non ebbe<br />

inizialmente fortuna (troppo lunga, accusa di trattare le voci come strumenti). Come nella 9° sinfonia, compare<br />

l’umanità di Beethoven, con tutte le sue aspirazioni (omaggio alla libertà e all’amore, condanna della tirannia)<br />

COMPOSIZIONI VOCALI SACRE E PROFANE<br />

Scarso rilievo hanno le cantate, i lieder, le poche composizioni a cappella, l’oratorio Cristo sul monte Oliveto.<br />

Capolavoro invece la Missa solemnis op.123 (1823) dedicata all’arciduca Rodolfo, quando fu nominato arcivescovo<br />

Fu il primo compositore a rappresentare con la sua opera gli avvenimenti che si svolgevano nel mondo, dalle vicende<br />

storiche ai mutamenti dell’animo dell’uomo (lui stesso, ma anche l’Umanità). La sua filosofia aderisce a quella<br />

illuministica prima, poi a Kant, Klopstock, Goethe, Schiller. Grande fede nell’umanità, l’amore e la fratellanza, la lotta<br />

contro il dolore e il destino, tutto questo trovò terreno fertile nell’antitesi tra i 2 temi della forma sonata, così come il<br />

frequente ricorso alla modulazione e alla variazione armonica sono proiezione di lotta interiore<br />

ALTRI COMPOSITORI<br />

Durante il classicismo aumentò l’interesse per la musica, in confronto alle altre epoche, con il conseguente aumento di<br />

musicisti. Si ricordano Karl Ditters von Dittersdorf (1739-1799), autore di molti singespiele, 120 sinfonie e 44 concerti,<br />

Johann Friedrich Reichardt (1752-1814), instancabile viaggiatore, compositore e autore di scritti teorici, o l’altrettanto<br />

prolifico boemo Antonin Reicha (1770-1836), oltre a Carl Czerny (1791-1857), il cui catalogo superò le 1000<br />

composizioni, in grandissima parte pianistiche. Oltre a questi si ricordano i nostri<br />

- Giovanni Battista Viotti (Vercelli,1755-Londra,1824), che studiò a Torino con Pugnani, ma trascorse gran parte<br />

della vita a Parigi e Londra, dove diventò impresario teatrale e commerciante di vini. Interruppe presto la<br />

prestigiosa carriera concertistica, ma non quella di compositore, dedicata al violino, con 29 concerti, 42 duetti, 18<br />

sonate, quartetti e trii. Le sue composizioni sono pregevoli per forma e musicalità, ma poco originali. Fu il<br />

fondatore della moderna scuola violinistica, con il suo allievo Rode<br />

- Nicolò Paganini (Genova,1782-Nizza,1840), il più grande violinista di tutti i tempi, fu essenzialmente autodidatta.<br />

Dal 1806 fu direttore d’orchestra a Lucca. Dal 1824 al 1834 viaggiò per tutta Europa in tournee. Al ritorno si stabilì<br />

presso Parma, ma i disagi della sua vita sregolata lo portarono a morte precoce. I suoi 24 Capricci sono (insieme<br />

alle sonate e partite per violino solo di Bach) il più alto termine di bravura violinistica. Scrisse anche 9 (ne<br />

rimangono 6) concerti per violino e orchestra (Il carnevale di Venezia, Le streghe), sonate per violino e chitarra,<br />

quartetti, composizioni per chitarra (strumento del quale era ottimo esecutore)<br />

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